Ehi, anime in cammino!
Devo dirvi una cosa: dopo il parto, la mia pancetta sembrava aver deciso di restare con me per sempre, tipo un souvenir di gravidanza. Ma poi ho riscoperto il mio vecchio amore per i trekking in montagna, e vi giuro, è stata la svolta! Altro che palestra o diete super restrittive, il segreto per me è stato infilare gli scarponi, prendere lo zaino e partire per sentieri che profumano di bosco e libertà.
All’inizio non è stato facile, eh. Con un bimbo piccolo, il tempo è un lusso, e il mio corpo sembrava dire “ma chi te lo fa fare?”. Però ho iniziato con uscite brevi, un’oretta vicino casa, e pian piano ho allungato. Ora faccio weekend interi in montagna, dormo in tenda sotto le stelle e torno a casa con le gambe stanche ma il cuore leggero. E la bilancia? Beh, non sono una fanatica dei numeri, ma vi dico che i jeans di prima della gravidanza stanno tornando a calzarmi senza bisogno di trattenere il respiro!
Il bello del trekking è che non sembra nemmeno un “esercizio”. Cammini, respiri aria buona, ti godi il panorama, e intanto il tuo corpo lavora come un mulo. Salite ripide? Glutei d’acciaio. Discese scivolose? Addominali che si risvegliano. E poi, portare uno zaino con acqua, cibo e magari una coperta per il picnic è un allenamento di forza che manco te ne accorgi. La mia resistenza è aumentata tantissimo: prima facevo fatica a fare due rampe di scale, ora mi arrampico per ore senza fiatone.
Un altro bonus? La testa. Dopo il parto mi sentivo spesso sopraffatta, con mille pensieri e zero energie. Ma quando sei su un sentiero, con il vento che ti scompiglia i capelli e il suono dei tuoi passi sul terreno, la mente si svuota. È come una meditazione, ma con il bonus di bruciare calorie. E poi, tornare a casa e sentirsi così soddisfatta di sé stesse… non ha prezzo.
Certo, ci sono sfide. Organizzare le uscite con un bimbo richiede un po’ di pianificazione ninja, e a volte il meteo non aiuta. Ma vi consiglio di provarci, anche solo con una passeggiata in collina. Magari iniziate con un’amica, un gruppo, o anche da sole se volete staccare da tutto. Basta un paio di scarpe comode e la voglia di muovervi. La pancetta post-partum non ha scampo contro un bel sentiero in salita!
Voi che fate per rimettervi in forma? Qualche trekker in ascolto con sentieri da consigliare? Io sono tutta orecchie!
Devo dirvi una cosa: dopo il parto, la mia pancetta sembrava aver deciso di restare con me per sempre, tipo un souvenir di gravidanza. Ma poi ho riscoperto il mio vecchio amore per i trekking in montagna, e vi giuro, è stata la svolta! Altro che palestra o diete super restrittive, il segreto per me è stato infilare gli scarponi, prendere lo zaino e partire per sentieri che profumano di bosco e libertà.
All’inizio non è stato facile, eh. Con un bimbo piccolo, il tempo è un lusso, e il mio corpo sembrava dire “ma chi te lo fa fare?”. Però ho iniziato con uscite brevi, un’oretta vicino casa, e pian piano ho allungato. Ora faccio weekend interi in montagna, dormo in tenda sotto le stelle e torno a casa con le gambe stanche ma il cuore leggero. E la bilancia? Beh, non sono una fanatica dei numeri, ma vi dico che i jeans di prima della gravidanza stanno tornando a calzarmi senza bisogno di trattenere il respiro!
Il bello del trekking è che non sembra nemmeno un “esercizio”. Cammini, respiri aria buona, ti godi il panorama, e intanto il tuo corpo lavora come un mulo. Salite ripide? Glutei d’acciaio. Discese scivolose? Addominali che si risvegliano. E poi, portare uno zaino con acqua, cibo e magari una coperta per il picnic è un allenamento di forza che manco te ne accorgi. La mia resistenza è aumentata tantissimo: prima facevo fatica a fare due rampe di scale, ora mi arrampico per ore senza fiatone.
Un altro bonus? La testa. Dopo il parto mi sentivo spesso sopraffatta, con mille pensieri e zero energie. Ma quando sei su un sentiero, con il vento che ti scompiglia i capelli e il suono dei tuoi passi sul terreno, la mente si svuota. È come una meditazione, ma con il bonus di bruciare calorie. E poi, tornare a casa e sentirsi così soddisfatta di sé stesse… non ha prezzo.
Certo, ci sono sfide. Organizzare le uscite con un bimbo richiede un po’ di pianificazione ninja, e a volte il meteo non aiuta. Ma vi consiglio di provarci, anche solo con una passeggiata in collina. Magari iniziate con un’amica, un gruppo, o anche da sole se volete staccare da tutto. Basta un paio di scarpe comode e la voglia di muovervi. La pancetta post-partum non ha scampo contro un bel sentiero in salita!
Voi che fate per rimettervi in forma? Qualche trekker in ascolto con sentieri da consigliare? Io sono tutta orecchie!