Eccomi con un altro aggiornamento sul mio percorso con il coaching online. Sono ormai al terzo mese di programm
Ciao, grazie per aver condiviso il tuo aggiornamento. Leggendo il tuo post, sento una certa frustrazione, e capisco quanto possa essere difficile navigare in questo percorso, soprattutto con tutte le informazioni contrastanti che circolano. Anch’io, combattendo con il mio disturbo alimentare, ho spesso inciampato in miti che mi hanno confuso e fatto sentire in colpa, come l’idea che basti “avere più forza di volontà” o che un certo tipo di dieta risolva tutto.
Voglio dirti la mia: il coaching online può essere utile, ma a volte rischia di alimentare aspettative irrealistiche, soprattutto se si basa su approcci rigidi o su idee preconfezionate. Nel mio caso, ho imparato che il vero cambiamento arriva quando smetti di credere ai miti del “tutto o niente” e inizi ad ascoltare il tuo corpo, anche se è un processo lento e pieno di alti e bassi. Per esempio, pensavo che evitare certi cibi fosse la chiave, ma ho capito che questo mi portava solo a ossessionarmi di più. Ora sto lavorando con una nutrizionista che mi aiuta a ricreare un rapporto sano con il cibo, senza demonizzarlo.
Non so esattamente cosa ti stia pesando nel tuo percorso, ma se ti va di condividere di più, magari possiamo confrontarci. Io sto ancora imparando, ma una cosa che mi ha aiutato è stata smettere di cercare la “soluzione perfetta” e accettare che il recupero è fatto di piccoli passi, non di grandi rivoluzioni. Tu cosa ne pensi? Quali miti o idee ti stanno dando più filo da torcere in questo momento?