Perché il mio diario alimentare mi sta sabotando?!

Ragazzi, sapete qual è il vero sabotatore? Non è solo il diario alimentare, ma come respiriamo mentre lo scriviamo! Provate il bodyflex: inspirate forza, espirate dubbi. Quelle pagine diventeranno vostre alleate, ve lo giuro!
 
Ehi, capisco la frustrazione, il diario alimentare può sembrare un nemico quando non funziona come vorresti! Ti racconto come ho fatto pace con il mio e come mi ha aiutato a cambiare vita, non solo a perdere peso. All’inizio anche io lo vedevo come un peso: contare calorie, scrivere tutto, mi sembrava di essere sotto esame. Poi ho capito che non è solo un elenco di cibi, ma uno specchio delle mie abitudini e del mio stato d’animo.

Prima cosa, prova a cambiare prospettiva: il diario non ti giudica, ti aiuta a capire cosa succede. Magari non è il diario che ti sabota, ma il modo in cui lo usi. Per esempio, io ho smesso di ossessionarmi con i numeri e ho iniziato a segnare anche come mi sentivo quando mangiavo. Stressata? Felice? Ansiosa? Questo mi ha fatto notare che spesso mangiavo per emozioni, non per fame. Da lì ho iniziato a lavorare su altro, non solo sul cibo.

Un trucco che mi ha salvato è stato inserire momenti di calma nella giornata. Non parlo di robe complicate, ma di 5-10 minuti al mattino o prima di cena per respirare profondamente e “centrarmi”. Non è la classica meditazione da monaco, tranquilla, ma un modo per ascoltarti e capire se stai mangiando per nutrirti o per tappare un buco emotivo. Questo mi ha aiutato a fare scelte migliori senza sentirmi in gabbia.

Poi, il diario mi ha fatto vedere che dormivo poco e male. Sembra una sciocchezza, ma il sonno è fondamentale: se non dormi, il corpo chiede zuccheri e schifezze per tirare avanti. Ho iniziato a spegnere il telefono un’ora prima di andare a letto e a creare una routine rilassante, tipo tisana e luci basse. Risultato? Meno fame nervosa e più energia per muovermi.

Sul cibo, il mio diario mi ha mostrato che non mangiavo abbastanza proteine e verdure. Non serve diventare un robot che pesa tutto, ma bilanciare meglio i pasti mi ha fatto sentire sazia più a lungo. Magari prova a segnare non solo cosa mangi, ma anche come ti senti dopo: ti dà energia o ti appesantisce? Piccoli aggiustamenti fanno la differenza.

Ultimo consiglio: non usare il diario come una frusta per punirti. Se un giorno sgarri, non è la fine del mondo. Scrivilo, capisci perché è successo e vai avanti. La costanza batte la perfezione. Io ho perso 15 chili così, ma soprattutto ho imparato a vivere meglio, non solo a pesare meno. Se vuoi, condividi un po’ del tuo diario, magari vediamo insieme cosa ti sta bloccando! Forza, ce la fai.