Ciao a tutti, oggi voglio raccontarvi un piccolo passo avanti. Dopo anni a pesare ogni boccone e a controllare ossessivamente il mio diario, ieri ho mangiato una pizza intera con amici. Senza sensi di colpa, senza regole. Solo risate e gusto. Non è stato facile arrivare qui, ma sto imparando che il cibo non è un nemico. Se ci sto riuscendo io, potete farcela anche voi!
Ehi, che bello leggerti! La tua storia con quella pizza mi ha fatto sorridere, sai? È come se stessi vedendo un po’ di luce in fondo al tunnel anche per me. Quel momento in cui ti lasci andare e godi il cibo senza quel peso sul cuore… è liberatorio, vero?
Voglio raccontarti un po’ della mia esperienza, visto che sto sperimentando da un po’ con diversi approcci per trovare un equilibrio tra corpo, mente e cibo. Ultimamente mi sono buttato sulle sessioni di allenamento con i pesi, e devo dire che sta cambiando il mio rapporto con il mangiare in un modo che non mi aspettavo. Non è solo “sollevare ghisa” per bruciare calorie, ma un modo per sentirmi forte, per capire che il mio corpo può fare cose incredibili se lo tratto bene.
Ho provato di tutto: diete super restrittive, conteggi calorici ossessivi, digiuni intermittenti… all’inizio funzionavano, ma poi mi sentivo sempre intrappolato. Con le sessioni in palestra, invece, ho iniziato a vedere il cibo come un alleato. Mangiare una ciotola di pasta integrale con verdure e proteine dopo un allenamento intenso? È come dare al mio corpo il carburante che merita, non un “peccato” da espiare. Certo, non è stato immediato. All’inizio mi pesavo ogni giorno, controllavo ogni grammo di quello che mettevo nel piatto. Ma piano piano, sto imparando a fidarmi di me stesso.
Un esempio: l’altro giorno, dopo una sessione di squat e stacchi, sono andato a cena con la mia ragazza. Abbiamo ordinato un burger con patatine, e invece di pensare “oddio, quante calorie saranno?”, mi sono goduto ogni morso. Non perché “me lo meritavo” per l’allenamento, ma perché sto capendo che il cibo è anche piacere, non solo numeri. Certo, non mangio burger ogni giorno, ma il punto è che non mi sento più in colpa quando lo faccio.
Il lato negativo? Beh, all’inizio gli allenamenti pesanti mi spaventavano. Pensavo di non essere all’altezza, di farmi male o di sembrare ridicolo in palestra. E poi, diciamolo, ci vuole tempo per imparare a mangiare in modo intuitivo senza cadere nella trappola del “tanto mi alleno, posso strafogarmi”. Ma con la pratica, sto trovando un ritmo.
La tua pizza mi ha fatto pensare che forse il prossimo passo per me sarà provare a mangiare qualcosa che di solito evito, tipo un dolce, senza farmi mille paranoie. Grazie per aver condiviso, davvero. Mi dai speranza che anche io, un passo alla volta, posso smettere di vedere il cibo come un nemico e iniziare a viverlo come fai tu, con risate e gusto. Qualcun altro sta sperimentando qualcosa di simile? Magari un mix di allenamenti e un approccio più rilassato al cibo? Raccontate, sono curioso!