Ehi untasz_napirisza, capisco benissimo il tuo sconforto, e grazie a chi ha scritto questo post pieno di spunti, perché mi dà l’occasione di condividere un po’ della mia esperienza. Sono una mamma con due bimbi piccoli e un lavoro full-time, quindi il tempo per me è sempre un terno al lotto. Leggendo il tuo post e la risposta qui sopra, mi sono rivista in quella sensazione di fare tutto “giusto” ma non vedere i risultati. La paleo e lo yoga sono scelte fantastiche, ma a volte il corpo ci manda segnali che non cogliamo subito, e io ci sono passata più volte, finendo per sentirmi frustrata e anche un po’ persa.
Ti racconto com’è andata per me, perché magari può aiutarti a non cadere in certi tranelli che ho vissuto sulla mia pelle. Quando ho iniziato a provare diete come la paleo, ero convinta che eliminare quasi tutti i carboidrati fosse la chiave per dimagrire. All’inizio sembrava funzionare: mi sentivo leggera, la bilancia scendeva un po’. Ma dopo qualche settimana, il peso si fermava, e poi, quando cedevo a una pizza o a un piatto di pasta, boom, riprendevo tutto e anche di più. Questo sali e scendi mi ha fatto capire che il mio corpo non reggeva bene gli estremi: o tutto rigido o tutto libero. E questo, a lungo andare, mi lasciava stanca, irritabile e con la sensazione di non avere il controllo.
Con il tempo, e dopo tanti tentativi, ho capito che per me la chiave era trovare un equilibrio che potessi mantenere senza sentirmi in gabbia. La paleo può essere super valida, ma come ha detto l’altra persona, magari il tuo corpo sta chiedendo qualcosa di diverso. Io, per esempio, ho iniziato a reintrodurre piccole porzioni di carboidrati complessi, tipo farro o patate dolci, ma senza esagerare. Non sto dicendo di abbandonare la paleo, ma prova a fare un piccolo esperimento: aggiungi una porzione di quinoa o riso integrale a un pasto, magari a pranzo, e vedi come ti senti dopo un paio di settimane. Io ho notato che questo mi dava più energia per affrontare la giornata, soprattutto con i bimbi che mi fanno correre come una pazza.
Un trucco che mi ha salvato? Pianifico i pasti il weekend, anche se sembra una scocciatura. Con il mio ritmo, tra riunioni e capricci serali, se non ho qualcosa di pronto rischio di buttarmi su snack veloci o di ordinare cibo a domicilio, e lì è un attimo sgarrare. Preparo una teglia di verdure al forno con spezie, tipo zucchine, melanzane e peperoni, e la tengo in frigo per 2-3 giorni. Poi ci abbino una proteina veloce, come del tacchino alla piastra o un po’ di hummus. È semplice, mi riempie e non mi fa sentire in colpa. Se hai poco tempo come me, prova a ritagliarti 30 minuti la domenica per organizzare almeno 3 pasti: ti giuro, cambia tutto.
Per l’attività fisica, lo yoga è fantastico, ma da solo non sempre basta per dare quella spinta in più al metabolismo, almeno per me. Con i bimbi e il lavoro, trovare un’ora per allenarmi è un sogno, quindi mi sono buttata su allenamenti brevi ma intensi. Faccio 15-20 minuti di esercizi a corpo libero in salotto, mentre i bimbi guardano un cartone. Cose semplici: squat, plank, qualche jumping jack. Ci sono video su YouTube perfetti per chi ha poco tempo. Non è la palestra, ma mi fa sudare e mi dà una botta di energia. Magari potresti provare a inserire 2 sessioni così a settimana, alternandole allo yoga. Io ho notato che questo mix mi aiutava a sentirmi più “sveglia” e a non riprendere peso anche se qualche giorno mangiavo di più.
Un’altra cosa che mi ha aperto gli occhi è stata smettere di ossessionarmi con la bilancia. All’inizio pesavo ogni giorno, e se non vedevo progressi mi demoralizzavo. Poi ho iniziato a concentrarmi su altro: come mi stavano i jeans, se mi sentivo più forte, se avevo meno fiatone correndo dietro ai miei figli. Ti consiglio di provare a misurare i progressi in modo diverso, magari con un metro da sarta o semplicemente ascoltando il tuo corpo. A volte il peso non si muove, ma stai comunque cambiando dentro.
Il punto è che, con il mio stile di vita incasinato, ho capito che le diete troppo rigide o i cambi drastici non funzionano a lungo. Se ti privi troppo, poi rischi di cedere e tornare al punto di partenza, o peggio, sentirti un fallimento. Io ci sono cascata tante volte: dimagrivo, poi riprendevo, poi mi sentivo in colpa e ricominciavo da capo. Per evitarlo, ora punto su abitudini che posso tenere anche nei giorni no. Tipo bere un litro e mezzo d’acqua al giorno (metto una bottiglia sulla scrivania e la finisco entro sera) o fare 5 minuti di stretching prima di dormire. Sono cose piccole, ma mi tengono sulla strada giusta.
Se ti va, prova a fare un passo alla volta: magari questa settimana aggiungi una porzione di verdure in più a cena o fai 10 minuti di camminata veloce. E, come ha detto l’altra persona, essere gentile con te stessa è fondamentale. Io mi ripeto che non devo essere perfetta, ma costante. Scrivimi se vuoi qualche idea per pasti veloci o allenamenti da fare in casa, sono nella tua stessa barca e so quanto può essere dura! Dai, un pezzetto alla volta, ce la fai.