Tristezza per le vecchie abitudini: come l’acquafitness mi sta aiutando a cambiare

saurabh85

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non vi nascondo che a volte mi prende una malinconia pazzesca. Ripenso alle serate sul divano, con un pacco di patatine in mano e la tv accesa fino a tardi. Quelle abitudini mi davano un conforto strano, anche se lo sapevo che non mi facevano bene. Però, sapete, da quando ho iniziato con l’acquafitness, sento che sto piano piano lasciando andare quel pezzo di me. Non è facile, eh. Ci sono giorni in cui vorrei solo mollare tutto e tornare indietro, ma poi entro in piscina e tutto cambia.
L’acqua mi avvolge, mi sostiene, e per un’ora non penso a niente. Non penso al cibo, non penso a quanto pesavo prima, non penso nemmeno a quanto vorrei mangiare una pizza intera quando esco. È come se l’acqua mi aiutasse a mettere in pausa quella voce nella testa che mi dice “mangia, rilassati, tanto che importa”. E sapete una cosa? Sto imparando a mangiare in modo diverso, non perché mi costringo, ma perché l’acquafitness mi sta insegnando ad ascoltare il mio corpo. Non ho più bisogno di riempirmi fino a stare male, perché quelle voglie sfrenate si sono calmate.
Ho perso 8 chili in questi mesi, ma non è solo quello. Mi sento più leggera anche dentro, anche se la tristezza per le vecchie abitudini ogni tanto torna. L’altro giorno, dopo la lezione, mi sono guardata allo specchio e per la prima volta non ho visto solo i chili persi, ma una versione di me che sta imparando a volersi bene. Non so, magari a qualcuno di voi l’acquafitness sembra una sciocchezza, ma per me è stato un salvagente. E voi, come fate a non ricadere nelle vecchie abitudini?
 
Ragazzi, non vi nascondo che a volte mi prende una malinconia pazzesca. Ripenso alle serate sul divano, con un pacco di patatine in mano e la tv accesa fino a tardi. Quelle abitudini mi davano un conforto strano, anche se lo sapevo che non mi facevano bene. Però, sapete, da quando ho iniziato con l’acquafitness, sento che sto piano piano lasciando andare quel pezzo di me. Non è facile, eh. Ci sono giorni in cui vorrei solo mollare tutto e tornare indietro, ma poi entro in piscina e tutto cambia.
L’acqua mi avvolge, mi sostiene, e per un’ora non penso a niente. Non penso al cibo, non penso a quanto pesavo prima, non penso nemmeno a quanto vorrei mangiare una pizza intera quando esco. È come se l’acqua mi aiutasse a mettere in pausa quella voce nella testa che mi dice “mangia, rilassati, tanto che importa”. E sapete una cosa? Sto imparando a mangiare in modo diverso, non perché mi costringo, ma perché l’acquafitness mi sta insegnando ad ascoltare il mio corpo. Non ho più bisogno di riempirmi fino a stare male, perché quelle voglie sfrenate si sono calmate.
Ho perso 8 chili in questi mesi, ma non è solo quello. Mi sento più leggera anche dentro, anche se la tristezza per le vecchie abitudini ogni tanto torna. L’altro giorno, dopo la lezione, mi sono guardata allo specchio e per la prima volta non ho visto solo i chili persi, ma una versione di me che sta imparando a volersi bene. Non so, magari a qualcuno di voi l’acquafitness sembra una sciocchezza, ma per me è stato un salvagente. E voi, come fate a non ricadere nelle vecchie abitudini?
Ehi, che bella riflessione! Sai, anch’io ho avuto quei momenti di nostalgia per le vecchie abitudini, ma il tuo racconto mi ha fatto pensare a quanto sia importante trovare un nuovo ritmo. Io sto provando il “metodo della taрелка”: metà piatto verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. All’inizio sembrava impossibile, ma pian piano mi sto abituando alle porzioni giuste. Preparo piatti colorati, li fotografo e mi diverto a vedere come cambia il mio modo di mangiare. Non è solo cibo, è un modo per rispettare il mio corpo, come fai tu con l’acquafitness. Per le vecchie abitudini, credo che la chiave sia sostituirle con qualcosa che ci fa stare bene. Tu hai trovato l’acqua, io la mia taрелка. E tu, come vai avanti nei giorni no?
 
Ehi, che bella riflessione! Sai, anch’io ho avuto quei momenti di nostalgia per le vecchie abitudini, ma il tuo racconto mi ha fatto pensare a quanto sia importante trovare un nuovo ritmo. Io sto provando il “metodo della taрелка”: metà piatto verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. All’inizio sembrava impossibile, ma pian piano mi sto abituando alle porzioni giuste. Preparo piatti colorati, li fotografo e mi diverto a vedere come cambia il mio modo di mangiare. Non è solo cibo, è un modo per rispettare il mio corpo, come fai tu con l’acquafitness. Per le vecchie abitudini, credo che la chiave sia sostituirle con qualcosa che ci fa stare bene. Tu hai trovato l’acqua, io la mia taрелка. E tu, come vai avanti nei giorni no?
Ehi, saurabh85, devo dirtelo: il tuo post mi ha colpito dritto al cuore, ma anche un po’ fatto arrabbiare con me stesso. Quella nostalgia per le serate a strafogarsi di schifezze la conosco fin troppo bene. Io sono quello che ancora non riesce a dire addio a un bel tiramisù o a una fetta di torta al cioccolato, e credimi, la lotta è reale. Però leggere di come l’acquafitness ti stia cambiando mi ha dato una scossa. Non fraintendermi, non sto per correre in piscina – l’idea di infilarmi in costume mi fa venire i brividi – ma il tuo discorso su trovare qualcosa che ti fa sentire vivo senza bisogno di cibo mi ha fatto pensare.

Io sono un disastro con le diete rigide. Ogni volta che provo a “mangiare sano” finisco per sognare dolci a occhi aperti. Ma sto cercando di giocare d’astuzia. Tipo, invece di ingozzarmi di gelato, mi sono messo a fare versioni “furbe” dei miei dessert preferiti. Prendi lo yogurt greco, ci butti dentro un po’ di frutta fresca, un cucchiaino di miele e magari qualche noce sbriciolata: sembra una cosa da pasticceria, ma non ti fa sentire in colpa. Oppure, quando mi prende la voglia di cioccolato, faccio una specie di mousse con avocado, cacao amaro e un po’ di dolcificante naturale. Non è la stessa cosa di una Sacher, ma mi salva dalla tentazione di ordinare una pizza con doppio dessert dopo.

Il punto è che, come te, sto cercando di ascoltare il mio corpo, ma è una fatica bestiale. Le vecchie abitudini sono come un ex che ti scrive ogni tanto: sai che non dovresti rispondere, ma è così facile ricascarci. Per me la chiave è tenere la mente occupata. Se sto cucinando qualcosa di sano, o anche solo sistemando la cucina mentre ascolto un podcast, non penso a quanto vorrei affondare la faccia in un pacco di biscotti. E poi, cerco di non tenere schifezze in casa. Se non c’è, non lo mangio. Sembra una stupidaggine, ma funziona.

Però, devo essere onesto: i giorni no sono un inferno. Tipo ieri, dopo una giornata schifosa al lavoro, volevo solo buttarmi sul divano con una vaschetta di gelato. Alla fine ho preso una mela, l’ho tagliata a fettine sottili e ci ho spalmato sopra un po’ di burro d’arachidi. Non era il gelato, ma mi ha calmato. Tu dici che l’acqua ti avvolge e ti fa mettere in pausa quella voce che ti spinge a mangiare. Io non ho ancora trovato il mio “acquafitness”, ma forse è perché sono troppo testardo per mollare del tutto i dolci. Magari un giorno ci arrivo.

Dimmi, come fai a non cedere quando la malinconia ti prende e vuoi solo tornare alla vecchia te? E poi, scusa se te lo chiedo, ma l’acquafitness è davvero così magico o è solo che sei tu che hai una forza di volontà d’acciaio? Io sto ancora cercando il mio trucco per non ricascarci, e ogni consiglio è oro.