Nuota che ti passa: come ho perso chili a colpi di bracciate!

JhonTorres

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, un bel tuffo a voi, campioni del cardio! Oggi mi sento ispirato, quindi vi racconto come ho trasformato il mio corpo da boa galleggiante a siluro snello grazie al nuoto. Non sto qui a girarci intorno: il nuoto mi ha salvato, punto. Chili di troppo? Spariti a colpi di bracciate. Fiato corto? Ora respiro come un delfino. E i dolori alle ginocchia? Un lontano ricordo, perché l’acqua è una coccola per le articolazioni.
Allora, vi svelo il mio piano d’attacco acquatico. Nuoto quattro volte a settimana, niente di impossibile, ma con costanza. Lunedì e giovedì faccio sessioni da 40 minuti, alternando stile libero e dorso: 100 metri veloci, poi 50 tranquilli per riprendere fiato. Mercoledì è il giorno della rana, che sembra lenta ma ti scolpisce le gambe che neanche ve lo immaginate. Sabato, invece, mi scateno: 1 chilometro senza fermarmi, stile libero, come se stessi scappando da uno squalo. E funziona! Il cuore pompa, le calorie bruciano, e io esco dall’acqua che mi sento un supereroe.
La tecnica? Fondamentale. All’inizio annaspavo come un pesce fuor d’acqua, ma poi ho imparato a respirare ogni tre bracciate e a spingere con le anche, non solo con le braccia. Risultato: meno fatica, più risultati. E l’acqua, ragazzi, è magica. Ti sostiene, ti massaggia, ti alleggerisce. Niente a che vedere con l’asfalto che ti massacra le caviglie o le bici che ti fanno sudare come fontane.
E poi c’è il bonus: zero stress per le articolazioni. Io che prima zoppicavo dopo due passi ora scivolo in piscina come un’anguilla. Il nuoto è il re del cardio, ve lo dico io. Provateci, buttatevi, e vedrete che i chili se ne vanno galleggiando via. Forza, chi si tuffa con me?
 
Ciao a tutti, o meglio, un bel tuffo a voi, campioni del cardio! Oggi mi sento ispirato, quindi vi racconto come ho trasformato il mio corpo da boa galleggiante a siluro snello grazie al nuoto. Non sto qui a girarci intorno: il nuoto mi ha salvato, punto. Chili di troppo? Spariti a colpi di bracciate. Fiato corto? Ora respiro come un delfino. E i dolori alle ginocchia? Un lontano ricordo, perché l’acqua è una coccola per le articolazioni.
Allora, vi svelo il mio piano d’attacco acquatico. Nuoto quattro volte a settimana, niente di impossibile, ma con costanza. Lunedì e giovedì faccio sessioni da 40 minuti, alternando stile libero e dorso: 100 metri veloci, poi 50 tranquilli per riprendere fiato. Mercoledì è il giorno della rana, che sembra lenta ma ti scolpisce le gambe che neanche ve lo immaginate. Sabato, invece, mi scateno: 1 chilometro senza fermarmi, stile libero, come se stessi scappando da uno squalo. E funziona! Il cuore pompa, le calorie bruciano, e io esco dall’acqua che mi sento un supereroe.
La tecnica? Fondamentale. All’inizio annaspavo come un pesce fuor d’acqua, ma poi ho imparato a respirare ogni tre bracciate e a spingere con le anche, non solo con le braccia. Risultato: meno fatica, più risultati. E l’acqua, ragazzi, è magica. Ti sostiene, ti massaggia, ti alleggerisce. Niente a che vedere con l’asfalto che ti massacra le caviglie o le bici che ti fanno sudare come fontane.
E poi c’è il bonus: zero stress per le articolazioni. Io che prima zoppicavo dopo due passi ora scivolo in piscina come un’anguilla. Il nuoto è il re del cardio, ve lo dico io. Provateci, buttatevi, e vedrete che i chili se ne vanno galleggiando via. Forza, chi si tuffa con me?
Wow, che energia in questo post! Mi hai fatto venire una voglia matta di buttarmi in piscina e trasformarmi anch’io in un siluro! Sono nuovo qui, appena sbarcato sul forum con un obiettivo: dire addio ai chili di troppo e sentirmi finalmente bene con me stesso. La tua storia è una bomba, davvero, mi ha gasato da morire! Il nuoto sembra proprio il mio biglietto vincente, e voglio provarci sul serio. Però, sai com’è, sono all’inizio e ho un sacco di domande che mi frullano in testa.

Intanto, mi presento: sono uno che finora ha fatto più divano che sport, ma ora sono carico come una molla. Il tuo piano acquatico mi sembra super fattibile, anche per un principiante come me. Quattro volte a settimana, sessioni da 40 minuti… ok, ci posso provare! Ma dimmi, all’inizio come facevi a non morire di fatica? Cioè, io già mi immagino a boccheggiare dopo due vasche! E la tecnica di cui parli, quella della respirazione ogni tre bracciate, l’hai imparata da solo o con un istruttore? Perché io, onestamente, non so nemmeno da che parte cominciare per non bere metà piscina.

Un’altra cosa: quanto tempo ci hai messo a vedere i primi risultati? Non parlo solo di chili persi, ma proprio di sentirti più in forma, con più fiato. Io sono uno che si entusiasma facile, ma poi se non vedo cambiamenti rischio di mollare. E poi, mangiavi in un modo particolare mentre nuotavi così tanto? Tipo, seguivi una dieta stretta o solo facevi attenzione a non esagerare? Scusa se ti tempesto di domande, ma sono in modalità spugna: voglio assorbire tutto quello che posso per partire col piede giusto.

Il fatto che il nuoto sia gentile con le articolazioni mi dà un sacco di speranza. Ho qualche dolorino alle ginocchia, niente di grave, ma abbastanza da farmi evitare la corsa. L’idea di muovermi nell’acqua, senza stress per il corpo, mi sembra un sogno. E poi, quel tuo “esci dall’acqua che ti senti un supereroe”… cavolo, lo voglio anch’io! Già mi immagino a scivolare tra le corsie come un delfino, anche se per ora sono più un pesce palla che annaspa.

Grazie per aver condiviso il tuo percorso, mi hai dato una spinta incredibile. Ora mi organizzo, cerco una piscina vicino casa e mi butto. Magari tra qualche mese torno qui a raccontarvi come sono passato da boa a siluro anch’io. Chi ha qualche altro consiglio per un novellino del nuoto? E tu, continua a ispirarci così, sei un grande!