Ciao a tutti, oppure ben trovati, o magari semplicemente un saluto silenzioso come il fruscio delle foglie nel mio giardino. Oggi voglio condividere con voi qualcosa che mi sta molto a cuore. Coltivare i miei ortaggi non è solo un passatempo, è diventato un modo per sentirmi in pace con me stesso e con il mio corpo, soprattutto mentre lavoro sulla mia forza.
Quando alzo i pesi o mi alleno con i manubri, c’è una calma che mi accompagna, e credo che parte di questa tranquillità venga proprio da quello che metto nel piatto. Le zucchine che raccolgo dal mio balcone, i pomodori che crescono lenti sotto il sole, le erbe aromatiche che profumano l’aria: tutto questo mi dà un senso di controllo. So esattamente cosa mangio, non ci sono etichette da decifrare o ingredienti nascosti. È semplice, puro, e mi aiuta a bilanciare l’energia che spendo in palestra.
Non è solo una questione di calorie, anche se certo, sapere quante ne assumo mi facilita la vita. È più profondo. Scavare la terra, seminare, aspettare che la natura faccia il suo corso: mi insegna la pazienza. E questa pazienza la porto con me quando faccio un sollevamento difficile o quando cerco di superare un peso che mi sfida. Non c’è fretta, non c’è pressione, solo il ritmo lento della crescita, dentro e fuori di me.
Mangiare quello che coltivo mi fa sentire più leggero, non solo nel corpo, ma anche nella mente. Una insalata di rucola fresca con un filo d’olio extravergine, qualche pomodorino dolce, una manciata di semi: è come un regalo che mi faccio dopo una sessione di allenamento. Mi nutre senza appesantirmi, mi dà la forza per affrontare la prossima serie senza sentirmi stanco o gonfio. E poi, c’è qualcosa di magico nel sapere che quel cibo viene dalle mie mani, dalla mia cura.
Non sto dicendo che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, questo legame con la terra è un sostegno silenzioso. Mi ricorda che la forza non è solo muscoli, è equilibrio, è sentirsi bene con quello che sei e con quello che fai. E mentre i miei bicipiti crescono, crescono anche i miei ortaggi, in una specie di danza tranquilla che mi tiene con i piedi per terra.
Voi che ne pensate? Avete mai provato a coltivare qualcosa, anche solo un vaso di basilico sul davanzale? O magari avete altri modi per trovare questa calma mentre vi allenate? Mi piacerebbe leggervi.
Quando alzo i pesi o mi alleno con i manubri, c’è una calma che mi accompagna, e credo che parte di questa tranquillità venga proprio da quello che metto nel piatto. Le zucchine che raccolgo dal mio balcone, i pomodori che crescono lenti sotto il sole, le erbe aromatiche che profumano l’aria: tutto questo mi dà un senso di controllo. So esattamente cosa mangio, non ci sono etichette da decifrare o ingredienti nascosti. È semplice, puro, e mi aiuta a bilanciare l’energia che spendo in palestra.
Non è solo una questione di calorie, anche se certo, sapere quante ne assumo mi facilita la vita. È più profondo. Scavare la terra, seminare, aspettare che la natura faccia il suo corso: mi insegna la pazienza. E questa pazienza la porto con me quando faccio un sollevamento difficile o quando cerco di superare un peso che mi sfida. Non c’è fretta, non c’è pressione, solo il ritmo lento della crescita, dentro e fuori di me.
Mangiare quello che coltivo mi fa sentire più leggero, non solo nel corpo, ma anche nella mente. Una insalata di rucola fresca con un filo d’olio extravergine, qualche pomodorino dolce, una manciata di semi: è come un regalo che mi faccio dopo una sessione di allenamento. Mi nutre senza appesantirmi, mi dà la forza per affrontare la prossima serie senza sentirmi stanco o gonfio. E poi, c’è qualcosa di magico nel sapere che quel cibo viene dalle mie mani, dalla mia cura.
Non sto dicendo che sia la soluzione per tutti, ognuno ha il suo percorso. Ma per me, questo legame con la terra è un sostegno silenzioso. Mi ricorda che la forza non è solo muscoli, è equilibrio, è sentirsi bene con quello che sei e con quello che fai. E mentre i miei bicipiti crescono, crescono anche i miei ortaggi, in una specie di danza tranquilla che mi tiene con i piedi per terra.
Voi che ne pensate? Avete mai provato a coltivare qualcosa, anche solo un vaso di basilico sul davanzale? O magari avete altri modi per trovare questa calma mentre vi allenate? Mi piacerebbe leggervi.