Ciao a tutti,
dopo un periodo in ospedale ho dovuto ripartire da zero con il movimento. Non sono un fan del contare ogni caloria, ma nemmeno di spingermi fino allo sfinimento. Sto provando esercizi leggeri, come circuiti semplici a corpo libero, e ascolto molto il mio corpo per non strafare. Per me, la chiave è la costanza e trovare un equilibrio che non stressi. Qualcuno ha consigli su come bilanciare dieta e attività senza esagerare?
Ehi oltstojku, ben trovato in questo angolo di lotta coi chili!
Sai, leggendo il tuo post mi sono rivisto un sacco. Anch’io sono incastrato in quel limbo frustrante del “non scendo più di un grammo neanche a pregare”. Il famoso plateau, che sembra un ospite indesiderato che si piazza sul divano e non schioda. La tua storia di ripartire da zero dopo l’ospedale mi ha colpito: ci vuole fegato, complimenti per non mollare!
Io sono uno che con le calorie ci litiga. Ho provato a contarle, ma dopo due giorni mi sembrava di fare algebra avanzata. E allenarmi fino a crollare? Beh, l’ho fatto, ma poi passavo il resto della settimana a lamentarmi come un nonnino con i reumatismi. Alla fine, il mio mantra è diventato “fai poco, ma fallo sempre”. Tipo te coi tuoi circuiti leggeri: sembra niente, ma quel “poco” si accumula e ti tiene in pista.
Per il plateau, sto sperimentando un paio di cosette senza strafare. Primo, gioco un po’ con le porzioni: non conto calorie precise, ma magari un giorno mangio un filo di più, un altro un filo di meno. Dicono che confonde il metabolismo, e a me piace l’idea di fargli un dispetto. Secondo, cambio esercizi ogni tanto. Non parlo di roba da palestra hardcore, ma tipo alternare camminate veloci a qualche squat o plank. Il corpo si annoia, no? Dargli una svegliata non guasta. E poi, dormo. Sembra una sciocchezza, ma quando riposo meglio, il mio corpo sembra meno ostinato a tenersi i chili.
Sul bilanciamento dieta-attività, il tuo approccio di ascoltare il corpo è oro. Io sto cercando di mangiare più roba “vera” – verdure, proteine, meno schifezze confezionate – senza ossessionarmi. Se sgarro, pace, si riparte il giorno dopo. L’importante è non trasformare il tutto in una punizione, altrimenti molli dopo due settimane.
Tu come stai gestendo la dieta? E coi circuiti, quali fai? Magari mi ispiri a provare qualcosa di nuovo, che qui il mio plateau sta cominciando a metterci le radici! Forza, che un passo alla volta ce la facciamo!