Ehi, stoneisland, ben trovato in questo angolo di risate e bilance! Ti capisco alla grande, anch’io sono sempre a caccia di modi per perdere peso senza svuotare il portafoglio. Questa storia dello yoga della risata mi ha incuriosito un po’ di tempo fa, e visto che sei in cerca di risposte, ti racconto come la vedo io, da uno che prova a risparmiare pure sull’aria che respira.
Partiamo dal punto: lo yoga della risata non ti farà diventare un modello da copertina in due settimane, ma non è nemmeno una bufala. L’ho provato per un mesetto, seguendo qualche sessione gratuita che ho scovato online e poi con un gruppetto vicino casa. La cosa bella? Ti tira fuori da quella spirale di stress che ti spinge a saccheggiare la dispensa. Quando ridi, e intendo ridere proprio di gusto, il tuo cervello smette per un attimo di pensare a patatine e cioccolatini. Non è che bruci chissà quante calorie – tipo, siamo lontani da una corsa o da un’ora di pesi – ma muovi un po’ di muscoli, soprattutto addominali, e il tuo umore fa un salto in alto. E credimi, se sei meno stressato, è più facile dire di no a uno sgarro.
Ho fatto qualche ricerca, perché anch’io volevo capire se era solo un passatempo o qualcosa di concreto. Ho trovato robe interessanti su siti tipo
www.yogadellarisata.it e qualche articolo scientifico in giro. In pratica, ridere abbassa il cortisolo, che è quell’ormone bastardo che ti fa immagazzinare grasso, soprattutto sulla pancia. Non è che sostituisce una dieta o una passeggiata, ma è come un aiutino extra. Io, per dire, ho notato che dopo una sessione ho meno voglia di mangiare per noia, e questo già mi fa risparmiare qualche caloria. Non tengo un diario super preciso, ma da quando lo faccio riesco a evitare di strafogarmi di schifezze almeno un paio di volte a settimana.
Però, attenzione: da solo non basta. Io lo vedo come un pezzo di un piano più grande. Tipo, mangio più verdure e legumi perché costano poco e riempiono, cammino 30 minuti al giorno (gratis e fa bene), e ogni tanto faccio qualche esercizio a casa con una app gratuita. Lo yoga della risata è il mio trucco per non mollare tutto quando sono nervoso. Se lo combini con due accorgimenti, tipo bere più acqua e dormire decentemente, qualcosa si smuove.
Per i gruppi, ti consiglio di dare un’occhiata a
www.laralucaccioni.com o
www.yogadellarisata.it, dove trovi un elenco di Club della Risata in tutta Italia. Ce ne sono un sacco, da Milano a Palermo. Per esempio, a Bologna c’è il “Ridere per vivere”, a Firenze il “Club della Risata del cuore”. Io sono andato a una sessione vicino a me, e all’inizio mi sentivo un po’ scemo, ma poi ti sciogli. È come una boccata d’ossigeno, e spesso le prime sessioni sono gratis o costano pochissimo, tipo 5 euro. Se sei in una città grande, sicuro trovi qualcosa. Scrivi in privato dove sei, e ti do una mano a cercare.
Il mio suggerimento da squattrinato? Provalo, ma non aspettarti che faccia tutto il lavoro. Trova un gruppo dal vivo, perché l’energia di ridere insieme è un’altra cosa rispetto a un video su YouTube. E poi, piccolo trucco: quando ridi, prova a fare qualche movimento in più, tipo battere le mani o alzare le braccia, così “inganni” il corpo e lo fai lavorare un pochino di più. Non è la palestra, ma è meglio di niente. Forza, non sei perso, sei solo all’inizio!