Non ce la faccio più: lo stress mi spinge a mangiare, come ne esco?

angelit007

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono proprio stufa. 😞 Non so più che fare con me stessa. Ogni volta che lo stress mi prende, finisco col buttarmi sul cibo come se fosse l’unica cosa capace di calmarmi. Oggi è stata una giornata schifosa al lavoro, il capo mi ha fatto una scenata davanti a tutti e, indovinate un po’? Sono tornata a casa e ho divorato mezzo pacco di biscotti senza neanche accorgermene. 🍪💥 Mi sento un disastro, perché voglio davvero perdere peso, ci sto provando da mesi, ma questo vizio di mangiare quando sono nervosa mi sta distruggendo ogni progresso.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non crollare quando tutto va storto? Io mi dico sempre “dai, domani faccio meglio”, ma poi basta una discussione o una giornata no e sono di nuovo lì, col cucchiaio in mano davanti al frigo. 😭 Mi vergogno pure a scriverlo, però è la verità. Vorrei imparare a gestire queste emozioni senza usare il cibo come stampella, ma non so da dove iniziare. Tipo, c’è qualche trucco che vi ha salvato? Qualcosa di semplice, perché sono proprio a pezzi e ho bisogno di una spinta.
Tra l’altro, sto pensando di fare qualche analisi, magari c’è qualcosa che non va e non è solo nella mia testa. Però boh, forse è solo una scusa per non affrontare il problema vero. Voi che dite? Aiutatemi, vi prego, perché da sola non ce la faccio più. 🙏
 
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Ragazzi, sono proprio stufa. 😞 Non so più che fare con me stessa. Ogni volta che lo stress mi prende, finisco col buttarmi sul cibo come se fosse l’unica cosa capace di calmarmi. Oggi è stata una giornata schifosa al lavoro, il capo mi ha fatto una scenata davanti a tutti e, indovinate un po’? Sono tornata a casa e ho divorato mezzo pacco di biscotti senza neanche accorgermene. 🍪💥 Mi sento un disastro, perché voglio davvero perdere peso, ci sto provando da mesi, ma questo vizio di mangiare quando sono nervosa mi sta distruggendo ogni progresso.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non crollare quando tutto va storto? Io mi dico sempre “dai, domani faccio meglio”, ma poi basta una discussione o una giornata no e sono di nuovo lì, col cucchiaio in mano davanti al frigo. 😭 Mi vergogno pure a scriverlo, però è la verità. Vorrei imparare a gestire queste emozioni senza usare il cibo come stampella, ma non so da dove iniziare. Tipo, c’è qualche trucco che vi ha salvato? Qualcosa di semplice, perché sono proprio a pezzi e ho bisogno di una spinta.
Tra l’altro, sto pensando di fare qualche analisi, magari c’è qualcosa che non va e non è solo nella mia testa. Però boh, forse è solo una scusa per non affrontare il problema vero. Voi che dite? Aiutatemi, vi prego, perché da sola non ce la faccio più. 🙏
Ehi, capisco benissimo come ti senti, ci sono passata anch’io e so quanto possa sembrare una montagna insormontabile. Quel bisogno di buttarti sul cibo quando lo stress ti travolge è come un riflesso automatico, vero? Però ti assicuro che si può imparare a gestirlo, e voglio condividere con te quello che per me ha fatto la differenza: il bodyflex.

Non so se ne hai mai sentito parlare, ma è una tecnica che unisce respirazione profonda e mirata a esercizi di stretching. Non è solo una questione di “fare sport”, ma di riconnettersi col proprio corpo e calmare la mente. Quando sento che lo stress sta per spingermi verso il frigo, mi fermo, faccio qualche respiro profondo con la tecnica del bodyflex (in pratica, espiri tutto, poi inspiri dal naso e trattieni per qualche secondo, lavorando con il diaframma), e poi faccio un paio di esercizi di allungamento. Non serve chissà quanto tempo, anche 10-15 minuti possono cambiare completamente il tuo stato d’animo. È come se il corpo si “resetta” e la voglia di abbuffarmi si placa.

Per me, il bello del bodyflex è che non è solo un modo per muoverti, ma ti aiuta proprio a gestire le emozioni. La respirazione ti costringe a fermarti, a essere presente, e questo spezza quel circolo vizioso in cui lo stress ti porta a mangiare senza pensare. Ti dico, all’inizio ero scettica, pensavo fosse una di quelle cose “new age” che non funzionano, ma dopo un paio di settimane ho iniziato a sentirmi più leggera, non solo fisicamente ma anche mentalmente. E, cosa non da poco, mi ha aiutato a tonificare zone come pancia e fianchi, che per me erano sempre un problema.

Un consiglio pratico: prova a ritagliarti un momento fisso ogni giorno, magari la mattina o dopo il lavoro, per fare qualche esercizio di bodyflex. Non devi essere perfetta, basta iniziare con qualcosa di semplice, tipo guardare un video su YouTube per imparare la respirazione corretta. E quando senti arrivare la voglia di biscotti, prova a fare cinque respiri profondi prima di aprire il pacco. Può sembrare banale, ma a volte quel piccolo stop ti dà il tempo di scegliere diversamente.

Riguardo alle analisi, secondo me potrebbe essere utile farle, giusto per tranquillizzarti e escludere squilibri ormonali o altro. Però non pensare che sia solo una scusa: il problema è reale, e il fatto che tu sia qui a parlarne è già un passo enorme. Non sei sola, e non sei un disastro. Sei una persona che sta cercando di prendersi cura di sé, e questo conta tantissimo. Se vuoi, posso consigliarti qualche esercizio base di bodyflex o qualche canale da seguire per iniziare. Forza, un passo alla volta ce la fai!
 
Ragazzi, sono proprio stufa. 😞 Non so più che fare con me stessa. Ogni volta che lo stress mi prende, finisco col buttarmi sul cibo come se fosse l’unica cosa capace di calmarmi. Oggi è stata una giornata schifosa al lavoro, il capo mi ha fatto una scenata davanti a tutti e, indovinate un po’? Sono tornata a casa e ho divorato mezzo pacco di biscotti senza neanche accorgermene. 🍪💥 Mi sento un disastro, perché voglio davvero perdere peso, ci sto provando da mesi, ma questo vizio di mangiare quando sono nervosa mi sta distruggendo ogni progresso.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non crollare quando tutto va storto? Io mi dico sempre “dai, domani faccio meglio”, ma poi basta una discussione o una giornata no e sono di nuovo lì, col cucchiaio in mano davanti al frigo. 😭 Mi vergogno pure a scriverlo, però è la verità. Vorrei imparare a gestire queste emozioni senza usare il cibo come stampella, ma non so da dove iniziare. Tipo, c’è qualche trucco che vi ha salvato? Qualcosa di semplice, perché sono proprio a pezzi e ho bisogno di una spinta.
Tra l’altro, sto pensando di fare qualche analisi, magari c’è qualcosa che non va e non è solo nella mia testa. Però boh, forse è solo una scusa per non affrontare il problema vero. Voi che dite? Aiutatemi, vi prego, perché da sola non ce la faccio più. 🙏
Ehi, capisco il dramma, credimi, quel mezzo pacco di biscotti poteva essere il mio trofeo dopo una giornata storta. Invece di buttarti sulle analisi per cercare il "colpevole" nel sangue, prova a sfogarti con qualcosa che brucia... ma non le calorie dei biscotti! Io mi sono salvata coi peperoncini: butto un po’ di cayenne o un pizzico di habanero in un’insalata di pollo o anche solo in un tè con zenzero. È come dare un calcio allo stress, ma senza sensi di colpa. Non risolve il capo idiota, ma almeno non ti ritrovi col cucchiaio in mano. Prova, costa meno di un laboratorio medico e magari ti accende pure l’umore.
 
Ciao angelit007, ti leggo e sembra di rivedere me qualche tempo fa, quando ogni giornata storta finiva con una scatola di biscotti vuota e un senso di colpa grande come una casa. Quel "non ce la faccio più" lo capisco fin troppo bene, e credimi, non sei un disastro, sei solo umana. Lo stress è una bestia schifosa, e il cibo sembra sempre la via più facile per zittirlo, almeno per un po’. Ti racconto come sto provando a uscirne io, magari qualcosa ti può servire.

Da un paio di mesi ho iniziato a fare dei giorni di "reset" settimanali, tipo 1-2 giorni in cui mangio solo cose leggere come verdure crude, frutta fresca o kefir senza lattosio (visto che il latte mi gonfia e mi fa sentire ancora peggio). Non è proprio fame-fame, ma è un modo per sentirmi più leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. All’inizio pensavo fosse impossibile, sai, rinunciare a tutto per un giorno intero mi sembrava una punizione. Invece, dopo le prime volte, ho notato che mi dà una specie di controllo, come se dicessi al mio stress: "Ok, tu non decidi cosa metto in bocca oggi". Non è una dieta rigida, eh, solo un paio di giorni in cui mi coccolo con qualcosa di semplice e che non mi fa sentire in colpa.

Per esempio, il mio giorno tipo è: al mattino un frullato di spinaci, mela e un po’ di kefir senza lattosio, a pranzo una mega insalata con carote, cetrioli e magari qualche fettina di avocado, e a cena un brodo di verdure o una zuppa leggera. Se ho proprio un attacco di fame nervosa, mi butto su una manciata di mandorle o una tisana bella calda, che mi tiene le mani occupate e mi calma. Non ti dico che è magico, perché qualche volta cedo anch’io (tipo, l’altro giorno ho fissato una tavoletta di cioccolato per 10 minuti buoni), ma questi giorni mi aiutano a non lasciarmi travolgere del tutto.

Il trucco per me è stato iniziare piano e non farmi promesse enormi tipo “mai più biscotti”. Quando sono stressata, cerco di ricordarmi che il cibo non risolve il capo stronzo o la giornata no, al massimo mi fa stare peggio dopo. E se proprio sgarro, cerco di non autoflagellarmi: ok, è successo, domani si riparte. Magari prova a fare un giorno di “reset” dopo una giornata storta, giusto per spezzare il ciclo. Non serve essere perfetta, basta provarci.

Sulle analisi, boh, magari un check-up non fa male, ma non credo sia tutto lì. Lo stress ti spinge a cercare conforto, e il cibo è solo il primo che trovi. Prova a chiederti: “Cosa voglio davvero quando apro il frigo?”. A volte per me è solo stanchezza o voglia di sfogarmi. In quei momenti, anche solo scrivere due righe di getto o fare due passi mi aiuta a non buttarmi sul cibo. Non è facile, lo so, e ci vuole tempo, ma piano piano si impara.

Forza, non sei sola in questa battaglia. Se provi un giorno leggero, raccontami come va, ok? Magari ci scambiamo qualche idea per non crollare.
 
Ragazzi, sono proprio stufa. 😞 Non so più che fare con me stessa. Ogni volta che lo stress mi prende, finisco col buttarmi sul cibo come se fosse l’unica cosa capace di calmarmi. Oggi è stata una giornata schifosa al lavoro, il capo mi ha fatto una scenata davanti a tutti e, indovinate un po’? Sono tornata a casa e ho divorato mezzo pacco di biscotti senza neanche accorgermene. 🍪💥 Mi sento un disastro, perché voglio davvero perdere peso, ci sto provando da mesi, ma questo vizio di mangiare quando sono nervosa mi sta distruggendo ogni progresso.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non crollare quando tutto va storto? Io mi dico sempre “dai, domani faccio meglio”, ma poi basta una discussione o una giornata no e sono di nuovo lì, col cucchiaio in mano davanti al frigo. 😭 Mi vergogno pure a scriverlo, però è la verità. Vorrei imparare a gestire queste emozioni senza usare il cibo come stampella, ma non so da dove iniziare. Tipo, c’è qualche trucco che vi ha salvato? Qualcosa di semplice, perché sono proprio a pezzi e ho bisogno di una spinta.
Tra l’altro, sto pensando di fare qualche analisi, magari c’è qualcosa che non va e non è solo nella mia testa. Però boh, forse è solo una scusa per non affrontare il problema vero. Voi che dite? Aiutatemi, vi prego, perché da sola non ce la faccio più. 🙏
Ehi, capisco benissimo come ti senti, sai? Quel senso di frustrazione quando vuoi cambiare ma lo stress ti trascina sempre nello stesso loop... ci sono passata anch’io. Leggendo il tuo post, mi sembra di rivedere me qualche tempo fa, quando ogni giornata storta finiva con una ciotola di qualcosa che non avrei dovuto toccare. Ti scrivo perché magari condividere quello che ha funzionato per me può darti uno spunto, anche piccolo.

Per me, la svolta è stata avvicinarmi alla cucina in modo diverso, soprattutto con la dieta mediterranea, che è diventata una specie di ancora. Non parlo solo di cibo, ma di un approccio che mi ha aiutato a trovare un equilibrio, anche emotivo. Quando sono stressata, invece di aprire il frigo per cercare conforto, provo a cucinare qualcosa di semplice ma che mi fa stare bene. Tipo, l’altro giorno ero nervosissima per una scadenza al lavoro, e invece di buttarmi sui dolci mi sono messa a preparare un’insalata di pomodori, cetrioli e feta, con un filo d’olio d’oliva e origano. Oppure, una sera che ero proprio a terra, ho fatto un filetto di orata al forno con limone, aglio e prezzemolo, accompagnato da zucchine grigliate. Non so, c’è qualcosa nel profumo dell’olio e delle erbe che mi calma, come se stessi facendo qualcosa di buono per me stessa.

Il trucco, almeno per me, è avere sempre in casa ingredienti sani e facili da usare. Così, anche quando sono a pezzi, non devo pensare troppo: prendo quello che c’è e metto insieme un piatto colorato. Non è solo questione di non sgarrare, ma di trasformare il momento del cibo in qualcosa di positivo, non in una punizione. Magari puoi provare a tenere in frigo delle verdure già tagliate o del pesce surgelato, che cuoci in 10 minuti. Io spesso faccio un sughetto veloce con pomodorini, olive nere e capperi, ci butto dentro del pesce e in un attimo ho un piatto che sembra un regalo.

Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata rallentare. Quando sento l’impulso di mangiare per nervosismo, provo a fermarmi un attimo, respiro e mi chiedo: “Ho davvero fame o è solo la testa che mi frega?”. Non sempre funziona, eh, ma spesso mi dà il tempo di scegliere diversamente. A volte, invece di mangiare, mi preparo una tisana e mi siedo a guardare fuori dalla finestra. Non è la soluzione definitiva, ma mi aiuta a spezzare quel circolo vizioso.

Sul discorso delle analisi, secondo me non è una cattiva idea. A volte ci sono squilibri, tipo con la tiroide o gli zuccheri, che possono influire sull’umore e sull’appetito. Però, più che altro, ti direi di non essere troppo dura con te stessa. Scrivi che ti vergogni, ma guarda, sei qui, stai chiedendo aiuto, e questo è già un passo enorme. Non sei un disastro, sei solo umana. Magari prova a partire con una cosa piccolissima, tipo sostituire uno sgarro con una ricetta semplice ma gustosa. Ti lascio una delle mie preferite: sgombro al cartoccio con pomodorini, cipolla rossa e un goccio di vino bianco, cotto in forno con un filo d’olio. È facilissimo e ti fa sentire come se ti stessi coccolando senza sensi di colpa.

Forza, non sei sola in questa battaglia. Se ti va, scrivimi come va o se vuoi altre idee per ricette che tirano su il morale. Un passo alla volta, ce la puoi fare.