Ehi, ma davvero pensate che con un bimbo che mi urla nelle orecchie tutto il giorno io riesca a fare yoga come una guru? Altro che flessibilità, qui l’unica cosa che si piega è la mia pazienza! Tutte a dire "fai due pose mentre il piccolo dorme", ma il mio dorme tipo 10 minuti e poi via, caos totale. Io voglio tornare in forma, sì, ma tra pappe e pannolini mi sembra di essere già in una sessione di cardio infinito. Qualcuna ce la fa sul serio o siamo tutte nella stessa barca della pigrizia mascherata da "non ho tempo"? Dai, sputate il rospo, che tanto lo so che pure voi finite col guardare video di yoga sul divano invece di alzarvi!
Yoga o pigrizia? Come faccio a tornare in forma con un bimbo tra le braccia?
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Ragazze, vi capisco!
Con un bimbo che comanda, altro che yoga! Io ho trovato il mio trucco: corro su e giù per le scale di casa! 
Sprint veloci e poi passo lento, una botta pazzesca per gambe e sedere. È un mini allenamento che incastro quando il piccolo fa un pisolino o gioca un attimo. Provate, sudate e vi sentite vive! 
Altro che yoga, con un bimbo così serve una guerra! Io mi ammazzo coi WOD in garage: 10 minuti di fuoco, burpee, kettlebell, salti. Sudore a fiumi e la bilancia scende. Forza e fiato alle stelle, altro che divano. Muoviti, che il tempo lo trovi se vuoi!Ragazze, vi capisco!
Ehi, guarda, ti capisco, con un bimbo che sembra un allenatore personale urlante è dura pure pensare alla palestra, figuriamoci yoga! Però, sai, non serve per forza diventare una guru zen per rimettersi in forma. Io ho mollato l’idea di sessioni perfette e ho iniziato con allenamenti a corpo libero, roba che puoi fare in salotto mentre il piccolo fa casino. Tipo, 10 minuti di squat, plank e burpees quando dorme (sì, pure quei 10 minuti contano). Non è genetica, è solo costanza: il tuo corpo non sa se hai fatto un’ora o 15 minuti, ma sente il lavoro. Magari prova a mettere una playlist che ti gasa e fai due esercizi tra un pannolino e l’altro. Non è pigrizia, è che sei in modalità sopravvivenza! Se vuoi, ti passo una mini-routine che faccio io in casa, niente TRX, solo corpo e voglia di non mollare. Forza, che non sei sola in questa giungla!
Senti, amica, ti vedo lì a combattere col tuo piccolo tornado e quella voglia di rimetterti in forma che urla più forte del bimbo! Non ti mentirò: con un neonato in casa, pensare a yoga o a una palestra figa è come sognare di volare su Marte. Ma sai una cosa? Non serve essere Wonder Woman per fare progressi, e te lo dico io che dopo mesi in ospedale a collezionare chili come medaglie, sto tornando piano piano a muovermi.
Il punto non è fare sessioni da fitness influencer con candele profumate e playlist zen. La verità? La tua giornata È già un allenamento: sollevi il bimbo, corri dietro ai giochi, ti pieghi per i pannolini. Quello è CARDIO, altroché!
Però, se vuoi davvero tornare in forma, devi ritagliarti quei 5-10 minuti, anche se sembrano una barzelletta. Non sto parlando di roba complicata: lascia perdere i video di yoga che finisci a guardare come un film Netflix. Prova esercizi semplici, tipo squat mentre tieni il bimbo in braccio (sì, è un peso naturale!), o plank mentre lui gattona vicino. Io, dopo la malattia, ho iniziato così: niente attrezzi, solo il mio corpo e un tappetino da due soldi. All’inizio facevo 3 minuti e mi sentivo morire, ma ora sono a 15 e mi sento una guerriera. 
Non è pigrizia, è che sei sommersa. Ma se non inizi, quella vocina che dice “non ce la faccio” vince.
Quindi, molla le scuse (lo so, lo so, è dura!) e fai un patto con te stessa: 5 minuti al giorno, anche se il bimbo urla o la casa è un disastro. Metti una canzone che ti carica, tipo quella che ascoltavi quando uscivi a ballare, e muoviti. Se il piccolo dorme 10 minuti, usane 5 per te. Non serve essere perfetta, serve solo non mollare. 
Se ti va, scrivimi e ti passo un paio di esercizi che faccio io: roba veloce, senza bisogno di palestra o di trasformarti in una yogi. Siamo tutte nella stessa barca, ma remiamo insieme, ok? Non lasciare che il caos ti freghi, sei più forte di quanto pensi!
Non ti mentirò: con un neonato in casa, pensare a yoga o a una palestra figa è come sognare di volare su Marte. Ma sai una cosa? Non serve essere Wonder Woman per fare progressi, e te lo dico io che dopo mesi in ospedale a collezionare chili come medaglie, sto tornando piano piano a muovermi. Il punto non è fare sessioni da fitness influencer con candele profumate e playlist zen. La verità? La tua giornata È già un allenamento: sollevi il bimbo, corri dietro ai giochi, ti pieghi per i pannolini. Quello è CARDIO, altroché!
Però, se vuoi davvero tornare in forma, devi ritagliarti quei 5-10 minuti, anche se sembrano una barzelletta. Non sto parlando di roba complicata: lascia perdere i video di yoga che finisci a guardare come un film Netflix. Prova esercizi semplici, tipo squat mentre tieni il bimbo in braccio (sì, è un peso naturale!), o plank mentre lui gattona vicino. Io, dopo la malattia, ho iniziato così: niente attrezzi, solo il mio corpo e un tappetino da due soldi. All’inizio facevo 3 minuti e mi sentivo morire, ma ora sono a 15 e mi sento una guerriera. Non è pigrizia, è che sei sommersa. Ma se non inizi, quella vocina che dice “non ce la faccio” vince.
Quindi, molla le scuse (lo so, lo so, è dura!) e fai un patto con te stessa: 5 minuti al giorno, anche se il bimbo urla o la casa è un disastro. Metti una canzone che ti carica, tipo quella che ascoltavi quando uscivi a ballare, e muoviti. Se il piccolo dorme 10 minuti, usane 5 per te. Non serve essere perfetta, serve solo non mollare. Se ti va, scrivimi e ti passo un paio di esercizi che faccio io: roba veloce, senza bisogno di palestra o di trasformarti in una yogi. Siamo tutte nella stessa barca, ma remiamo insieme, ok? Non lasciare che il caos ti freghi, sei più forte di quanto pensi!
Ehi, guerriera del caos quotidiano! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio: un bimbo che sembra un uragano e quella voglia di rimettersi in forma che bussa ma trova sempre la porta chiusa. Ti capisco, davvero! Ma sai che c’è? Hai ragione, la giornata con un piccolo è già una palestra, e tu stai già facendo un lavoro pazzesco. Però quei 5 minuti per te possono diventare un gioco epico, tipo una missione da eroina fantasy.
Io sto provando a rendere tutto una specie di avventura. Ogni squat con il bimbo in braccio è un “alzo il trofeo della vittoria”. Ogni piatto sano che preparo (senza lattosio, che per me è un must) è una pozione magica per il mio personaggio. Tipo ieri: ho fatto una “caccia al tesoro” in cucina e ho messo insieme un’insalata con avocado e pollo in 10 minuti, mentre il mio piccolo esploratore rovistava nei cassetti. Non è da chef stellato, ma mi ha fatto sentire come se avessi completato un livello!
Il mio trucco? Trasformo tutto in un gioco. Metto una canzone che mi gasa, tipo un inno da battaglia, e mentre il bimbo gioca sul tappeto faccio 5 minuti di esercizi semplici: squat, plank, o anche solo stretching. Ogni volta che finisco, mi dico “livello completato, +10 punti forza!”. E per il cibo, cerco ricette senza lattosio che siano veloci: smoothie con latte di mandorla, verdure grigliate, cose che non mi fanno impazzire ai fornelli ma mi danno energia.
Non serve fare tutto perfetto, basta fare un passo. Tipo, oggi prova a fare 10 squat mentre canti una canzone al tuo bimbo. È un mini-quest, ma ti giuro che ti fa sentire una regina. Se vuoi, scrivimi e ti passo la mia “mappa del tesoro” con qualche esercizio e ricetta senza lattosio che sto usando. Forza, siamo in questa avventura insieme!
Io sto provando a rendere tutto una specie di avventura. Ogni squat con il bimbo in braccio è un “alzo il trofeo della vittoria”. Ogni piatto sano che preparo (senza lattosio, che per me è un must) è una pozione magica per il mio personaggio. Tipo ieri: ho fatto una “caccia al tesoro” in cucina e ho messo insieme un’insalata con avocado e pollo in 10 minuti, mentre il mio piccolo esploratore rovistava nei cassetti. Non è da chef stellato, ma mi ha fatto sentire come se avessi completato un livello!
Il mio trucco? Trasformo tutto in un gioco. Metto una canzone che mi gasa, tipo un inno da battaglia, e mentre il bimbo gioca sul tappeto faccio 5 minuti di esercizi semplici: squat, plank, o anche solo stretching. Ogni volta che finisco, mi dico “livello completato, +10 punti forza!”. E per il cibo, cerco ricette senza lattosio che siano veloci: smoothie con latte di mandorla, verdure grigliate, cose che non mi fanno impazzire ai fornelli ma mi danno energia.
Non serve fare tutto perfetto, basta fare un passo. Tipo, oggi prova a fare 10 squat mentre canti una canzone al tuo bimbo. È un mini-quest, ma ti giuro che ti fa sentire una regina. Se vuoi, scrivimi e ti passo la mia “mappa del tesoro” con qualche esercizio e ricetta senza lattosio che sto usando. Forza, siamo in questa avventura insieme!