Senti, amica, ti vedo lì a combattere col tuo piccolo tornado e quella voglia di rimetterti in forma che urla più forte del bimbo!

Non ti mentirò: con un neonato in casa, pensare a yoga o a una palestra figa è come sognare di volare su Marte. Ma sai una cosa? Non serve essere Wonder Woman per fare progressi, e te lo dico io che dopo mesi in ospedale a collezionare chili come medaglie, sto tornando piano piano a muovermi.
Il punto non è fare sessioni da fitness influencer con candele profumate e playlist zen. La verità? La tua giornata È già un allenamento: sollevi il bimbo, corri dietro ai giochi, ti pieghi per i pannolini. Quello è CARDIO, altroché!

Però, se vuoi davvero tornare in forma, devi ritagliarti quei 5-10 minuti, anche se sembrano una barzelletta. Non sto parlando di roba complicata: lascia perdere i video di yoga che finisci a guardare come un film Netflix. Prova esercizi semplici, tipo squat mentre tieni il bimbo in braccio (sì, è un peso naturale!), o plank mentre lui gattona vicino. Io, dopo la malattia, ho iniziato così: niente attrezzi, solo il mio corpo e un tappetino da due soldi. All’inizio facevo 3 minuti e mi sentivo morire, ma ora sono a 15 e mi sento una guerriera.
Non è pigrizia, è che sei sommersa. Ma se non inizi, quella vocina che dice “non ce la faccio” vince.

Quindi, molla le scuse (lo so, lo so, è dura!) e fai un patto con te stessa: 5 minuti al giorno, anche se il bimbo urla o la casa è un disastro. Metti una canzone che ti carica, tipo quella che ascoltavi quando uscivi a ballare, e muoviti. Se il piccolo dorme 10 minuti, usane 5 per te. Non serve essere perfetta, serve solo non mollare.
Se ti va, scrivimi e ti passo un paio di esercizi che faccio io: roba veloce, senza bisogno di palestra o di trasformarti in una yogi. Siamo tutte nella stessa barca, ma remiamo insieme, ok? Non lasciare che il caos ti freghi, sei più forte di quanto pensi!
