Ciao a tutti, oggi voglio condividere un aggiornamento sul mio percorso con il metodo del piatto. È passato un mese da quando ho iniziato a dividere le mie porzioni in modo strutturato: metà piatto verdure, un quarto proteine e un quarto carboidrati. Non è stato facile all’inizio, ve lo dico sinceramente. Ero abituata a mangiare porzioni più abbondanti di pasta o carne, e vedere così tanto spazio occupato da verdure mi sembrava strano.
Però ho deciso di provarci passo dopo passo. La prima settimana ho semplicemente osservato cosa mettevo nel piatto, senza cambiare troppo le abitudini, giusto per capire da dove partivo. Poi ho iniziato a ridurre i carboidrati, sostituendoli con più verdure crude o cotte al vapore. Broccoli, zucchine e carote sono diventati i miei alleati principali: riempiono, sono leggeri e, soprattutto, tengono a bada quel senso di fame che prima mi faceva cedere agli snack.
Ieri, per esempio, ho preparato un piatto che mi ha soddisfatta: metà piena di insalata di spinaci freschi con un filo d’olio extravergine, un quarto di petto di pollo grigliato e un quarto di riso integrale. Ho scattato una foto, ve la allego qui sotto. Niente di complicato, ma mi sto accorgendo che questa semplicità mi aiuta a sentirmi più leggera e in controllo.
Un aspetto che sto notando è come questo equilibrio influisca anche sui livelli di energia. Prima, con pasti pesanti o troppo ricchi di zuccheri, mi sentivo stanca dopo mangiato. Ora invece riesco a mantenere una certa costanza durante la giornata. Non è una dieta drastica, e forse è proprio questo il punto: sto imparando a mangiare in modo più consapevole senza sentirmi privata di qualcosa.
Il mio prossimo passo è sperimentare con più varietà di proteine magre, magari pesce o legumi, perché voglio rendere i piatti ancora più interessanti. Qualcuno di voi ha provato questo metodo? Come vi organizzate con le porzioni? Mi piacerebbe confrontarmi, soprattutto su come gestire i momenti in cui la voglia di sgarrare si fa sentire. Grazie a chi vorrà rispondere!
Però ho deciso di provarci passo dopo passo. La prima settimana ho semplicemente osservato cosa mettevo nel piatto, senza cambiare troppo le abitudini, giusto per capire da dove partivo. Poi ho iniziato a ridurre i carboidrati, sostituendoli con più verdure crude o cotte al vapore. Broccoli, zucchine e carote sono diventati i miei alleati principali: riempiono, sono leggeri e, soprattutto, tengono a bada quel senso di fame che prima mi faceva cedere agli snack.
Ieri, per esempio, ho preparato un piatto che mi ha soddisfatta: metà piena di insalata di spinaci freschi con un filo d’olio extravergine, un quarto di petto di pollo grigliato e un quarto di riso integrale. Ho scattato una foto, ve la allego qui sotto. Niente di complicato, ma mi sto accorgendo che questa semplicità mi aiuta a sentirmi più leggera e in controllo.
Un aspetto che sto notando è come questo equilibrio influisca anche sui livelli di energia. Prima, con pasti pesanti o troppo ricchi di zuccheri, mi sentivo stanca dopo mangiato. Ora invece riesco a mantenere una certa costanza durante la giornata. Non è una dieta drastica, e forse è proprio questo il punto: sto imparando a mangiare in modo più consapevole senza sentirmi privata di qualcosa.
Il mio prossimo passo è sperimentare con più varietà di proteine magre, magari pesce o legumi, perché voglio rendere i piatti ancora più interessanti. Qualcuno di voi ha provato questo metodo? Come vi organizzate con le porzioni? Mi piacerebbe confrontarmi, soprattutto su come gestire i momenti in cui la voglia di sgarrare si fa sentire. Grazie a chi vorrà rispondere!