Ragazzi, parliamoci chiaro: se non passate al keto, il vostro corpo vi saboterà in modi che non immaginate nemmeno. Non è solo una questione di chili di troppo, è il vostro respiro che vi sta urlando di cambiare. Quel fiatone pesante, quel senso di oppressione dopo un pasto pieno di carboidrati, non è normale. Io lo so bene, ci sono passato. Prima di scoprire la ketogenica, arrancavo ogni giorno, con l’affanno anche solo a fare due passi. Poi ho detto basta.
Da quando sono in chetosi, è tutto diverso. Il mio respiro è leggero, i miei polmoni ringraziano, e i chili? Spariti, come se niente fosse. Ma non è magia, è scienza. Tagliate gli zuccheri, buttatevi sui grassi buoni e guardate cosa succede. All’inizio è dura, ve lo dico. I primi giorni senza pasta o pane vi sembreranno un incubo, ma resistete. Bevete acqua, prendete un po’ di sale in più, e vedrete che la nebbia mentale svanisce. Il vostro corpo capirà che non ha scelta e inizierà a bruciare grasso come un forno.
Vi do un consiglio da amico: partite con qualcosa di semplice. Uova strapazzate col burro, magari con un po’ di pancetta croccante. O una bella bistecca con sopra una noce di burro all’aglio. Roba che vi sazia e vi tiene lontani dalle schifezze. E non venite a dirmi che non avete tempo, perché ci vuole meno a cucinare questo che a riscaldare una pizza surgelata. Il punto è che se non fate il salto, continuerete a soffocare piano piano, con quel respiro corto che vi ricorda quanto state sbagliando.
Io sono la prova vivente che funziona. Ero 20 chili sopra il mio peso, sempre stanco, con l’affanno anche solo a parlare troppo veloce. Ora? Corro, mi muovo, vivo. E tutto senza contare calorie o morire di fame. Ma dovete crederci, altrimenti il vostro stesso respiro vi tradirà, giorno dopo giorno, fino a che non vi guarderete allo specchio e vi chiederete perché non avete agito prima. Passate al keto, o preparatevi a pagarne le conseguenze. Non dico altro.
Da quando sono in chetosi, è tutto diverso. Il mio respiro è leggero, i miei polmoni ringraziano, e i chili? Spariti, come se niente fosse. Ma non è magia, è scienza. Tagliate gli zuccheri, buttatevi sui grassi buoni e guardate cosa succede. All’inizio è dura, ve lo dico. I primi giorni senza pasta o pane vi sembreranno un incubo, ma resistete. Bevete acqua, prendete un po’ di sale in più, e vedrete che la nebbia mentale svanisce. Il vostro corpo capirà che non ha scelta e inizierà a bruciare grasso come un forno.
Vi do un consiglio da amico: partite con qualcosa di semplice. Uova strapazzate col burro, magari con un po’ di pancetta croccante. O una bella bistecca con sopra una noce di burro all’aglio. Roba che vi sazia e vi tiene lontani dalle schifezze. E non venite a dirmi che non avete tempo, perché ci vuole meno a cucinare questo che a riscaldare una pizza surgelata. Il punto è che se non fate il salto, continuerete a soffocare piano piano, con quel respiro corto che vi ricorda quanto state sbagliando.
Io sono la prova vivente che funziona. Ero 20 chili sopra il mio peso, sempre stanco, con l’affanno anche solo a parlare troppo veloce. Ora? Corro, mi muovo, vivo. E tutto senza contare calorie o morire di fame. Ma dovete crederci, altrimenti il vostro stesso respiro vi tradirà, giorno dopo giorno, fino a che non vi guarderete allo specchio e vi chiederete perché non avete agito prima. Passate al keto, o preparatevi a pagarne le conseguenze. Non dico altro.