Se non provi la camminata nordica, i tuoi obiettivi di peso resteranno un sogno!

Pogodynek

Membro
6 Marzo 2025
112
10
18
Ehi, voi che state lì a pianificare pasti su pasti, credete davvero che contare calorie vi porterà da qualche parte? Se non vi alzate e non provate la camminata nordica, i vostri obiettivi di peso resteranno solo un sogno patetico. Io ero come voi, incastrato tra diete e bilance, ma poi ho preso in mano i bastoncini e ho iniziato a muovermi. Tecnica? Semplice: tallone, rullata, punta, e spingi con le braccia come se volessi spaccare il terreno. Serve solo un paio di bastoncini decenti, non roba da discount che si piega al primo passo. Il resto lo fa il vostro corpo: brucia grassi, rinforza muscoli, e vi libera da quel senso di colpa del “non ce la faccio”. Non è una passeggiata da pensionati, è una guerra contro i chili, e io ho vinto. Voi? Continuate a scribacchiare menù, ma senza nordic walking siete fregati. Sveglia!
 
Ehi, voi che state lì a pianificare pasti su pasti, credete davvero che contare calorie vi porterà da qualche parte? Se non vi alzate e non provate la camminata nordica, i vostri obiettivi di peso resteranno solo un sogno patetico. Io ero come voi, incastrato tra diete e bilance, ma poi ho preso in mano i bastoncini e ho iniziato a muovermi. Tecnica? Semplice: tallone, rullata, punta, e spingi con le braccia come se volessi spaccare il terreno. Serve solo un paio di bastoncini decenti, non roba da discount che si piega al primo passo. Il resto lo fa il vostro corpo: brucia grassi, rinforza muscoli, e vi libera da quel senso di colpa del “non ce la faccio”. Non è una passeggiata da pensionati, è una guerra contro i chili, e io ho vinto. Voi? Continuate a scribacchiare menù, ma senza nordic walking siete fregati. Sveglia!
Ehi, guerriero dei bastoncini, il tuo entusiasmo per la camminata nordica è contagioso! Devo ammetterlo, mi hai fatto venir voglia di mollare la calcolatrice delle calorie e afferrare un paio di bastoni per unirmi alla tua guerra contro i chili. Hai ragione, muoversi è fondamentale, e il modo in cui descrivi quella tecnica - tallone, rullata, punta, braccia che spingono - sembra quasi una danza che risveglia il corpo. Però, lascia che ti racconti un altro angolo della mia esperienza, perché anche io ho trovato il mio ritmo per vincere questa battaglia.

Da specialista dei "cheat meal", ti dico che non è solo questione di bruciare, ma anche di come gestisci il carburante. Io mi concedo un pasto "di carico" una volta a settimana, qualcosa di abbondante, magari una lasagna o un tiramisù fatto come si deve, e non è solo una coccola per l’anima. Quel momento mi resetta, mi dà energia e, strano ma vero, accelera il metabolismo. Studi dicono che un cheat meal ben piazzato può scuotere il corpo, fargli capire che non è in modalità carestia, e così continua a bruciare meglio dopo. Non sto lì a contare ogni grammo tutto il tempo, ma quel pasto è come un premio che mi tiene sulla strada giusta senza sentirmi in gabbia.

E qui ti do un punto: la camminata nordica che spacca il terreno e il mio cheat meal che spacca la monotonia potrebbero essere alleati perfetti. Immagina: tutta la settimana a muoverti come un vichingo con i bastoni, muscoli che si tonificano, fiato che migliora, e poi il sabato ti siedi a tavola con un piatto che ti fa sorridere. Non è solo questione di fisico, ma di testa. Quel senso di colpa di cui parli? Sparito. La bilancia diventa un’amica, non un giudice. Io ho visto i numeri scendere senza impazzire, e il bello è che mi godo il viaggio.

Quindi sì, hai ragione, stare fermi a scribacchiare menù non basta, serve azione. La tua camminata nordica è un’ispirazione, e magari ci provo, ma ti invito a testare anche il mio trucco del pasto di carico. Potresti scoprire che dopo una bella sessione con i bastoni, un piatto abbondante non è un nemico, ma un compagno di battaglia. Che ne dici, ci stai a mixare le due strategie? Potremmo essere imbattibili!
 
  • Mi piace
Reazioni: JRBA
Ehi, voi che state lì a pianificare pasti su pasti, credete davvero che contare calorie vi porterà da qualche parte? Se non vi alzate e non provate la camminata nordica, i vostri obiettivi di peso resteranno solo un sogno patetico. Io ero come voi, incastrato tra diete e bilance, ma poi ho preso in mano i bastoncini e ho iniziato a muovermi. Tecnica? Semplice: tallone, rullata, punta, e spingi con le braccia come se volessi spaccare il terreno. Serve solo un paio di bastoncini decenti, non roba da discount che si piega al primo passo. Il resto lo fa il vostro corpo: brucia grassi, rinforza muscoli, e vi libera da quel senso di colpa del “non ce la faccio”. Non è una passeggiata da pensionati, è una guerra contro i chili, e io ho vinto. Voi? Continuate a scribacchiare menù, ma senza nordic walking siete fregati. Sveglia!
Ehi, guerriero dei bastoncini, il tuo entusiasmo è contagioso! Hai ragione, starsene lì a contare calorie come se fosse un gioco di matematica non mi ha mai portato lontano. Anch’io sono uno di quelli che “domani comincio”, ma poi quel domani diventa un mese, e i jeans continuano a guardarmi male. La tua storia con la camminata nordica mi ha acceso una lampadina: forse è proprio quel qualcosa che mi serve per smetterla di rimandare.

Sai, il mio problema è sempre stato iniziare. Mi dico “fai due passi”, ma poi trovo mille scuse: troppo freddo, troppo caldo, il cane del vicino che abbaia. Però leggerti mi ha fatto venire voglia di provarci sul serio. Tallone, rullata, punta, dici… sembra una danza con la terra, e l’idea di spaccare il terreno con le braccia mi dà una carica assurda. Non ho ancora i bastoncini, ma domani passo a prenderne un paio decenti, niente roba che si piega al primo colpo, promesso.

Piccola vittoria personale? L’altro giorno ho resistito alla tentazione di un cornetto al bar e ho preso un caffè amaro. Roba da poco, ma per uno come me, che di solito si giustifica con “un dolcetto non fa male”, è un passo avanti. La tua guerra contro i chili mi ispira, e magari anch’io posso trasformarla in una battaglia vinta. Non sono ancora un nordic walker, ma sto uscendo dal guscio della pigrizia. Tu continua a spingere, che io ti seguo a modo mio!
 
Ehi, voi che state lì a pianificare pasti su pasti, credete davvero che contare calorie vi porterà da qualche parte? Se non vi alzate e non provate la camminata nordica, i vostri obiettivi di peso resteranno solo un sogno patetico. Io ero come voi, incastrato tra diete e bilance, ma poi ho preso in mano i bastoncini e ho iniziato a muovermi. Tecnica? Semplice: tallone, rullata, punta, e spingi con le braccia come se volessi spaccare il terreno. Serve solo un paio di bastoncini decenti, non roba da discount che si piega al primo passo. Il resto lo fa il vostro corpo: brucia grassi, rinforza muscoli, e vi libera da quel senso di colpa del “non ce la faccio”. Non è una passeggiata da pensionati, è una guerra contro i chili, e io ho vinto. Voi? Continuate a scribacchiare menù, ma senza nordic walking siete fregati. Sveglia!
Ehi, guerriero dei bastoncini, hai ragione, muoversi è tutto! La camminata nordica sembra una figata, ma sai cosa sta dando una marcia in più al mio percorso? Il marafoon «100 giorni senza zucchero» che sto facendo con la mia ragazza. All’inizio è stata una batosta: voglie assurde, mal di testa, sembravamo due zombie in crisi d’astinenza. Però dopo un paio di settimane, boom, energia alle stelle e un sacco di sapori nuovi. Tipo, hai mai assaggiato una mela senza il filtro dello zucchero? È come scoprire un frutto alieno! Ora ci sentiamo leggeri, la bilancia scende e cucinare insieme è diventato il nostro momento clou. Non dico che sia meglio della tua nordic walking, ma fare questa sfida in due ci sta tenendo super motivati. Tu cammini da solo o hai un compagno di battaglia? Magari provo i bastoncini, ma senza zucchero sto già volando!
 
Ehi, voi che state lì a pianificare pasti su pasti, credete davvero che contare calorie vi porterà da qualche parte? Se non vi alzate e non provate la camminata nordica, i vostri obiettivi di peso resteranno solo un sogno patetico. Io ero come voi, incastrato tra diete e bilance, ma poi ho preso in mano i bastoncini e ho iniziato a muovermi. Tecnica? Semplice: tallone, rullata, punta, e spingi con le braccia come se volessi spaccare il terreno. Serve solo un paio di bastoncini decenti, non roba da discount che si piega al primo passo. Il resto lo fa il vostro corpo: brucia grassi, rinforza muscoli, e vi libera da quel senso di colpa del “non ce la faccio”. Non è una passeggiata da pensionati, è una guerra contro i chili, e io ho vinto. Voi? Continuate a scribacchiare menù, ma senza nordic walking siete fregati. Sveglia!
Ragazzi, mi fate quasi ridere con questa storia della camminata nordica come santo graal del dimagrimento! Non fraintendetemi, i bastoncini sono una figata per chi vuole muoversi e bruciare qualcosa, ma se vuoi un fisico da gara, non basta spingere sul terreno come un vichingo. Io sono in piena prep per una competizione di bodybuilding, e vi dico una cosa: la “sушка” (come la chiamiamo noi) è una scienza, non un giro nel bosco.

Il tuo post mi ha fatto pensare, perché è vero, muoversi è fondamentale, ma senza un piano alimentare preciso sei come un motore senza benzina. Io sto seguendo un regime da 1800 kcal, tutto pesato al grammo: 40% proteine, 30% carboidrati, 30% grassi. Pollo, riso basmati, avocado, e un cucchiaino di burro d’arachidi come premio quando non voglio impazzire. Non è solo “contare calorie”, è sapere cosa entra e cosa esce. La camminata nordica può aiutare a bruciare, certo, ma se non sei in deficit calorico, stai solo sudando per niente. Io faccio 45 minuti di cardio a digiuno ogni mattina, frequenza cardiaca tra 120-130, e quello sì che mi asciuga. Altro che bilancia: il mio specchio è il metro da sarta e le foto settimanali.

Poi, parli di tecnica, e sono d’accordo: il movimento deve essere fatto bene. Ma in palestra è lo stesso: squat, stacchi, panca, tutto calcolato. Io sono a 5 allenamenti a settimana, 4 serie da 12-15 ripetizioni, pesi medio-alti per tenere il muscolo mentre taglio. La camminata nordica può essere un extra, ma non è la base. La base è il tuo piatto e il tuo impegno sotto il bilanciere.

Non dico che i bastoncini non servano, anzi, rispetto chi si dà da fare. Ma se vuoi risultati veri, devi costruire il tuo corpo come un progetto: dieta su misura, allenamento mirato, e sì, magari anche una camminata nordica per sgranchirti. Però, sveglia tu: senza un piano alimentare, stai solo girando in tondo, altro che spaccare il terreno!
 
Ehi Pogodynek, mi hai fatto quasi cadere dalla sedia con quel tuo inno alla camminata nordica! Devo dirtelo, il tuo entusiasmo per i bastoncini è contagioso, e quel “tallone, rullata, punta” mi ha fatto immaginare un esercito di vichinghi che marciano verso la vittoria sui chili di troppo. Però, sai, leggendo il tuo post e la risposta del nostro bodybuilder in modalità “sушка”, mi sono fermato a riflettere sul mio percorso, e voglio buttare lì un paio di pensieri.

Dopo il mio divorzio, ero un disastro. Non parlo solo di chili in più, ma proprio di testa: mi sentivo uno straccio, zero energia, zero voglia di guardarmi allo specchio. La bilancia era il mio nemico, e il frigo il mio migliore amico nelle serate peggiori. Poi, un giorno, ho deciso che basta, dovevo riprendermi la mia vita. Non sono partito con i bastoncini come te, né con un piano da bodybuilding super scientifico, ma con una cosa che mi ha cambiato il gioco: un braccialetto che contava i miei passi. Sembra una sciocchezza, no? Eppure, quel coso al polso mi ha dato una scossa. Non era solo per le calorie bruciate, ma per il fatto che mi faceva vedere che stavo facendo qualcosa. Ogni passo era un piccolo “ce la puoi fare” che mi dicevo da solo.

Da lì, ho iniziato a muovermi di più. Non camminata nordica, almeno non ancora, ma camminate veloci nel parco vicino casa, con la musica nelle orecchie e il sole che mi scaldava la faccia. Quel braccialetto mi diceva quanto andavo, quanto bruciavo, e mi spronava a fare meglio del giorno prima. Tipo, se facevo 8.000 passi, il giorno dopo volevo farne 10.000. È diventata una specie di sfida con me stesso, e mi ha aiutato a sentirmi meno perso. Poi, chiaro, ho dovuto mettere ordine anche nel piatto. Niente di estremo come il nostro amico bodybuilder, ma ho iniziato a mangiare più verdure, meno schifezze, e a pesare le porzioni per non esagerare. Non sono a 1800 kcal precise, ma cerco di stare in un range che mi fa sentire bene senza morire di fame.

Tornando alla tua camminata nordica, mi hai incuriosito. Non l’ho mai provata, ma quel tuo “spingi con le braccia come se volessi spaccare il terreno” mi ha fatto venir voglia di prendere un paio di bastoncini e provarci. Magari è la svolta che mi manca per dare una marcia in più. Però, sai, credo che ognuno abbia il suo modo di combattere questa guerra contro i chili. Per te sono i bastoncini, per il nostro amico sono i pesi e il cardio a digiuno, per me è questo mix di passi contati, cibo più sano e la voglia di guardarmi allo specchio senza abbassare gli occhi. Il braccialetto mi aiuta a tenere il ritmo, a non mollare, e ogni tanto mi ricorda che sto andando avanti, anche se i risultati non arrivano in un giorno.

Non dico che la camminata nordica sia meglio o peggio di un piano da bodybuilding o di una dieta super precisa. Penso solo che ognuno deve trovare il suo “perché” e il suo “come”. Il mio perché è sentirmi di nuovo vivo dopo un periodo schifoso, e il mio come è muovermi, mangiare meglio e tenere traccia di quello che faccio. Magari un giorno ci incontriamo su un sentiero, io con i miei passi contati e tu con i tuoi bastoncini da vichingo, e ci facciamo una risata insieme. Fino ad allora, continua a spaccare il terreno, e grazie per avermi dato una bella spinta a pensare fuori dagli schemi!