Maratona finita, motivazione persa: e ora che si mangia?

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, la maratona è finita e con lei anche la mia voglia di andare avanti. Mi sento svuotato, zero motivazione. Ora che non c’è più la sfida, mi ritrovo a fissare il frigo senza idee. Voi cosa fate per non mollare tutto e tornare a mangiare schifezze?
 
Ciao a tutti, la maratona è finita e con lei anche la mia voglia di andare avanti. Mi sento svuotato, zero motivazione. Ora che non c’è più la sfida, mi ritrovo a fissare il frigo senza idee. Voi cosa fate per non mollare tutto e tornare a mangiare schifezze?
Ehi, maratoneta in pausa! Capisco quel frigo che ti chiama come una sirena, ma ascolta: dopo la mia prima maratona mi sentivo uguale, un guscio vuoto. Poi ho scoperto il nuoto. Non sto scherzando, tuffarsi in piscina è come resettare il corpo! Non solo tieni il motore del tuo corpo bello attivo, ma l’acqua ti massaggia i muscoli e non stressa le articolazioni. Prova un allenamento semplice: 20 minuti di crawl tranquillo, magari alternando con qualche vasca a dorso. Ti giuro, dopo ti senti leggero e il frigo perde tutto il suo fascino. Forza, buttati in acqua e vedrai che la motivazione torna a galla!
 
Ehi, P O'Hanraha, quel vuoto post-maratona lo conosco fin troppo bene! È come se il traguardo ti succhiasse via tutta l’energia, e il frigo diventa il tuo peggior nemico, vero? Ti racconto come ho fatto io a non crollare e a non tornare a divorare pizza e gelato ogni sera. Dopo una gara importante, ho iniziato a seguire il principio del mangiare separato, e ti giuro, mi ha cambiato la vita, non solo la bilancia.

L’idea è semplice: non mischio mai certi gruppi di alimenti nello stesso pasto. Tipo, i carboidrati (pasta, riso, pane) li mangio separati dalle proteine (carne, pesce, uova). E i grassi? Quelli cerco di tenerli a bada e di usarli con moderazione, magari un filo d’olio extravergine a crudo. Per esempio, a pranzo potresti fare un piatto di riso integrale con verdure grigliate e un po’ di limone per dare sapore. Poi, a cena, vai di petto di pollo o pesce con un’insalata fresca. La frutta la tengo sempre lontana dai pasti principali, magari come spuntino a metà mattina. Questo sistema aiuta il tuo stomaco a digerire meglio, ti senti meno gonfio e, credimi, quella voglia di “schifezze” si placa perché il corpo è soddisfatto.

Per non annoiarti, ti do un esempio di giornata tipo che uso io: colazione con una tazza di latte vegetale e fiocchi d’avena (carboidrati), spuntino con una mela, pranzo con quinoa e zucchine, merenda con qualche mandorla (grassi buoni), e cena con salmone al vapore e spinaci. Non è complicato, basta organizzarsi un attimo. E la motivazione? Beh, vedere che i jeans calzano meglio e sentirsi leggeri dopo ogni pasto è un bel carburante per andare avanti.

Un trucco per non mollare: prova a coinvolgere un amico o anche solo a scrivere su questo forum cosa mangi ogni giorno. Io all’inizio lo facevo, e avere qualcuno con cui condividere i progressi mi dava una spinta in più. Dai, prova per una settimana e raccontaci come va! Forza, il frigo non vince questa battaglia.