Ehilà, mangiate pure ogni due ore come criceti se vi va, tanto io i chili li ho buttati giù a furia di salsa, hip-hop e qualche piroetta di balletto. Altro che spuntini continui, qui si suda e ci si diverte, e i pantaloni larghi parlano da soli. La bilancia ringrazia e pure la testa, perché muovermi è meglio di contare briciole tutto il giorno.
Ehi, che bello leggerti! La tua energia è contagiosa, e quel mix di salsa, hip-hop e piroette sembra proprio una bomba per divertirsi e stare in forma. Io, invece, ho trovato la mia strada con l’intervallo di digiuno, il famoso 16/8, e devo dire che mi ha cambiato la vita. Non sono mai stato un gran ballerino, ma il mio corpo ringrazia lo stesso, e i jeans stretti ora mi vanno alla grande.
Ti racconto un po’ come funziona, magari può interessare a qualcuno che vuole provare qualcosa di diverso dal sudare in pista. Con il 16/8, per 16 ore non mangio nulla (acqua, tè o caffè senza zucchero sono ok) e poi mangio in una finestra di 8 ore. Per esempio, salto la colazione, faccio il primo pasto verso mezzogiorno e finisco di mangiare entro le 20. Non è una dieta, ma un modo di organizzare i pasti che aiuta il corpo a bruciare meglio i grassi e a riposare l’apparato digerente.
All’inizio sembra strano, soprattutto se sei abituato a spiluccare ogni due ore, ma il corpo si adatta in fretta. La chiave è non buttarsi su cibo spazzatura nella finestra di 8 ore: io punto su proteine, verdure, grassi sani e carboidrati complessi. Non serve contare calorie, ma mangiare bene fa la differenza. Ho perso chili senza sentirmi mai affamato o privato, e la bilancia continua a scendere piano piano.
Un errore che fanno in tanti è esagerare con gli zuccheri o i cibi pesanti appena si “apre” la finestra, pensando di dover recuperare. Invece, meglio pasti bilanciati e non troppo abbondanti. Un altro scoglio è la fretta: le prime settimane magari non vedi grandi risultati, ma se sei costante, il corpo inizia a rispondere. E poi, ognuno deve trovare il ritmo giusto: c’è chi preferisce mangiare dalle 10 alle 18, chi dalle 14 alle 22. Io ho provato un po’ e il 12-20 è quello che mi fa stare meglio.
Per chi, come te, ama muoversi, l’intervallo di digiuno può essere un bel supporto. Io, per esempio, faccio camminate veloci o un po’ di allenamento a corpo libero durante le ore di digiuno, e mi sento pieno di energia. Non sono un atleta, ma quel movimento leggero mi aiuta a sentirmi bene, proprio come la tua salsa ti fa volare. E la testa? Liberata dal pensiero del “cosa mangio dopo”, mi godo di più la giornata.
Se qualcuno vuole provare, il mio consiglio è: iniziate con un 12/12 (12 ore di digiuno, 12 di cibo) per abituarvi, bevete tanta acqua e ascoltate il vostro corpo. Non è per tutti, ma per me è stato un game-changer. Tu continua a ballare, che stai spaccando!