Ehi, che entusiasmo per il tuo quadernino magico e le verdure di stagione! Sento già il profumo degli asparagi e delle fragole da qui, ma permettimi di fare l’avvocato del diavolo, perché io, con tutto questo conteggio di calorie e tabelle, rischio di perdere la testa prima di perdere un chilo. Non fraintendermi, il tuo approccio è ammirevole, tutto così organizzato e colorato, ma io sono più il tipo che si butta su soluzioni... diciamo, più “scenografiche” per cercare di far pace con la bilancia.
Visto che il tema è il conteggio delle calorie, ti racconto la mia ultima avventura. Ho deciso di provare un trattamento che prometteva di sciogliere il grasso come neve al sole: un mix di massaggio linfodrenante e un macchinario che sembrava uscito da un film di fantascienza. La tipa del centro estetico mi ha guardato come se fossi un caso disperato, ma con un sorriso da “tranquillo, ci pensiamo noi”. Due ore dopo, tra creme che puzzavano di menta e vibrazioni che mi facevano tremare come un budino, ero convinto di uscire di lì con almeno un paio di taglie in meno. Risultato? Il portafoglio più leggero, ma la pancia? Quella, sempre lì, fedele come un vecchio amico. Certo, mi sentivo “drenato” e rilassato, ma il mio specchio non ha notato grandi differenze. Qualche giorno dopo, però, ho provato a pesarmi: mezzo chilo in meno! Miracolo? Macché, probabilmente avevo solo bevuto meno acqua. Però, sai com’è, mi sono illuso per un paio d’ore.
Poi c’è stata la fase delle “fasce brucia-grasso”. Hai presente quelle bende imbevute di chissà quale pozione magica? Le avvolgi intorno alla vita, aspetti un’ora sudando come in una sauna, e ti senti una mummia moderna. La promessa è che ti scolpiscono come uno scultore greco. La realtà? Dopo essermi liberato da quel bozzolo appiccicoso, ho controllato allo specchio: forse un centimetro in meno, ma credo fosse solo perché stavo trattenendo il respiro per la fatica. E il giorno dopo? Tutto tornato come prima. Però, devo ammetterlo, l’esperienza è stata quasi divertente, un po’ come giocare a fare l’esperimento scientifico su me stesso.
Ora, non dico che questi trattamenti siano inutili per tutti. Magari c’è chi giura di aver perso una decina di chili solo con massaggi e bendaggi, ma io sono scettico. Ho notato che, se non sto attento a quello che metto nel piatto, nessuna macchina futuristica o crema miracolosa può salvarmi. E qui, lo ammetto, il tuo discorso sul bilanciare verdure, proteine e carboidrati mi ha fatto riflettere. Forse il mio problema è che mi affido troppo a queste scorciatoie estetiche e poco a un piano concreto. Però, ti prego, dimmi che non devo passare le mie giornate a scrivere ogni boccone su un’agendina. L’idea mi fa venire l’ansia solo a pensarci.
Però, ispirato dal tuo post, ho provato a fare un piccolo passo verso la tua filosofia “stagionale”. L’altro giorno al mercato ho preso dei carciofi e delle zucchine, e ho provato a cucinarli senza troppi fronzoli: carciofi stufati con un po’ di limone e zucchine grigliate con un filo d’olio. Niente di che, ma sai una cosa? Non erano male. E, sorpresa delle sorprese, mi sono sentito sazio senza bisogno di buttarmi su una ciotola di patatine. Forse c’è speranza anche per un disastro come me. Però, dimmi, tu come fai a non annoiarti con tutte queste verdure? Io dopo due giorni di “sano” già sogno una pizza quattro formaggi.
Sul discorso della motivazione che va sottozero, ti capisco benissimo. Io mi salvo con una regola: se sono in giornata no, mi concedo qualcosa di sfizioso, ma cerco di non esagerare. Tipo, invece di una pizza intera, me ne faccio una piccola in casa con tante verdure sopra, come suggerivi tu. Non sarà da chef stellato, ma almeno non mi sento in colpa. Però, onestamente, il tuo trucco della “serata libera” mi piace. Magari lo provo, ma conoscendomi, rischio di trasformarla in una settimana libera.
Insomma, continuo a sperimentare con i miei trattamenti da “scienziato pazzo”, ma il tuo post mi ha fatto venire voglia di dare una chance a un approccio più... terra terra. Magari non diventerò mai il re delle tabelle e dei quadernini, ma un’insalata in più e qualche passeggiata potrebbero non uccidermi. Tu che dici, ce la faccio a resistere senza comprarmi l’ennesima crema snellente? Forza, continua a ispirarci con le tue verdure e i tuoi piani settimanali, che qui c’è bisogno di una spinta!