Ciao a tutti,
mi sono iscritto da poco e devo dire che leggervi mi sta dando un sacco di spunti. Perdere peso per me non è solo una questione di bilancia, ma di testa: quando sono stressato, mangio di più, ve lo confesso! Qualcuno ha qualche trucco per tenere la mente calma e non cedere alle voglie?
Ehi, che bella community!
Io sono uno di quelli che lotta con i chili di troppo, ma ultimamente ho notato che se mi sento bene dentro, il resto viene più facile. Voi come fate a non mollare quando la motivazione cala?
Senza giri di parole: la testa comanda tutto, no?
Sto provando a dimagrire da un po’, e ho capito che se non sto bene con me stesso, non c’è dieta che tenga. Qual è il vostro segreto pe
Ragazzi, vi leggo e mi ritrovo un sacco in quello che dite! La testa, oh, la testa è tutto, hai ragione da vendere! Io sono uno che c’è passato: 25 chili in meno in due anni, e vi giuro, la bilancia era l’ultimo dei miei problemi. Il vero campo di battaglia era qui, tra le orecchie.
All’inizio, quando volevo dimagrire, pensavo bastasse mangiare meno e muovermi di più. Semplice, no? Macché! Ogni volta che ero sotto pressione — lavoro, discussioni in famiglia, o anche solo il grigiore di novembre — finivo con la faccia in un pacco di biscotti. Stress? Voglia di mollare? Li conosco bene. Ma sapete cos’ho capito? Che per vincere, devi fare pace con te stesso, non solo con lo specchio.
Il mio trucco? Ho iniziato a trattare la mia mente come un’amica, non come un nemico. Quando sentivo la voglia di abbuffarmi, mi fermavo e mi chiedevo: “Ehi, cosa ti sta davvero mangiando dentro?”. A volte era ansia, a volte noia. E invece di aprire il frigo, ho provato a fare altro: una passeggiata veloce, anche solo 10 minuti, o mettere su una playlist che mi gasava. Non vi dico che è stato facile, eh, ci vuole tempo. Ma più lo fai, più diventa naturale.
Per la motivazione che cala, vi racconto questa: a fine anno, quando tutti fanno i buoni propositi, io mi mettevo un obiettivo piccolo, tipo “voglio sentirmi più leggero per la cena di Natale”. Non pensavo ai 25 chili totali, troppo lontano! Pensavo a un mese alla volta. E ogni piccola vittoria — un jeans che torna a chiudersi, un pomeriggio senza sgarri — mi dava la carica per continuare. Scrivetevi i vostri “perché” su un foglio: perché voglio stare meglio? Per correre con i miei figli? Per guardarmi allo specchio e sorridere? Tenetelo a vista, quel foglio, vi salva nei momenti no.
Un’altra cosa che mi ha aiutato tantissimo è stato trovare un ritmo. Non parlo solo di dieta, ma di vita. Dormire decentemente, bere acqua come se fosse il mio lavoro, e sì, anche coccolarmi un po’. Un bagno caldo, un film che mi piace, robe così. Se stai bene dentro, la voglia di strafogarti passa più in fretta.
E poi, parliamoci chiaro: qualche sgarro capita. Non fatevi la guerra per una fetta di panettone! L’importante è tornare in pista il giorno dopo, senza sensi di colpa. La testa comanda, sì, ma deve essere una guida gentile, non un sergente cattivo.
Forza, che ce la fate! Io sono qui, se avete bisogno di un consiglio o solo di sfogarvi. Dimagrire è un viaggio, e la meta non è solo un numero, ma sentirsi finalmente a casa nel proprio corpo.