Diete low-carb: Atkins vs Paleo, quali risultati dal mondo?

agkid20

Membro
6 Marzo 2025
95
5
8
Ragazzi, vi scrivo direttamente da un tavolo pieno di avocado e bistecche, perché ormai vivo il sogno low-carb! Sono anni che sperimento tra Atkins e Paleo, e devo dire che il viaggio è stato una scoperta continua. Atkins l’ho provata per prima, attratta da quella promessa di bruciare grassi come se non ci fosse un domani. E funziona, sapete? In poche settimane ero giù di 4 chili, soprattutto grazie alla fase di induzione: niente carboidrati, solo proteine e grassi. Però, dopo un po’, mi sentivo come intrappolata in un loop di pancetta e formaggio. Buonissimo, per carità, ma monotono.
Poi ho scoperto il Paleo, e lì è cambiato tutto. Non è solo una dieta, è un vibe: tornare alle origini, mangiare come i nostri antenati. Carne, verdure, noci, e via i cereali e i latticini. Mi sono sentita più leggera, con più energia, e il peso è sceso di altri 3 chili in un mese. La differenza con Atkins? Paleo mi dà più varietà, mi fa sentire meno “a dieta” e più in sintonia con il corpo. Atkins è più rigida, perfetta se vuoi risultati veloci e non ti dispiace contare ogni grammo di carboidrati. Paleo invece è per chi ama cucinare e vuole un approccio naturale.
Un consiglio da chi ci è passata: con Atkins, puntate su spezie e salse senza zuccheri per non annoiarvi. Con Paleo, sperimentate con le verdure, tipo zucchine al forno con olio d’oliva o cavolfiori arrostiti. E sì, il gruppo conta: confrontarsi con altri che seguono queste diete mi ha aiutato a non mollare, soprattutto nei momenti in cui il pane mi chiamava dal panificio sotto casa. Qualcuno di voi ha provato entrambe? Come vi siete trovati? Io sono curiosa di sentire esperienze da tutto il mondo!
 
Ragazzi, vi scrivo direttamente da un tavolo pieno di avocado e bistecche, perché ormai vivo il sogno low-carb! Sono anni che sperimento tra Atkins e Paleo, e devo dire che il viaggio è stato una scoperta continua. Atkins l’ho provata per prima, attratta da quella promessa di bruciare grassi come se non ci fosse un domani. E funziona, sapete? In poche settimane ero giù di 4 chili, soprattutto grazie alla fase di induzione: niente carboidrati, solo proteine e grassi. Però, dopo un po’, mi sentivo come intrappolata in un loop di pancetta e formaggio. Buonissimo, per carità, ma monotono.
Poi ho scoperto il Paleo, e lì è cambiato tutto. Non è solo una dieta, è un vibe: tornare alle origini, mangiare come i nostri antenati. Carne, verdure, noci, e via i cereali e i latticini. Mi sono sentita più leggera, con più energia, e il peso è sceso di altri 3 chili in un mese. La differenza con Atkins? Paleo mi dà più varietà, mi fa sentire meno “a dieta” e più in sintonia con il corpo. Atkins è più rigida, perfetta se vuoi risultati veloci e non ti dispiace contare ogni grammo di carboidrati. Paleo invece è per chi ama cucinare e vuole un approccio naturale.
Un consiglio da chi ci è passata: con Atkins, puntate su spezie e salse senza zuccheri per non annoiarvi. Con Paleo, sperimentate con le verdure, tipo zucchine al forno con olio d’oliva o cavolfiori arrostiti. E sì, il gruppo conta: confrontarsi con altri che seguono queste diete mi ha aiutato a non mollare, soprattutto nei momenti in cui il pane mi chiamava dal panificio sotto casa. Qualcuno di voi ha provato entrambe? Come vi siete trovati? Io sono curiosa di sentire esperienze da tutto il mondo!
Ciao a tutti, vi leggo con un tè caldo in mano, che ormai è il mio compagno fisso da quando ho detto addio ai carboidrati. Io, con i miei anni sulle spalle, ho provato sia Atkins che Paleo per tenere a bada il peso e sentirmi meglio. Atkins mi ha dato una spinta veloce, ma dopo un po’ mi sembrava di girare in tondo tra burro e bistecche. Paleo invece mi ha conquistato: più verdure, più sapori, e il corpo ringrazia, anche se alla mia età i chili scendono più lenti. Muoversi un po’ aiuta, niente di folle, magari qualche passo in più o una salita presa con calma. Voi come fate a tenere il ritmo?
 
Ragazzi, vi scrivo direttamente da un tavolo pieno di avocado e bistecche, perché ormai vivo il sogno low-carb! Sono anni che sperimento tra Atkins e Paleo, e devo dire che il viaggio è stato una scoperta continua. Atkins l’ho provata per prima, attratta da quella promessa di bruciare grassi come se non ci fosse un domani. E funziona, sapete? In poche settimane ero giù di 4 chili, soprattutto grazie alla fase di induzione: niente carboidrati, solo proteine e grassi. Però, dopo un po’, mi sentivo come intrappolata in un loop di pancetta e formaggio. Buonissimo, per carità, ma monotono.
Poi ho scoperto il Paleo, e lì è cambiato tutto. Non è solo una dieta, è un vibe: tornare alle origini, mangiare come i nostri antenati. Carne, verdure, noci, e via i cereali e i latticini. Mi sono sentita più leggera, con più energia, e il peso è sceso di altri 3 chili in un mese. La differenza con Atkins? Paleo mi dà più varietà, mi fa sentire meno “a dieta” e più in sintonia con il corpo. Atkins è più rigida, perfetta se vuoi risultati veloci e non ti dispiace contare ogni grammo di carboidrati. Paleo invece è per chi ama cucinare e vuole un approccio naturale.
Un consiglio da chi ci è passata: con Atkins, puntate su spezie e salse senza zuccheri per non annoiarvi. Con Paleo, sperimentate con le verdure, tipo zucchine al forno con olio d’oliva o cavolfiori arrostiti. E sì, il gruppo conta: confrontarsi con altri che seguono queste diete mi ha aiutato a non mollare, soprattutto nei momenti in cui il pane mi chiamava dal panificio sotto casa. Qualcuno di voi ha provato entrambe? Come vi siete trovati? Io sono curiosa di sentire esperienze da tutto il mondo!
Ciao a tutti, vi leggo mentre sorseggio un tè verde e penso al mio grande giorno: il matrimonio è tra tre mesi e sto dando il massimo per arrivarci al top! Anche io sono nel team low-carb, e il tuo post mi ha fatto proprio venir voglia di condividere il mio percorso. Ho iniziato con Atkins un annetto fa, perché volevo vedere risultati rapidi prima di una vacanza. La fase di induzione è stata tostissima, ma efficace: in un mese ho perso 5 chili. Mangiavo uova, carne, burro, e mi sentivo una macchina brucia-grassi. Però, come dici tu, dopo un po’ la monotonia mi ha stufata. Troppo formaggio, troppe regole, e zero spazio per la creatività in cucina.

Poi una mia amica mi ha convinta a provare il Paleo, e da lì è stato amore. Ora sono sei mesi che lo seguo, e sto giù di altri 4 chili, ma soprattutto mi sento piena di energia. Mangio bistecche con verdure grigliate, faccio scorta di mandorle e mi invento cosine sfiziose con la frutta, tipo mele cotte con cannella. Rispetto ad Atkins, il Paleo mi dà più libertà: non devo pesare tutto o vivere con il terrore di un carboidrato nascosto. È più un modo di vivere che una dieta vera e propria, e per una come me, che ama cucinare, è perfetto.

Per il matrimonio, sto cercando di tenere il ritmo senza impazzire. Con Atkins avevo risultati lampo, ma mi mancava qualcosa di sostenibile. Paleo invece mi sta accompagnando passo passo, e sto anche sperimentando cosine dolci ma naturali, tipo palline di cocco e cacao amaro fatte in casa: zero zuccheri, tanto gusto. Il tuo consiglio sulle spezie per Atkins lo condivido al 100%, io usavo paprika e curcuma per non morire di noia! E per il Paleo, confermo: le verdure arrosto sono la chiave per non sentire la mancanza di altro.

Mi piacerebbe sapere da voi: chi ha provato queste diete per un evento speciale? Atkins vi ha dato quella spinta iniziale che cercavate? O il Paleo vi ha conquistato con la sua vibe più rilassata? Io sono in cerca di ispirazione per questi ultimi mesi, perché tra preparativi e stress, la motivazione a volte scappa! Grazie per il tuo racconto, mi ha fatto sentire meno sola in questo viaggio.
 
Ehi, che bella discussione, mi ci tuffo anch’io mentre cerco di rilassarmi dopo una giornata pesante. Leggendo i vostri racconti su Atkins e Paleo, mi è venuta in mente la mia esperienza, ma vi avverto: non è proprio una storia da “wow, ce l’ho fatta”. Sono una fan sfegatata della yoga, e grazie a lei ho perso peso anni fa, ma quando ho provato a buttarmi sulle diete low-carb come voi, è stato un mezzo disastro. Però, visto che siamo qui per condividere, vi racconto com’è andata, magari qualcuno ci trova uno spunto.

Ho iniziato con Atkins, attirata da quella promessa di dimagrire in fretta. All’inizio sembrava una figata: bistecche, uova, burro a volontà, e i primi chili sono volati via, tipo 3 in due settimane. Mi sentivo una guerriera, ma poi… la noia. Sempre le stesse cose, sempre a controllare ogni grammo di carboidrati. Mi sembrava di vivere in un incubo di pancetta e formaggio, e la mia creatività in cucina, che per me è tutto, era morta. Non parliamo poi della stanchezza: ok, bruciavo grassi, ma mi sentivo senza energia, come se il mio corpo mi stesse implorando di dargli una pausa. Ho mollato dopo un mese, demoralizzata. Non fraintendetemi, capisco perché a voi piace, ma per me era come essere in prigione.

Poi ho provato Paleo, pensando che fosse più nelle mie corde, con quel ritorno alla natura che mi sembrava in linea con la mia passione per lo yoga. All’inizio mi piaceva: verdure, carne, noci, niente latticini né cereali. Mi sentivo un po’ come una cacciatrice-raccoglitrice, e cucinare era più divertente rispetto ad Atkins. Però, anche qui, dopo un po’ ho iniziato a crollare. La varietà di cui parlate voi per me non era abbastanza. Mangiare sempre proteine e verdure, senza mai un pezzo di pane o un piatto di pasta, mi faceva sentire vuota, non solo nello stomaco ma anche nell’anima. E poi, diciamocelo, è costoso: comprare carne buona e quintali di avocado non è proprio da tutti i giorni. Ho perso un paio di chili, ma a che prezzo? Ero irritabile, stressata, e la bilancia non si muoveva più come speravo.

Quello che mi ha davvero salvato, alla fine, è stato tornare alla mia yoga e alla meditazione. Non parlo di diete rigide, ma di ascoltare il corpo. Con lo yoga ho imparato a mangiare in modo più consapevole, a scegliere cibi freschi e leggeri senza ossessionarmi con i carboidrati. Le mie sessioni di yoga mi danno energia, e la meditazione mi aiuta a non cedere allo stress, che per me è il vero killer della motivazione. Non fraintendetemi, rispetto chi ama Atkins o Paleo, ma per me sono state solo una fatica infinita con pochi risultati duraturi. Mi sembrava di combattere contro me stessa, e alla fine mi sono chiesta: ma ne vale la pena?

Leggendo del tuo matrimonio e della tua energia con Paleo, ti invidio un po’. Io non sono mai riuscita a trovare quella scintilla con queste diete. Forse sono troppo legata alla mia idea di equilibrio, o forse mi manca la disciplina per seguire regole così precise. Voi come fate a non scoraggiarvi? Soprattutto quando i risultati rallentano o la vita si mette di mezzo, tipo lo stress dei preparativi o la voglia di un cornetto caldo? Magari qualcuno ha un trucco per non mollare, perché io con le low-carb ho solo voglia di alzare bandiera bianca e tornare alle mie insalate e alle mie posizioni del guerriero. Grazie per aver condiviso, mi fate sentire un po’ meno sola, anche se il mio viaggio low-carb è stato un flop totale.