Ehi Vitèk, mica male la tua storia, complimenti per il cambio di rotta! Devo dire che mi ritrovo un po’ in quello che dici, anche se il mio percorso è un casino totale con due bimbi che mi fanno correre come un matto e un lavoro che mi succhia l’anima. La palestra? Un miraggio. La pace mentale? Quella la sogno la notte, quando non mi sveglio per i capricci dei piccoli.
Però, sai, anch’io ho notato che mangiare meglio mi sta salvando, non solo la pancia ma pure la testa. Tipo, ho iniziato a infilare più cibi che fanno bene al cervello, roba ricca di magnesio e potassio, come spinaci, avocado, mandorle. Non sono uno scienziato, ma sembra che ‘sta roba mi tenga più calmo, meno incavolato quando la giornata va storta. Con il mio ritmo folle, il trucco è preparare tutto prima: la sera taglio verdure, metto in frigo porzioni di salmone o pollo, così non impazzisco a cucinare. La mattina, mentre i bimbi fanno casino, mi sparo un frullato con banana e semi di zucca, che mi dà una botta di energia senza perdere tempo.
Per l’allenamento, zero scuse: faccio 15 minuti di roba ad alta intensità in salotto, tra un cartone e l’altro. Salti, plank, qualche peso con le bottiglie d’acqua. Non è la palestra, ma mi tiene su. La vera svolta però è stata ritagliarmi 5 minuti al giorno per respirare e basta, tipo meditazione ma senza fronzoli. Sembra niente, ma mi resetta. Tu che fai per non perdere la testa? Racconta, che qui siam tutti sulla stessa barca!