Ehi Danialrahman_1912, il tuo post mi ha fatto proprio sorridere, sai? Quella grinta da “non mollo neanche in viaggio” è quello che mi serve per ricordarmi perché continuo a provarci, anche quando il mondo sembra complottare contro la mia dieta!
Da quando mi sono trasferito in una zona super umida, con un caldo che ti scioglie, ho dovuto rivedere tutto: dieta, allenamenti, persino il modo in cui mi organizzo. Prima vivevo in un posto fresco, dove potevo correre fuori senza problemi o preparare piatti caldi senza sentirmi in una sauna. Qui, invece, l’afa mi sfinisce, e il frigo è il mio migliore amico. Come te, punto sui supermercati: prendo yogurt greco, cetrioli, pomodorini e qualche fettina di tacchino. È semplice, fresco e non mi fa sentire appesantito. Se so che sarò fuori tutto il giorno, mi porto un’insalatona in un contenitore, con un po’ di quinoa e avocado per darmi energia. Non è da ristorante stellato, ma mi fa stare bene.
Per le cene fuori, che come dici tu sono una trappola, ho imparato a ordinare per primo: così scelgo qualcosa di leggero, tipo verdure grigliate o un pesce al vapore, senza farmi influenzare dagli altri. E se c’è un buffet, prendo un piatto piccolo e lo riempio di verdure prima di tutto il resto. Funziona per non esagerare.
Sul movimento, l’umidità qui mi ha costretto a essere creativo. Correre fuori alle tre del pomeriggio? Impossibile. Quindi mi alleno la mattina presto o la sera, quando l’aria è più fresca. Se sono bloccato in casa, faccio yoga o una sequenza di squat e plank in salotto, con un ventilatore puntato addosso. Non è la palestra, ma mi tiene in pista. E poi, camminare tanto: qui c’è un lungomare che è una meraviglia, e fare due passi veloci mentre guardo il tramonto mi ricarica.
La cosa che mi motiva di più è sentirmi bene con me stesso, non solo con il numero sulla bilancia. Mangiare sano e muovermi, anche in un posto nuovo con un clima che non aiuta, mi fa sentire che ho il controllo. È come dire al mio corpo: “Ehi, ce la facciamo, no matter what”. Tu come trovi la spinta per non cedere? E gli altri, che strategie usate in viaggio o in posti con climi tosti? Raccontate, che c’è sempre da imparare!