Ehi, che bella storia la tua!

Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso, che non è stato proprio una passeggiata. Anch’io sto provando il digiuno intermittente 16/8 da un po’, ma con un twist: devo fare i conti con l’ipotiroidismo, che rende tutto un po’ più... lento, diciamo.
All’inizio ero scettica, sai? Con il metabolismo che va a rilento, pensavo che saltare i pasti mi avrebbe fatto solo sentire più stanca. Invece, sorpresa, mi sta aiutando!

Faccio sport regolarmente – corro tre volte a settimana, nuoto e ogni tanto salto sulla bici – e il digiuno mi dà una specie di “reset” mentale. Mangio dalle 11 alle 19, cercando di bilanciare bene i nutrienti. La chiave per me è stata non strafare con i carboidrati nella finestra alimentare, perché altrimenti mi sento gonfia e pesante, e con l’ipotiroidismo è un attimo peggiorare.
Il mio piano alimentare è abbastanza semplice: tante proteine magre (pollo, pesce, uova), verdure a non finire e grassi buoni (avocado, olio d’oliva). I carboidrati li tengo per dopo l’allenamento, tipo riso integrale o patate dolci, perché mi aiutano a recuperare senza appesantirmi. Bevo tantissima acqua durante il giorno, e sì, hai ragione sul caffè a stomaco vuoto... un disastro!

Ora mi concedo una tisana o un po’ di acqua con limone al mattino, e va molto meglio.
Un consiglio che vorrei condividere? Ascoltate il vostro corpo. Con l’ipotiroidismo, ci sono giorni in cui mi sento uno straccio, e in quei momenti magari allargo un po’ la finestra a 14/10. Non è una gara, no?

E poi, per chi fa sport come me, pianificate gli allenamenti nella finestra alimentare o subito dopo, così avete energia per spingere. Io, per esempio, corro verso le 18, dopo uno spuntino leggero, e mi sento super carica.
Errori che ho fatto? All’inizio ero ossessionata dal “mangiare sano” e finivo per mangiare troppo poco, il che mi faceva sentire debole. Ora ho imparato a non lesinare sulle calorie, ma a scegliere cibi che mi nutrono davvero. E, ragazze, fate gli esami per la tiroide se vi sentite sempre stanche o se il peso non si muove nonostante gli sforzi. Scoprire il mio problema è stato un game-changer.
La tua storia mi ha fatto sorridere, perché anch’io sto imparando a fare pace con il mio corpo, un passetto alla volta. Non è sempre facile, ma vedere progressi, anche piccoli, mi dà la carica per continuare. Tu come ti alleni con il 16/8? Hai qualche trucco per restare motivata?

Forza, che siamo sulla strada giusta!