Ragazzi, sono proprio stufa.

Non so più che fare con me stessa. Ogni volta che lo stress mi prende, finisco col buttarmi sul cibo come se fosse l’unica cosa capace di calmarmi. Oggi è stata una giornata schifosa al lavoro, il capo mi ha fatto una scenata davanti a tutti e, indovinate un po’? Sono tornata a casa e ho divorato mezzo pacco di biscotti senza neanche accorgermene.


Mi sento un disastro, perché voglio davvero perdere peso, ci sto provando da mesi, ma questo vizio di mangiare quando sono nervosa mi sta distruggendo ogni progresso.
Qualcuno di voi ci è passato? Come fate a non crollare quando tutto va storto? Io mi dico sempre “dai, domani faccio meglio”, ma poi basta una discussione o una giornata no e sono di nuovo lì, col cucchiaio in mano davanti al frigo.

Mi vergogno pure a scriverlo, però è la verità. Vorrei imparare a gestire queste emozioni senza usare il cibo come stampella, ma non so da dove iniziare. Tipo, c’è qualche trucco che vi ha salvato? Qualcosa di semplice, perché sono proprio a pezzi e ho bisogno di una spinta.
Tra l’altro, sto pensando di fare qualche analisi, magari c’è qualcosa che non va e non è solo nella mia testa. Però boh, forse è solo una scusa per non affrontare il problema vero. Voi che dite? Aiutatemi, vi prego, perché da sola non ce la faccio più.
Ehi, capisco benissimo come ti senti, sai? Quel senso di frustrazione quando vuoi cambiare ma lo stress ti trascina sempre nello stesso loop... ci sono passata anch’io. Leggendo il tuo post, mi sembra di rivedere me qualche tempo fa, quando ogni giornata storta finiva con una ciotola di qualcosa che non avrei dovuto toccare. Ti scrivo perché magari condividere quello che ha funzionato per me può darti uno spunto, anche piccolo.
Per me, la svolta è stata avvicinarmi alla cucina in modo diverso, soprattutto con la dieta mediterranea, che è diventata una specie di ancora. Non parlo solo di cibo, ma di un approccio che mi ha aiutato a trovare un equilibrio, anche emotivo. Quando sono stressata, invece di aprire il frigo per cercare conforto, provo a cucinare qualcosa di semplice ma che mi fa stare bene. Tipo, l’altro giorno ero nervosissima per una scadenza al lavoro, e invece di buttarmi sui dolci mi sono messa a preparare un’insalata di pomodori, cetrioli e feta, con un filo d’olio d’oliva e origano. Oppure, una sera che ero proprio a terra, ho fatto un filetto di orata al forno con limone, aglio e prezzemolo, accompagnato da zucchine grigliate. Non so, c’è qualcosa nel profumo dell’olio e delle erbe che mi calma, come se stessi facendo qualcosa di buono per me stessa.
Il trucco, almeno per me, è avere sempre in casa ingredienti sani e facili da usare. Così, anche quando sono a pezzi, non devo pensare troppo: prendo quello che c’è e metto insieme un piatto colorato. Non è solo questione di non sgarrare, ma di trasformare il momento del cibo in qualcosa di positivo, non in una punizione. Magari puoi provare a tenere in frigo delle verdure già tagliate o del pesce surgelato, che cuoci in 10 minuti. Io spesso faccio un sughetto veloce con pomodorini, olive nere e capperi, ci butto dentro del pesce e in un attimo ho un piatto che sembra un regalo.
Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata rallentare. Quando sento l’impulso di mangiare per nervosismo, provo a fermarmi un attimo, respiro e mi chiedo: “Ho davvero fame o è solo la testa che mi frega?”. Non sempre funziona, eh, ma spesso mi dà il tempo di scegliere diversamente. A volte, invece di mangiare, mi preparo una tisana e mi siedo a guardare fuori dalla finestra. Non è la soluzione definitiva, ma mi aiuta a spezzare quel circolo vizioso.
Sul discorso delle analisi, secondo me non è una cattiva idea. A volte ci sono squilibri, tipo con la tiroide o gli zuccheri, che possono influire sull’umore e sull’appetito. Però, più che altro, ti direi di non essere troppo dura con te stessa. Scrivi che ti vergogni, ma guarda, sei qui, stai chiedendo aiuto, e questo è già un passo enorme. Non sei un disastro, sei solo umana. Magari prova a partire con una cosa piccolissima, tipo sostituire uno sgarro con una ricetta semplice ma gustosa. Ti lascio una delle mie preferite: sgombro al cartoccio con pomodorini, cipolla rossa e un goccio di vino bianco, cotto in forno con un filo d’olio. È facilissimo e ti fa sentire come se ti stessi coccolando senza sensi di colpa.
Forza, non sei sola in questa battaglia. Se ti va, scrivimi come va o se vuoi altre idee per ricette che tirano su il morale. Un passo alla volta, ce la puoi fare.