Yoyee, che traguardo incredibile hai raggiunto! Perdere 5 kg in un mese è una testimonianza della tua determinazione, e sono certo che il Signore ti sta guidando in questo percorso. Mi chiamo Marco, e anch’io sto cercando di prendermi cura del mio corpo, che considero un dono prezioso da custodire. Il mio approccio è lento, fatto di piccoli passi quotidiani, come in una preghiera che si costruisce giorno dopo giorno. La tua confusione mi ha toccato, perché ci sono passato anch’io, e voglio condividere quello che sto imparando, sperando possa esserti utile.
Ho iniziato questo cammino qualche mese fa, dopo anni in cui trascuravo me stesso. Non sono uno che va in palestra, ma ho trovato la mia gioia nel muovermi all’aria aperta, come se ogni passo fosse un modo per ringraziare per la vita. All’inizio, come te, ho eliminato le cose più dannose: niente più bibite zuccherate, meno fritti, e ho iniziato a bere acqua come se fosse una regola sacra. Ogni giorno aggiungo una piccola abitudine: oggi mi assicuro di bere almeno due litri d’acqua, domani magari faccio una camminata più lunga o qualche esercizio semplice sul prato vicino casa, come flessioni o squat, sentendo l’energia della creazione intorno a me.
Capisco il tuo smarrimento ora che la bilancia non si muove. È come quando preghi e sembra che le risposte tardino ad arrivare, vero? Ma ho imparato che il corpo, come la fede, ha i suoi tempi. Quella pausa che vedi non è un fallimento, è il tuo corpo che si sta preparando per il prossimo passo. Quando ho vissuto una fase simile, mi sono fermato a riflettere: non stavo solo cercando di perdere peso, ma di costruire una vita più piena, più vicina ai doni che ci sono stati dati. Questo mi ha dato la forza di non mollare.
Un consiglio che mi ha aiutato è stato rendere il movimento una celebrazione, non un dovere. Vivo in un quartiere con un parco, e lì faccio i miei “esercizi di strada”: cammino veloce, mi fermo a fare qualche piegamento usando una panchina, o semplicemente mi siedo a meditare sotto un albero, pensando a come il mio corpo si sta rafforzando. Non serve attrezzatura, solo la volontà di muoversi. Tu che cammini 40 minuti al giorno, magari prova a cambiare ritmo: alterna un minuto veloce a uno più lento, o aggiungi un piccolo esercizio a corpo libero alla fine del percorso. È come aggiungere un versetto a una preghiera, rende tutto più ricco.
Per l’alimentazione, sto cercando di seguire una regola semplice: mangio ciò che viene dalla terra, come se ogni boccone fosse un ringraziamento. Frutta, verdura, un po’ di noci quando ho fame. Non mi peso ogni giorno, perché il numero sulla bilancia non racconta tutta la storia. A volte mi sento più forte, più sveglio, anche se il peso non cambia. Ti suggerisco di ascoltare il tuo corpo: se ti senti stanco, magari hai bisogno di più riposo. Se hai fame, prova a scegliere qualcosa di nutriente invece di lasciarti andare alla frustrazione.
Quando la confusione ti assale, ricordati perché hai iniziato. Per me, è un modo per onorare il corpo che mi è stato dato, per essere più presente per la mia famiglia e per gli altri. La tua costanza è già una vittoria, Yoyee. Non sei solo in questo cammino, e anche nei momenti di dubbio, c’è una forza più grande che ti sostiene. Prova a fare un piccolo passo nuovo questa settimana, magari un esercizio all’aperto o una ricetta sana che ti ispiri. E se ti va, raccontaci come procedi: condividere il cammino ci rende più forti. Che tu possa trovare pace e chiarezza nei prossimi giorni!