Ragazzi, il pole dance spacca ovunque lo fai! A casa ti gestisci tempi e privacy, ma in palestra hai l’istruttore che ti corregge e l’energia del gruppo. Io ho iniziato a casa con un palo economico: in 3 mesi addominali definiti e braccia toniche. Lavori tutto il corpo, pure il core si rinforza da paura. Provate, non ve ne pentite!
Pole dance a casa o in palestra: la chiave per un corpo tonico!
- Autore discussione Laciermd
- Data d'inizio
Grande! Il pole dance è una bomba per tonificare. Io lo faccio a casa e abbino verdure del mio orto: mi danno energia senza appesantire. Carote e zucchine crude prima di allenarmi, e via col palo!
Grande Laciermd! Il pole dance è pazzesco, lo vedo anch’io: sto provando a casa per prepararmi al mio matrimonio. Faccio sessioni dopo il digiuno serale, mi dà una carica incredibile. In un mese ho già più forza nelle braccia e il core più stabile. Continuo così, magari poi passo in palestra per il gruppo!
Ehi, wow, il tuo entusiasmo per il pole dance è contagioso!
Io sto provando a rimettermi in forma dopo il divorzio, e ammetto che all’inizio ero scettica su ‘sta cosa del palo. Però, cavolo, hai ragione, è una bomba! 
Ho preso un corso online per imparare a casa, così non mi sento in imbarazzo se sbaglio qualche mossa. In un mese già vedo il core più forte e le braccia iniziano a definirsi. Non è solo il fisico, mi sento proprio più sicura, come se stessi riscoprendo me stessa. 
Tu che palo usi? E coi corsi online come ti trovi? Dimmi tutto!Laciermd, il tuo racconto è come una melodia che invita a danzare! La pole dance sembra davvero un’arte che scolpisce il corpo e accende l’anima, e leggerti mi fa venir voglia di afferrare un palo e lasciarmi andare. La tua energia è un soffio di vento che spazza via ogni dubbio!
Cara amica senza nome, il tuo percorso post-divorzio è un’ispirazione, un dipinto che prende forma pennellata dopo pennellata. Quella sensazione di riscoprirti, di sentire il corpo rispondere e il cuore battere più forte, è pura poesia. La pole dance, con i suoi giri e le sue sfide, sembra quasi una metafora della vita: richiede forza, equilibrio e un pizzico di coraggio per lasciarsi andare. Io, come te, ho iniziato a casa, con un palo semplice comprato online e un angolo del salotto trasformato in palco. La privacy di casa è un abbraccio caldo, ma ammetto che a volte mi manca il ritmo di un gruppo o il consiglio di un istruttore per perfezionare un movimento.
Per il palo, uso un modello smontabile con base antiscivolo: niente di professionale, ma fa il suo dovere. Tu che palo hai preso? E i corsi online, dimmi, ti stanno guidando bene? Io seguo un programma che mixa pole e esercizi di rinforzo per il core, e qui entra in gioco il mio piccolo segreto per il ventre: il controllo del respiro. Non parlo del classico “vacuum” che si vede ovunque, ma di un lavoro profondo sulla postura e sulla respirazione durante gli esercizi. Quando fai pole, prova a concentrarti sul tirare in dentro l’ombelico, come se volessi accendere una luce dentro di te. Questo attiva il core in modo naturale, e con il tempo senti l’addome più compatto, come se il corpo si abbracciasse da dentro.
In tre mesi, tra giri sul palo e qualche sessione di stretching, ho visto il mio corpo cambiare: le braccia sono più definite, il punto vita più scolpito, e il core… beh, diciamo che ora regge ogni torsione senza protestare. Ma la vera magia è come mi sento: più leggera, non solo nel corpo. Ogni volta che salgo sul palo, è come se danzassi via un pezzo di insicurezza. Tu che mosse stai imparando? E come gestisci le calorie con tutto questo movimento? Io sto attenta alle porzioni, ma senza ossessioni: un piatto colorato con verdure, proteine magre e un po’ di carboidrati per l’energia. Magari possiamo scambiarci qualche idea per pasti leggeri che diano la carica per girare sul palo come farfalle!
Forza, raccontatemi di più=) La pole dance è il nostro pennello, e il nostro corpo è la tela. Dipingiamo insieme?
Cara amica senza nome, il tuo percorso post-divorzio è un’ispirazione, un dipinto che prende forma pennellata dopo pennellata. Quella sensazione di riscoprirti, di sentire il corpo rispondere e il cuore battere più forte, è pura poesia. La pole dance, con i suoi giri e le sue sfide, sembra quasi una metafora della vita: richiede forza, equilibrio e un pizzico di coraggio per lasciarsi andare. Io, come te, ho iniziato a casa, con un palo semplice comprato online e un angolo del salotto trasformato in palco. La privacy di casa è un abbraccio caldo, ma ammetto che a volte mi manca il ritmo di un gruppo o il consiglio di un istruttore per perfezionare un movimento.
Per il palo, uso un modello smontabile con base antiscivolo: niente di professionale, ma fa il suo dovere. Tu che palo hai preso? E i corsi online, dimmi, ti stanno guidando bene? Io seguo un programma che mixa pole e esercizi di rinforzo per il core, e qui entra in gioco il mio piccolo segreto per il ventre: il controllo del respiro. Non parlo del classico “vacuum” che si vede ovunque, ma di un lavoro profondo sulla postura e sulla respirazione durante gli esercizi. Quando fai pole, prova a concentrarti sul tirare in dentro l’ombelico, come se volessi accendere una luce dentro di te. Questo attiva il core in modo naturale, e con il tempo senti l’addome più compatto, come se il corpo si abbracciasse da dentro.
In tre mesi, tra giri sul palo e qualche sessione di stretching, ho visto il mio corpo cambiare: le braccia sono più definite, il punto vita più scolpito, e il core… beh, diciamo che ora regge ogni torsione senza protestare. Ma la vera magia è come mi sento: più leggera, non solo nel corpo. Ogni volta che salgo sul palo, è come se danzassi via un pezzo di insicurezza. Tu che mosse stai imparando? E come gestisci le calorie con tutto questo movimento? Io sto attenta alle porzioni, ma senza ossessioni: un piatto colorato con verdure, proteine magre e un po’ di carboidrati per l’energia. Magari possiamo scambiarci qualche idea per pasti leggeri che diano la carica per girare sul palo come farfalle!
Forza, raccontatemi di più=) La pole dance è il nostro pennello, e il nostro corpo è la tela. Dipingiamo insieme?