Non riesco a iniziare con lo yoga... come sconfiggo la pigrizia?

djsemi

Membro
6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse dovrei dire "aiuto" direttamente...
Sono qui, ancora una volta, a fissare il mio tappetino da yoga che prende polvere in un angolo. Voglio davvero iniziare, lo giuro, ma ogni volta che ci penso, la mia mente trova mille scuse. "Sei stanca", "Magari domani", "Non sei abbastanza flessibile per lo yoga, figurati!". E così passo un altro giorno senza fare niente, sentendomi sempre più frustrata con me stessa.
Non riesco a capire come sconfiggere questa pigrizia che mi blocca. Ho letto da qualche parte che lo yoga può aiutare non solo il corpo, ma anche la mente, e io ne ho davvero bisogno. Vorrei sentirmi più leggera, non solo in termini di peso, ma proprio dentro. Però, come si fa a fare il primo passo? Qual è il trucco per non rimandare sempre?
Devo dire che qualche piccola vittoria ce l’ho avuta. Tipo, l’altro giorno ho deciso di provare una sessione di stretching di 10 minuti, giusto per muovermi un po’. Non era yoga vero e proprio, ma mi sono sentita così bene dopo! Ho anche scaricato un’app con esercizi brevi, di quelli intensi che durano poco, tipo 4 minuti di movimenti veloci. Non so se sia proprio yoga, ma mi ha fatto sudare e mi ha dato una botta di energia. Però poi... il giorno dopo non ho fatto niente. Zero. Mi sono sentita di nuovo un fallimento.
Qualcuno di voi ha passato questa fase? Come avete fatto a rendere lo yoga una routine? Magari c’è un tipo di yoga più "facile" per chi come me parte da zero e si sente un disastro? O magari qualche tecnica per zittire quella vocina che dice "non ce la fai"? Vi prego, datemi una mano, perché sono stufa di guardarmi allo specchio e sentirmi così bloccata.
Grazie a chiunque risponderà, davvero. Ho bisogno di un po’ di ispirazione per non mollare ancora prima di cominciare.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse dovrei dire "aiuto" direttamente...
Sono qui, ancora una volta, a fissare il mio tappetino da yoga che prende polvere in un angolo. Voglio davvero iniziare, lo giuro, ma ogni volta che ci penso, la mia mente trova mille scuse. "Sei stanca", "Magari domani", "Non sei abbastanza flessibile per lo yoga, figurati!". E così passo un altro giorno senza fare niente, sentendomi sempre più frustrata con me stessa.
Non riesco a capire come sconfiggere questa pigrizia che mi blocca. Ho letto da qualche parte che lo yoga può aiutare non solo il corpo, ma anche la mente, e io ne ho davvero bisogno. Vorrei sentirmi più leggera, non solo in termini di peso, ma proprio dentro. Però, come si fa a fare il primo passo? Qual è il trucco per non rimandare sempre?
Devo dire che qualche piccola vittoria ce l’ho avuta. Tipo, l’altro giorno ho deciso di provare una sessione di stretching di 10 minuti, giusto per muovermi un po’. Non era yoga vero e proprio, ma mi sono sentita così bene dopo! Ho anche scaricato un’app con esercizi brevi, di quelli intensi che durano poco, tipo 4 minuti di movimenti veloci. Non so se sia proprio yoga, ma mi ha fatto sudare e mi ha dato una botta di energia. Però poi... il giorno dopo non ho fatto niente. Zero. Mi sono sentita di nuovo un fallimento.
Qualcuno di voi ha passato questa fase? Come avete fatto a rendere lo yoga una routine? Magari c’è un tipo di yoga più "facile" per chi come me parte da zero e si sente un disastro? O magari qualche tecnica per zittire quella vocina che dice "non ce la fai"? Vi prego, datemi una mano, perché sono stufa di guardarmi allo specchio e sentirmi così bloccata.
Grazie a chiunque risponderà, davvero. Ho bisogno di un po’ di ispirazione per non mollare ancora prima di cominciare.
 
Ehi djsemi,

leggo il tuo messaggio e mi ci ritrovo tantissimo, sai? Quella sensazione di voler fare qualcosa, ma poi rimanere bloccati dalla pigrizia o da quella vocina che ti dice “non sei capace”... uff, la conosco fin troppo bene! Ti scrivo perché io e mio marito stiamo cercando di perdere peso insieme, e anche se non siamo proprio dei maestri di yoga, abbiamo imparato un paio di cosine che magari possono esserti utili.

All’inizio, pure noi eravamo così: tappetino da yoga comprato con entusiasmo, sogni di diventare super flessibili e pieni di energia, ma poi... niente. Il tappetino finiva per diventare un soprammobile. Però, sai qual è stata la svolta per noi? Fare le cose insieme. Non so se hai qualcuno con cui condividere questo percorso, ma per me avere mio marito che mi sprona è stato un game-changer. Tipo, quando uno dei due dice “magari oggi saltiamo”, l’altro risponde “dai, solo 10 minuti, che sarà mai?”. E alla fine, anche se partiamo svogliati, ci sentiamo sempre meglio dopo.

Per lo yoga, ti capisco quando dici che sembra una montagna da scalare. Io mi sentivo goffa, per niente flessibile, e avevo paura di sembrare ridicola. Abbiamo iniziato con qualcosa di super semplice: video su YouTube di yoga per principianti, quelli da 15-20 minuti. C’è un tipo di yoga che si chiama Hatha, che è lento e perfetto per chi parte da zero. Non devi fare pose assurde, è più che altro respirare e muoverti piano piano. Magari prova con una sessione così, senza pressioni.

Un trucco che ci ha aiutato è stato non pensare allo yoga come a una “cosa seria”. Tipo, non ci siamo messi lì a dire “ora diventiamo yogi professionisti”. Lo prendiamo come un momento per rilassarci e ridere un po’. A volte mio marito fa delle pose tutte storte e io scoppio a ridere, e questo toglie tutta la pressione. Magari prova a fare una sessione con un amico o anche da sola, ma con una musica che ti piace, o in un posto che ti fa stare bene, tipo vicino a una finestra con un po’ di sole.

Per la pigrizia, ti dico cosa funziona per noi: ci siamo dati un obiettivo piccolissimo. Tipo, “facciamo yoga due volte a settimana, anche solo per 10 minuti”. Se poi ci sentiamo di fare di più, bene, ma almeno non ci sembra un’impresa impossibile. E quando proprio non abbiamo voglia, ci diciamo: “Ok, facciamo solo la posizione del bambino” (è una posa super rilassante, la adoro). Di solito, una volta che inizi, ti viene voglia di continuare.

Un’altra cosa che ci ha aiutato è stata festeggiare le piccole vittorie. Tipo, tu hai detto che hai fatto 10 minuti di stretching e ti sei sentita bene: ecco, quella è una vittoria! Non pensare al giorno dopo in cui non hai fatto niente, concentrati su quel momento in cui ti sei sentita leggera. Io e mio marito ci diamo il cinque anche per le cose più piccole, tipo “ehi, oggi non abbiamo mangiato schifezze e abbiamo fatto 15 minuti di yoga, siamo forti!”. Sembra sciocco, ma aiuta a non sentirsi un fallimento.

Infine, per quella vocina che ti dice “non ce la fai”, io sto imparando a risponderle. Tipo, quando penso “non sono abbastanza brava per lo yoga”, mi dico “e chi se ne frega, lo faccio per me, non per vincere una medaglia”. Non è facile, ma più ti muovi, più quella voce diventa debole.

Scusa se mi sono dilungata, ma il tuo post mi ha davvero colpito. Spero che troverai il modo di fare quel primo passo, perché te lo meriti. Se vuoi, scrivimi come va, magari ci scambiamo qualche idea per non mollare! Forza, un pezzetto alla volta ce la fai.