Ciao a tutti, o forse meglio dire “pronti a marciare”? Oggi voglio raccontarvi come la nordic walking mi ha letteralmente fatto volare sopra ogni ostacolo, non solo quelli del sentiero, ma anche quelli della bilancia!
Tutto è iniziato quando mi sono stufata di guardarmi allo specchio e sentirmi un sacco di patate con le gambe. Provare diete? Fatto. Sudare in palestra? Ci ho provato, ma diciamocelo, non ero proprio una fanatica del tapis roulant. Poi un giorno, quasi per caso, ho visto un gruppo di persone che camminavano con quei bastoncini strani, sembravano esploratori nordici in missione! Mi sono detta: “Perché no? Almeno prendo un po’ d’aria fresca”. E da lì è cambiato tutto.
La nordic walking non è solo una passeggiata con i bastoni, è una tecnica vera e propria. All’inizio ero un disastro: tenevo i bastoncini come se stessi remando su una barca immaginaria! Ma poi ho capito il trucco: si tratta di spingere con le braccia mentre cammini, un po’ come se stessi marciando con grinta. Il movimento è fluido, i bastoni ti danno ritmo e, sorpresa, usi quasi tutti i muscoli del corpo senza nemmeno accorgertene. Altro che stare ferma a contare ripetizioni noiose!
Per l’attrezzatura, non serve molto: un paio di bastoncini decenti (non prendete quelli da due soldi, si spezzano e vi ritrovate a fare il giocoliere!), scarpe comode e via. Io ho iniziato con un paio di bastoncini regolabili, così li ho adattati alla mia altezza – sì, perché c’è una misura giusta, non si improvvisa! E poi, il bello è che puoi farla ovunque: parco, collina, persino in città se non ti imbarazza sembrare un vichingo urbano.
La parte migliore? I risultati. In sei mesi ho perso 12 chili, ma non è solo quello. Mi sento leggera, energica, e le mie ginocchia non protestano più come prima. Camminare con i bastoni scarica il peso dalle articolazioni, e per una che aveva sempre mal di schiena, è stato come scoprire un superpotere. Senza contare che l’aria aperta ti rimette in pace col mondo – altro che stress o voglie di cioccolato!
Insomma, la nordic walking mi ha fatto superare l’ostacolo più grande: me stessa. Ogni passo è una piccola vittoria, ogni salita un “tié!” alle vecchie abitudini. Se anche voi avete bisogno di una spinta (letterale e non), provateci. Magari ci troviamo a marciare insieme, chi lo sa? Forza, che la strada ci aspetta!
Tutto è iniziato quando mi sono stufata di guardarmi allo specchio e sentirmi un sacco di patate con le gambe. Provare diete? Fatto. Sudare in palestra? Ci ho provato, ma diciamocelo, non ero proprio una fanatica del tapis roulant. Poi un giorno, quasi per caso, ho visto un gruppo di persone che camminavano con quei bastoncini strani, sembravano esploratori nordici in missione! Mi sono detta: “Perché no? Almeno prendo un po’ d’aria fresca”. E da lì è cambiato tutto.
La nordic walking non è solo una passeggiata con i bastoni, è una tecnica vera e propria. All’inizio ero un disastro: tenevo i bastoncini come se stessi remando su una barca immaginaria! Ma poi ho capito il trucco: si tratta di spingere con le braccia mentre cammini, un po’ come se stessi marciando con grinta. Il movimento è fluido, i bastoni ti danno ritmo e, sorpresa, usi quasi tutti i muscoli del corpo senza nemmeno accorgertene. Altro che stare ferma a contare ripetizioni noiose!
Per l’attrezzatura, non serve molto: un paio di bastoncini decenti (non prendete quelli da due soldi, si spezzano e vi ritrovate a fare il giocoliere!), scarpe comode e via. Io ho iniziato con un paio di bastoncini regolabili, così li ho adattati alla mia altezza – sì, perché c’è una misura giusta, non si improvvisa! E poi, il bello è che puoi farla ovunque: parco, collina, persino in città se non ti imbarazza sembrare un vichingo urbano.
La parte migliore? I risultati. In sei mesi ho perso 12 chili, ma non è solo quello. Mi sento leggera, energica, e le mie ginocchia non protestano più come prima. Camminare con i bastoni scarica il peso dalle articolazioni, e per una che aveva sempre mal di schiena, è stato come scoprire un superpotere. Senza contare che l’aria aperta ti rimette in pace col mondo – altro che stress o voglie di cioccolato!
Insomma, la nordic walking mi ha fatto superare l’ostacolo più grande: me stessa. Ogni passo è una piccola vittoria, ogni salita un “tié!” alle vecchie abitudini. Se anche voi avete bisogno di una spinta (letterale e non), provateci. Magari ci troviamo a marciare insieme, chi lo sa? Forza, che la strada ci aspetta!