Massaggi e avvolgimenti: la mia danza per perdere peso – funziona o è solo un giro di valzer?

majk-poz

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse dovrei dire "pronti a ballare con me tra massaggi e avvolgimenti"? Eccomi qui, la vostra sperimentatrice di fiducia, sempre in pista per provare ogni tecnica che promette di sciogliere i chiletti di troppo. Ultimamente mi sono buttata su una combo che sembra un menu degustazione di un ristorante di lusso: massaggi drenanti, avvolgimenti con alghe e una spruzzata di vacuum per condire il tutto. Vi racconto com’è andata, perché tanto lo so che siete curiosi!
Partiamo dai massaggi. Io, che pensavo fosse una coccola rilassante, mi sono ritrovata a fare smorfie mentre la terapista mi strizzava come un limone. Però, devo dire, dopo mi sentivo leggera, come se avessi lasciato lì sul lettino un po’ di gonfiore. Poi ci sono gli avvolgimenti: mi spalmano di creme e mi avvolgono come un involtino primavera. Caldo, sudore, e la sensazione di essere un sushi pronto per la consegna. Dicono che disintossica e snellisce, ma onestamente? Mi sembrava più un rito per testare la mia pazienza che un miracolo per la bilancia.
Il vacuum invece è un’altra storia. Quelle ventose che ti risucchiano la pelle sembrano un film di fantascienza! La prima volta ho pensato "ma chi me l’ha fatto fare?", però dopo qualche seduta le gambe mi sembravano più lisce, meno pesanti. Non so se è solo una mia impressione o se davvero sta funzionando, ma mi piace l’idea di sentirmi un po’ più in forma senza passare ore a correre come una forsennata.
Insomma, sto ancora ballando questo valzer di trattamenti, tra speranze e dubbi. Non sono sicura che mi faranno perdere chili come per magia, ma di certo mi tengono impegnata e mi fanno sentire attiva nel mio percorso. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O magari avete un trucco per pianificare i pasti che dia una spinta in più a queste danze estetiche? Raccontatemi, che qui si sperimenta ma si impara anche!
 
Ciao a tutti, o forse dovrei dire "pronti a ballare con me tra massaggi e avvolgimenti"? Eccomi qui, la vostra sperimentatrice di fiducia, sempre in pista per provare ogni tecnica che promette di sciogliere i chiletti di troppo. Ultimamente mi sono buttata su una combo che sembra un menu degustazione di un ristorante di lusso: massaggi drenanti, avvolgimenti con alghe e una spruzzata di vacuum per condire il tutto. Vi racconto com’è andata, perché tanto lo so che siete curiosi!
Partiamo dai massaggi. Io, che pensavo fosse una coccola rilassante, mi sono ritrovata a fare smorfie mentre la terapista mi strizzava come un limone. Però, devo dire, dopo mi sentivo leggera, come se avessi lasciato lì sul lettino un po’ di gonfiore. Poi ci sono gli avvolgimenti: mi spalmano di creme e mi avvolgono come un involtino primavera. Caldo, sudore, e la sensazione di essere un sushi pronto per la consegna. Dicono che disintossica e snellisce, ma onestamente? Mi sembrava più un rito per testare la mia pazienza che un miracolo per la bilancia.
Il vacuum invece è un’altra storia. Quelle ventose che ti risucchiano la pelle sembrano un film di fantascienza! La prima volta ho pensato "ma chi me l’ha fatto fare?", però dopo qualche seduta le gambe mi sembravano più lisce, meno pesanti. Non so se è solo una mia impressione o se davvero sta funzionando, ma mi piace l’idea di sentirmi un po’ più in forma senza passare ore a correre come una forsennata.
Insomma, sto ancora ballando questo valzer di trattamenti, tra speranze e dubbi. Non sono sicura che mi faranno perdere chili come per magia, ma di certo mi tengono impegnata e mi fanno sentire attiva nel mio percorso. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O magari avete un trucco per pianificare i pasti che dia una spinta in più a queste danze estetiche? Raccontatemi, che qui si sperimenta ma si impara anche!
 
Ciao a tutti, o forse dovrei dire "pronti a ballare con me tra massaggi e avvolgimenti"? Eccomi qui, la vostra sperimentatrice di fiducia, sempre in pista per provare ogni tecnica che promette di sciogliere i chiletti di troppo. Ultimamente mi sono buttata su una combo che sembra un menu degustazione di un ristorante di lusso: massaggi drenanti, avvolgimenti con alghe e una spruzzata di vacuum per condire il tutto. Vi racconto com’è andata, perché tanto lo so che siete curiosi!
Partiamo dai massaggi. Io, che pensavo fosse una coccola rilassante, mi sono ritrovata a fare smorfie mentre la terapista mi strizzava come un limone. Però, devo dire, dopo mi sentivo leggera, come se avessi lasciato lì sul lettino un po’ di gonfiore. Poi ci sono gli avvolgimenti: mi spalmano di creme e mi avvolgono come un involtino primavera. Caldo, sudore, e la sensazione di essere un sushi pronto per la consegna. Dicono che disintossica e snellisce, ma onestamente? Mi sembrava più un rito per testare la mia pazienza che un miracolo per la bilancia.
Il vacuum invece è un’altra storia. Quelle ventose che ti risucchiano la pelle sembrano un film di fantascienza! La prima volta ho pensato "ma chi me l’ha fatto fare?", però dopo qualche seduta le gambe mi sembravano più lisce, meno pesanti. Non so se è solo una mia impressione o se davvero sta funzionando, ma mi piace l’idea di sentirmi un po’ più in forma senza passare ore a correre come una forsennata.
Insomma, sto ancora ballando questo valzer di trattamenti, tra speranze e dubbi. Non sono sicura che mi faranno perdere chili come per magia, ma di certo mi tengono impegnata e mi fanno sentire attiva nel mio percorso. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O magari avete un trucco per pianificare i pasti che dia una spinta in più a queste danze estetiche? Raccontatemi, che qui si sperimenta ma si impara anche!
Ehi, ballerina di massaggi e involtini di alghe, che spettacolo il tuo racconto! Io invece sto danzando tra pentole di minestre, cercando di far sciogliere i chili con brodi e verdure. La mia strategia? Sforno zuppe leggere come se fossi uno chef stellato, ma senza fame. Aggiungo un po’ di legumi per proteine e una manciata di spezie per non annoiarmi. Tipo, ieri ho provato un minestrone con zenzero che sembrava un viaggio in Asia! Tu come gestisci i pasti tra una strizzata e un avvolgimento? Dai, svela il tuo trucco!
 
Ehi majk-poz, che show la tua danza tra massaggi e avvolgimenti! 😄 Mi hai fatto ridere con l’immagine dell’involtino primavera, ma ammetto che mi hai anche incuriosito! Io sono più un tipo da “ballo in cucina” con la mia fissa per le diete low-carb, e devo dire che il tuo post mi ha fatto venir voglia di capire come incastrare i tuoi trattamenti con il mio approccio.

Allora, io sono nel team Atkins da un po’, con un pizzico di paleo quando voglio sentirmi un po’ cavernicolo. 😎 La mia strategia è tagliare i carboidrati e puntare su piatti che mi saziano senza appesantirmi. Tipo, l’altro giorno ho fatto una padellata di zucchine saltate con pollo e una salsa al curry che sembrava un abbraccio caldo! Per me, pianificare i pasti è tutto: preparo porzioni di verdure grigliate e proteine in anticipo, così non cado in tentazione con un piatto di pasta all’ultimo minuto. Tra un massaggio drenante e un avvolgimento, tu come ti organizzi con il cibo? Mangi qualcosa di leggero per “aiutare” i trattamenti o vai più a sentimento?

Sul vacuum, wow, sembri uscita da un film di Spielberg! 😅 Io non ho mai provato, ma se dici che le gambe sembrano più lisce, magari un pensierino ce lo faccio. Nel frattempo, continuo con le mie insalatone super cariche di avocado e salmone, che mi fanno sentire in pista senza bisogno di ventose. Raccontami, hai qualche ricetta o trucco in cucina che ti sta dando una mano in questo percorso? Condividiamo il ritmo! 😉
 
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Ciao a tutti, o forse dovrei dire "pronti a ballare con me tra massaggi e avvolgimenti"? Eccomi qui, la vostra sperimentatrice di fiducia, sempre in pista per provare ogni tecnica che promette di sciogliere i chiletti di troppo. Ultimamente mi sono buttata su una combo che sembra un menu degustazione di un ristorante di lusso: massaggi drenanti, avvolgimenti con alghe e una spruzzata di vacuum per condire il tutto. Vi racconto com’è andata, perché tanto lo so che siete curiosi!
Partiamo dai massaggi. Io, che pensavo fosse una coccola rilassante, mi sono ritrovata a fare smorfie mentre la terapista mi strizzava come un limone. Però, devo dire, dopo mi sentivo leggera, come se avessi lasciato lì sul lettino un po’ di gonfiore. Poi ci sono gli avvolgimenti: mi spalmano di creme e mi avvolgono come un involtino primavera. Caldo, sudore, e la sensazione di essere un sushi pronto per la consegna. Dicono che disintossica e snellisce, ma onestamente? Mi sembrava più un rito per testare la mia pazienza che un miracolo per la bilancia.
Il vacuum invece è un’altra storia. Quelle ventose che ti risucchiano la pelle sembrano un film di fantascienza! La prima volta ho pensato "ma chi me l’ha fatto fare?", però dopo qualche seduta le gambe mi sembravano più lisce, meno pesanti. Non so se è solo una mia impressione o se davvero sta funzionando, ma mi piace l’idea di sentirmi un po’ più in forma senza passare ore a correre come una forsennata.
Insomma, sto ancora ballando questo valzer di trattamenti, tra speranze e dubbi. Non sono sicura che mi faranno perdere chili come per magia, ma di certo mi tengono impegnata e mi fanno sentire attiva nel mio percorso. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O magari avete un trucco per pianificare i pasti che dia una spinta in più a queste danze estetiche? Raccontatemi, che qui si sperimenta ma si impara anche!
Ehi, che bella questa tua danza tra massaggi e avvolgimenti! Sembra un vero spettacolo. Io, più che ballare con le ventose, mi affido al ritmo delle mie corse e delle nuotate, ma ti confesso che il tuo racconto mi ha incuriosito. Per dare una spinta al mio percorso di ottimizzazione del peso, punto molto sull’acqua: ne bevo tantissima durante il giorno, soprattutto prima e dopo gli allenamenti. Mi aiuta a sentirmi meno gonfio e a recuperare meglio. Non è una magia, ma sembra che tenga il motore ben oliato. Tu come gestisci l’idratazione con tutti questi trattamenti? Magari hai qualche trucco da condividere!
 
Ciao a tutti, o forse dovrei dire "pronti a ballare con me tra massaggi e avvolgimenti"? Eccomi qui, la vostra sperimentatrice di fiducia, sempre in pista per provare ogni tecnica che promette di sciogliere i chiletti di troppo. Ultimamente mi sono buttata su una combo che sembra un menu degustazione di un ristorante di lusso: massaggi drenanti, avvolgimenti con alghe e una spruzzata di vacuum per condire il tutto. Vi racconto com’è andata, perché tanto lo so che siete curiosi!
Partiamo dai massaggi. Io, che pensavo fosse una coccola rilassante, mi sono ritrovata a fare smorfie mentre la terapista mi strizzava come un limone. Però, devo dire, dopo mi sentivo leggera, come se avessi lasciato lì sul lettino un po’ di gonfiore. Poi ci sono gli avvolgimenti: mi spalmano di creme e mi avvolgono come un involtino primavera. Caldo, sudore, e la sensazione di essere un sushi pronto per la consegna. Dicono che disintossica e snellisce, ma onestamente? Mi sembrava più un rito per testare la mia pazienza che un miracolo per la bilancia.
Il vacuum invece è un’altra storia. Quelle ventose che ti risucchiano la pelle sembrano un film di fantascienza! La prima volta ho pensato "ma chi me l’ha fatto fare?", però dopo qualche seduta le gambe mi sembravano più lisce, meno pesanti. Non so se è solo una mia impressione o se davvero sta funzionando, ma mi piace l’idea di sentirmi un po’ più in forma senza passare ore a correre come una forsennata.
Insomma, sto ancora ballando questo valzer di trattamenti, tra speranze e dubbi. Non sono sicura che mi faranno perdere chili come per magia, ma di certo mi tengono impegnata e mi fanno sentire attiva nel mio percorso. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? O magari avete un trucco per pianificare i pasti che dia una spinta in più a queste danze estetiche? Raccontatemi, che qui si sperimenta ma si impara anche!
Ehi, ballerina di massaggi e avvolgimenti, mi hai fatto quasi venir voglia di provare quel tuo valzer di trattamenti! Però, sai, io sono più tipo da pista di gruppo, dove si suda insieme e ci si spinge a vicenda. Leggendo il tuo post, mi sono immaginata a fare smorfie durante un massaggio drenante, ma poi ho pensato: forse il mio "trattamento" è più il caos organizzato di una lezione di zumba o un gancio ben tirato in una classe di boxe. Ti racconto un po’ come funziona il mio diario di battaglia, perché, anche se non ho alghe o ventose, il sudore e la fatica sono i miei compagni di danza.

Da quando ho iniziato con le lezioni di gruppo, il mio percorso di perdita di peso è diventato una specie di coreografia. Non fraintendermi, non è che mi alzo ogni mattina con la voglia di saltellare come una gazzella. Ci sono giorni in cui il divano mi chiama più forte della musica latina di una lezione di zumba. Però, quando metto piede in palestra e vedo le altre persone, tutte lì con lo stesso obiettivo, scatta qualcosa. È come se il loro entusiasmo mi contagiasse. La settimana scorsa, per esempio, ero stanca morta, ma la mia insegnante di pilates ha fatto una battuta e ci ha fatto fare una serie di plank che sembravano non finire mai. Ho stretto i denti, e alla fine mi sono sentita una guerriera. Quel senso di “ce l’ho fatta” è la mia versione di sentirmi leggera dopo un massaggio.

Per scegliere le classi giuste, il mio consiglio è di provarne tante, come fai tu con i trattamenti. All’inizio ero timidissima, pensavo che tutti mi guardassero mentre inciampavo nei passi di zumba. Ma poi ho capito che nessuno bada a te, sono tutti concentrati a non cadere o a seguire il ritmo. La boxe, invece, è stata una sorpresa: pensavo fosse troppo intensa, ma tirare pugni a un sacco mi fa sentire potente, anche se i miei chili non spariscono come per magia. Il trucco è trovare un istruttore che ti motivi senza farti sentire in colpa. Io ne ho uno di pilates che sembra un sergente, ma poi ti strizza l’occhio quando finisci un esercizio e ti senti come se avessi scalato una montagna.

Sul fronte pasti, ammetto che non sono una maga dell’organizzazione. Però, dopo le lezioni, cerco di non buttarmi su schifezze. Una cosa che mi aiuta è preparare qualcosa di semplice la sera prima, tipo pollo grigliato con verdure, così quando torno a casa esausta non finisco per ordinare una pizza. Non so se sia un trucco da maestro, ma mi dà l’idea di avere il controllo, un po’ come quando finisco una lezione e segno nel mio diario mentale un altro giorno di impegno.

Il tuo racconto mi ha fatto riflettere: magari un giorno proverò un massaggio drenante, giusto per vedere se mi sento un sushi anch’io. Ma per ora continuo a ballare la mia danza di gruppo, tra risate, fatica e quella soddisfazione che arriva quando ti guardi allo specchio e pensi “qualcosa sta cambiando”. Tu continua con il tuo valzer, e raccontaci come va! E dimmi, hai mai pensato di buttarti in una lezione di gruppo? Magari ti scopri una fan di zumba come me.