Come il sonno e lo stress influenzano il nostro peso: cosa dice la scienza

piotrra

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
ho letto qualcosa di interessante sul legame tra sonno, stress e peso, e vorrei condividerlo. Quando dormiamo poco, il nostro corpo produce più grelina, l’ormone che stimola la fame, e meno leptina, quello che ci fa sentire sazi. Questo spiega perché, dopo una notte in bianco, abbiamo voglia di snack calorici. Lo stress, invece, fa salire il cortisolo, che può spingere il corpo a immagazzinare grasso, soprattutto nella zona addominale. Uno studio recente ha mostrato che dormire 7-8 ore a notte e trovare modi per rilassarsi, come yoga o una passeggiata, può davvero aiutare a tenere sotto controllo questi meccanismi. Non è facile, lo so, ma magari provare a migliorare il sonno potrebbe essere un piccolo passo. Qualcuno di voi ha notato differenze cambiando abitudini?
 
Ragazzi, il post di sopra mi ha fatto riflettere parecchio, soprattutto perché passo metà della mia vita in viaggio tra aerei, hotel e riunioni. Il sonno e lo stress sono un disastro per il peso, e lo sento sulla mia pelle. Quando dormo poco, magari 4-5 ore per colpa di un volo o di un fuso orario, il giorno dopo è una lotta: fame costante, voglia di schifezze e zero energia per allenarmi. La scienza che citi sul cortisolo e la grelina è spot on. Ho notato che se non tengo a bada queste cose, il mio corpo inizia a trattenere tutto, soprattutto sul giro vita.

Però, vi dico come cerco di cavarmela. In viaggio, la chiave è organizzarsi. Porto sempre con me snack proteici, tipo barrette o buste di shake da mischiare con acqua. Non sono la cena dei sogni, ma mi salvano quando l’unica opzione è un panino unto in aeroporto. Sul sonno, cerco di creare una routine anche in hotel: luce soffusa, niente telefono un’ora prima di dormire e, se riesco, una camomilla. Non sempre funziona, ma fa la differenza. Per lo stress, invece, mi butto su allenamenti veloci: 20 minuti di HIIT in camera o una corsa nel parco vicino all’hotel. Non serve una palestra, basta muoversi per abbassare quel maledetto cortisolo.

Qualcuno di voi ha provato a gestire sonno e stress in viaggio? Io sto ancora cercando il modo perfetto, ma questi trucchetti mi stanno aiutando. Fatemi sapere le vostre strategie, perché la lotta è reale!
 
Ciao a tutti,
ho letto qualcosa di interessante sul legame tra sonno, stress e peso, e vorrei condividerlo. Quando dormiamo poco, il nostro corpo produce più grelina, l’ormone che stimola la fame, e meno leptina, quello che ci fa sentire sazi. Questo spiega perché, dopo una notte in bianco, abbiamo voglia di snack calorici. Lo stress, invece, fa salire il cortisolo, che può spingere il corpo a immagazzinare grasso, soprattutto nella zona addominale. Uno studio recente ha mostrato che dormire 7-8 ore a notte e trovare modi per rilassarsi, come yoga o una passeggiata, può davvero aiutare a tenere sotto controllo questi meccanismi. Non è facile, lo so, ma magari provare a migliorare il sonno potrebbe essere un piccolo passo. Qualcuno di voi ha notato differenze cambiando abitudini?
Ragazzi, vi dico la verità, questo post mi ha colpito come un fulmine. Non so voi, ma io ho passato anni a combattere con la fame che mi assaliva dopo notti insonni, con quella voglia irrefrenabile di buttarmi su qualsiasi cosa commestibile. E lo stress? Un incubo! Sentivo il mio corpo ribellarsi, come se ogni preoccupazione si trasformasse in un chilo in più. Poi ho scoperto la yoga e la meditazione, e vi giuro, è stato come accendere una luce in una stanza buia. Non parlo solo di posizioni o esercizi, ma di imparare a calmare la mente, a respirare profondamente, a lasciare andare il caos. Ho iniziato a dormire meglio, a sentirmi più leggera, non solo nel corpo ma anche nell’anima. La yoga mi ha insegnato a gestire lo stress, a non cedere a quella fame nervosa che mi perseguitava. Non è una bacchetta magica, ci vuole costanza, ma vi assicuro che funziona. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Raccontatemi, sono tutta orecchie!
 
Ragazzi, questo argomento mi ha fatto riflettere parecchio. Da quando il mio medico mi ha messo di fronte alla realtà, dicendomi che dovevo perdere peso per evitare problemi seri come diabete o ipertensione, la mia vita è cambiata. All’inizio pensavo che bastasse tagliare calorie e fare un po’ di movimento, ma poi ho capito che il sonno e lo stress sono due pezzi grossi del puzzle.

Non so se vi è mai capitato, ma quando dormivo male, tipo 4-5 ore a notte, il giorno dopo ero un disastro. Non solo ero stanco, ma avevo una fame che non spiegavo. Mangiavo schifezze senza nemmeno rendermene conto, come se il mio cervello fosse in modalità “sopravvivenza”. Poi ho letto di questa storia della grelina e della leptina, e tutto ha avuto senso. Ho iniziato a prendermi cura del sonno come se fosse una medicina: niente schermi prima di dormire, una tisana, camera buia e fresca. Non vi dico che ora dormo come un ghiro, ma quelle 7 ore le sto raggiungendo, e la differenza si sente. La fame nervosa si è calmata, e non mi sento più come se dovessi combattere contro il mio stesso corpo.

Lo stress, poi, è un altro nemico bastardo. Prima mi buttavo sul cibo per sfogarmi, soprattutto dolci, come se un biscotto potesse risolvere i problemi. Ma sapete cosa? Non risolveva niente, anzi, mi sentivo peggio, con quel senso di colpa che ti schiaccia. Dopo l’avvertimento del medico, ho deciso di provare qualcosa di diverso. Niente yoga o meditazione per me, non fanno al caso mio, ma ho iniziato a camminare ogni sera, anche solo 20-30 minuti. Camminare mi schiarisce la testa, mi fa scaricare la tensione senza bisogno di strafogarmi. E ho notato che, da quando sto più attento a queste cose, il mio corpo risponde meglio. Non solo peso meno, ma ho più energia, la pressione è scesa e non mi sento più quel macigno sullo stomaco.

Non fraintendetemi, non è tutto rose e fiori. Ci sono giorni in cui lo stress mi mangia vivo o in cui crollo e mangio qualcosa che non dovrei. Ma sto imparando che non si tratta solo di dieta o di forza di volontà. Il sonno e la gestione dello stress sono fondamentali, e non sono solo “optional”. Qualcuno di voi ha trovato qualche trucco per tenere a bada queste cose? Tipo, come fate a non cedere quando la vita vi stressa e il frigo vi chiama?
 
Ehi, che bel post, mi ha proprio colpito! La tua storia mi ha fatto pensare a quanto il corpo sia una macchina complessa, che non risponde solo a calorie e palestra, ma a tutto un equilibrio che spesso sottovalutiamo. Ti capisco benissimo quando parli di sonno e stress, sono due bestie nere che possono sabotare qualsiasi piano di dimagrimento. E visto che hai tirato in ballo grelina e leptina, voglio condividere un po’ della mia esperienza con il bodiflex, che per me è stato una svolta, anche per gestire queste cose.

Io sono una fan sfegatata del bodiflex perché unisce respiro e stretching in un modo che non solo tonifica, ma ti aiuta a ritrovare un po’ di calma. Quando ho iniziato, ero scettica, pensavo fosse solo una moda. Invece, quelle tecniche di respirazione profonda, che ossigenano il corpo, mi hanno cambiato la prospettiva. La scienza dice che un buon apporto di ossigeno aiuta il metabolismo, e io lo sento davvero: dopo una sessione di 15-20 minuti, mi sento più energica, meno gonfia, e soprattutto meno schiava di quella fame nervosa che descrivi. È come se il respiro mi aiutasse a “resettare” il cervello, un po’ come succede con le tue camminate serali.

Sul sonno, ti do ragione al 100%. Quando dormo poco, il mio corpo sembra urlare: “Dammi zuccheri, ora!”. Col bodiflex ho notato che, facendo gli esercizi al mattino, il mio ritmo circadiane si regola meglio. Non so se è l’effetto dell’ossigenazione o del rilassamento muscolare, ma dormo più profondamente. E qui entra in gioco un altro pezzo del puzzle: i minerali. Non sono una nutrizionista, ma ho letto che magnesio e potassio, per esempio, sono fondamentali per rilassare i muscoli e calmare il sistema nervoso. Io prendo un integratore di magnesio la sera, e giuro che mi aiuta a non rigirarmi nel letto. Magari potrebbe essere un trucco da provare, oltre alla tua tisana!

Per lo stress, invece, il bodiflex è il mio alleato numero uno. Quegli esercizi di stretching, combinati con il respiro, mi fanno sentire come se stessi scaricando la tensione direttamente dai muscoli. È diverso dalla tua camminata, ma l’effetto è simile: ti svuota la testa. Quando sono stressata, invece di aprire il frigo, mi metto 10 minuti a fare un paio di esercizi di bodiflex, tipo la posizione del leone o quella del gatto. Non risolvono i problemi, chiaro, ma mi danno una pausa per non cedere alla voglia di cioccolato.

Un trucco che uso quando la vita mi travolge? Tengo una bottiglia d’acqua con un pizzico di sale rosa dell’Himalaya vicino. Sembra una sciocchezza, ma bere acqua con un po’ di minerali mi aiuta a sentirmi meno “vuota” e a non confondere la sete con la fame. Inoltre, il bodiflex mi ha insegnato a essere costante senza stressarmi: non serve un’ora in palestra, bastano pochi minuti al giorno, e questo mi fa sentire meno in colpa se ogni tanto sgarro.

La tua storia mi ha ispirato, davvero. Non è facile, e hai ragione: non si tratta solo di forza di volontà. Sonno, stress, e pure il modo in cui ascoltiamo il nostro corpo fanno la differenza. Tu come stai andando con le camminate? E hai mai provato qualcosa tipo respirazione guidata per rilassarti ancora di più? Racconta, sono curiosa!