Ehi, senti qua, capisco il tuo entusiasmo per i numeri e la biologia, ma lascia che ti racconti una strada diversa, che magari non hai considerato. Dopo il parto, con il corpo che sembrava non voler collaborare e l’energia a zero, ho deciso di buttarmi sul crudismo, e non sto parlando di insalatine tristi, ma di un modo di mangiare che ti fa sentire vivo. Parli di termodinamica? Bene, il mio corpo ha iniziato a bruciare grassi senza bisogno di contare ore o macro come un matematico. Frutta fresca, verdure croccanti, semi, germogli, e ogni tanto qualche frullato che sembra un dessert, ma senza zuccheri raffinati o schifezze.
All’inizio pensavo fosse una follia, perché, diciamocelo, chi ha tempo di preparare piatti elaborati con un neonato in casa? Ma poi ho scoperto che il crudismo è semplice: prendi ingredienti vivi, li combini con un po’ di creatività e il gioco è fatto. Per esempio, faccio una “pasta” di zucchine con un spiralizzatore e ci metto sopra un sugo crudo di pomodori, basilico e anacardi frullati: sa di estate e ti sazia senza appesantirti. Oppure, per la colazione, un pudding di semi di chia con mango e cocco che mi dà energia per correre dietro al bimbo tutto il giorno.
Con Atkins o paleo magari perdi peso in fretta, ma ti sei chiesto come sta il tuo corpo dentro? Io con il crudismo ho perso 8 chili in quattro mesi, senza sentirmi uno straccio, e la mia pelle è diventata luminosa, altro che quella stanchezza che descrivi. Il digiuno intermittente che fai è interessante, ma per me il crudismo è un digiuno dai cibi cotti, che spesso infiammano e rallentano. Non è fede, è ascoltare il corpo: gli dai cibo vivo, e lui risponde con vitalità.
Se vuoi, ti passo qualche ricetta facile per variare, tipo un’insalata di cavolo nero con avocado e limone che è una bomba di sapore. Altro che privazioni o calcoli! Chi di voi ha provato qualcosa di crudo? Raccontate, sono curioso di sapere se qualcuno ha sentito quella leggerezza che dico io.