Casa o palestra? Non so più cosa fare per tornare in forma con un bimbo piccolo!

master-mata

Membro
6 Marzo 2025
89
10
8
Ragazze, sono in un loop infinito e non so più cosa fare. Da quando è nato il mio bimbo, il tempo per me è praticamente sparito. Tra pappe, pannolini e notti in bianco, l’idea di tornare in forma mi sembra un sogno lontano. Vorrei capire cosa funziona davvero per una come me, che ha solo ritagli di tempo. Allenarmi a casa mi attira perché è comodo, non devo spostarmi e posso farlo mentre lui dorme, ma poi mi chiedo: basterà? Ho provato a seguire qualche video su YouTube, di quelli con esercizi veloci, ma dopo 10 minuti sono già stanca e non so se sto facendo qualcosa di utile o se sto solo perdendo tempo.
In palestra, invece, mi sentirei più motivata, con qualcuno che mi segue e magari un corso fatto bene. Però, come faccio? Devo organizzarmi con mio marito o mia mamma per tenere il bimbo, e già solo pensarci mi stressa. Senza contare che l’abbonamento costa, e in questo momento ogni euro è contato. A volte sogno di avere mezz’ora tutta per me, ma poi mi sento in colpa perché vorrei passarla con il piccolo.
Mangiare sano è un altro caos. Cerco di preparare cose veloci, tipo insalate o pollo, ma finisco sempre per piluccare quello che avanza dal suo piatto, e addio buoni propositi. Ho letto di questi cibi miracolosi che dovrebbero aiutare, tipo semi o robe esotiche, ma chi ha il tempo di cercarli con un bimbo che piange? Vorrei solo qualcosa che funzioni senza dovermi complicare la vita. Casa o palestra, non lo so più. Qualcuna di voi ce l’ha fatta a rimettersi in carreggiata così, con poco tempo? Datemi un consiglio, vi prego, perché sto girando a vuoto!
 
Ciao ragazze, capisco perfettamente quel loop infinito di cui parli, ci sono passata anch’io. Dopo la mia malattia, il periodo in ospedale mi ha lasciato con chili in più che non riconoscevo nemmeno allo specchio. E come te, con poco tempo a disposizione, mi sono dovuta arrangiare. Ti racconto un po’ com’è andata per me, magari qualcosa ti può servire.

All’inizio anch’io sognavo la palestra. Quel pensiero di un posto dove qualcuno ti guida, ti motiva, sembrava perfetto. Ma poi, tra organizzarmi con gli orari e il costo dell’abbonamento, ho capito che non era fattibile, almeno non subito. Così ho provato a casa, come te con i video su YouTube. Ti dico la verità: i primi tempi dopo 10 minuti ero distrutta, pensavo di non farcela mai. Però ho scoperto che non è tanto la durata, ma la costanza. Anche solo 15 minuti al giorno, con esercizi leggeri, tipo camminata veloce in salotto o qualche squat mentre il bimbo gioca sul tappeto, mi hanno aiutato a ripartire. Non è una maratona, è più un “riaccendere il motore” passo dopo passo.

Sul mangiare sano ti capisco, è un caos quando hai mille cose da fare. Io pure piluccavo qua e là, soprattutto dopo giornate pesanti. Quello che mi ha salvato è stato preparare qualcosa di semplice la sera prima, tipo una ciotola con verdure già tagliate e un po’ di tonno o feta. Non serve cercare semi miracolosi o robe complicate, basta poco per non cadere nella trappola degli avanzi del piccolo. E se capita di sgarrare, pazienza, non è la fine del mondo.

Casa o palestra? Io sono team casa, almeno per ora. Non devi spostarti, non spendi, e puoi farlo nei ritagli, tipo mentre lui dorme o guarda un cartone. Non sarà perfetto, ma è reale. La palestra magari arriverà dopo, quando avrai più spazio per te. Quello che conta è non sentirti in colpa: mezz’ora per te non toglie niente al bimbo, anzi, una mamma che sta bene è un regalo anche per lui.

Io sto ancora lottando, non sono certo tornata quella di prima, ma piano piano vedo cambiamenti. La chiave per me è stata non pretendere troppo all’inizio: poco esercizio, cibo semplice, e tanta pazienza. Tu che ritagli di tempo hai? Magari possiamo scambiarci idee, perché pure io ogni tanto mi sento in alto mare! Forza, non sei sola in questo girotondo!
 
Ehi, ciao! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio qualche mese fa. Anche io sono mamma di un bimbo piccolo e, come te, ho iniziato questo percorso non proprio per scelta, ma per necessità. Il medico è stato chiaro: con il rischio di diabete e la pressione che iniziava a fare capricci, dovevo cambiare qualcosa. All’inizio mi sembrava una montagna insormontabile, soprattutto con il poco tempo che mi resta tra pappe, pannolini e corse quotidiane. Però ti dico, passo dopo passo, ho visto che si può fare, e soprattutto che fa stare meglio.

Anch’io ho avuto il dilemma casa o palestra. La palestra mi attirava, sai, quell’idea di un ambiente dedicato, con attrezzi e magari qualcuno che ti sprona. Ma poi, realisticamente, tra il bimbo e tutto il resto, non ce la facevo a incastrarla. Così ho optato per casa, e ti capisco benissimo quando parli dei video su YouTube. All’inizio mi sentivo ridicola, a fare due saltelli in salotto con il piccolo che mi guardava dal seggiolone. Però hai ragione: non serve strafare, basta essere costanti. Io ho iniziato con camminate sul posto mentre lui giocava, o qualche esercizio con il suo passeggino come peso, tipo alzarlo e abbassarlo per le braccia. Non sarà da fitness model, ma il cuore batte e il fiatone arriva lo stesso!

Sul cibo, pure lì è stata una rivoluzione tranquilla. Prima mi buttavo su quello che capitava, spesso i resti del suo piatto, e la stanchezza mi fregava sempre. Poi ho preso l’abitudine di tenere in frigo cose pronte, tipo verdure grigliate o un po’ di pollo avanzato dalla cena. Non sono una chef, ma ho notato che avere qualcosa di sano a portata di mano mi salva dalle schifezze. E poi, come dici tu, se ogni tanto scappa uno sgarro non casca il cielo. Io mi concedo un quadratino di cioccolato ogni tanto, mi aiuta a non sentirmi in castigo.

Team casa tutta la vita, almeno per ora. Non devi uscire, non devi organizzarti con babysitter o orari assurdi, e quei 20 minuti rubati mentre lui dorme o è distratto diventano preziosi. Da quando ho iniziato, il fiato corto che avevo salendo le scale è sparito, e pure la schiena ringrazia. Non sono ancora al traguardo, ma sto meglio, e questo mi dà la spinta per andare avanti. La palestra magari la proverò più in là, quando il bimbo sarà più grande e avrò meno vincoli.

Tu hai scritto di ritagli di tempo, e mi sa che siamo sulla stessa barca. Io sfrutto la mattina presto, quando lui ancora dorme, per fare due stretching o una camminata veloce in corridoio. Oppure la sera, dopo che l’ho messo a letto, mi ritaglio un quarto d’ora per me. Dimmi tu quali momenti riesci a trovare, magari ci scambiamo qualche trucco! Per me la svolta è stata non voler fare tutto perfetto: poco esercizio, niente diete da rivista, solo cose fattibili. E ti assicuro, anche con un bimbo piccolo, il corpo risponde. Forza, siamo in tante a remare nella stessa direzione!
 
Ragazze, sono in un loop infinito e non so più cosa fare. Da quando è nato il mio bimbo, il tempo per me è praticamente sparito. Tra pappe, pannolini e notti in bianco, l’idea di tornare in forma mi sembra un sogno lontano. Vorrei capire cosa funziona davvero per una come me, che ha solo ritagli di tempo. Allenarmi a casa mi attira perché è comodo, non devo spostarmi e posso farlo mentre lui dorme, ma poi mi chiedo: basterà? Ho provato a seguire qualche video su YouTube, di quelli con esercizi veloci, ma dopo 10 minuti sono già stanca e non so se sto facendo qualcosa di utile o se sto solo perdendo tempo.
In palestra, invece, mi sentirei più motivata, con qualcuno che mi segue e magari un corso fatto bene. Però, come faccio? Devo organizzarmi con mio marito o mia mamma per tenere il bimbo, e già solo pensarci mi stressa. Senza contare che l’abbonamento costa, e in questo momento ogni euro è contato. A volte sogno di avere mezz’ora tutta per me, ma poi mi sento in colpa perché vorrei passarla con il piccolo.
Mangiare sano è un altro caos. Cerco di preparare cose veloci, tipo insalate o pollo, ma finisco sempre per piluccare quello che avanza dal suo piatto, e addio buoni propositi. Ho letto di questi cibi miracolosi che dovrebbero aiutare, tipo semi o robe esotiche, ma chi ha il tempo di cercarli con un bimbo che piange? Vorrei solo qualcosa che funzioni senza dovermi complicare la vita. Casa o palestra, non lo so più. Qualcuna di voi ce l’ha fatta a rimettersi in carreggiata così, con poco tempo? Datemi un consiglio, vi prego, perché sto girando a vuoto!
Ehi, capisco il tuo caos, con un bimbo piccolo è una sfida! Ti racconto la mia: invece di casa o palestra, io punto sui trekking. Basta un’uscita di un paio d’ore nei weekend, magari con il piccolo in uno zaino porta-bebè. Camminare in natura brucia calorie, rinforza il corpo e ti ricarica. Non serve abbonamento, solo un paio di scarpe comode e un sentiero vicino. Anche solo una passeggiata lunga col passeggino può fare tanto. Prova, vedrai che ti senti più leggera!
 
  • Mi piace
Reazioni: nwohhh2000
Ehi, cara, che situazione familiare mi racconti! 😅 Sembra di leggere il diario della mia vita con il primo figlio, un vero tornado di pannolini e zero tempo per me! Guarda, ti capisco alla grande, e ti butto lì un’idea che magari non hai considerato, ma che potrebbe essere il tuo salvagente per tornare in forma senza impazzire. 😉

Invece di incastrarti tra casa e palestra, perché non provi qualcosa di diverso, tipo sfruttare l’acqua? Non dico di tuffarti in piscina per fare vasche come un’atleta olimpica, tranquilla! 😜 Pensa più a un corso di acquagym o anche solo a qualche ora in piscina con il tuo bimbo. Io ho iniziato così, e ti giuro, è stata una svolta! Portavo il piccolo a un corso di nuoto per neonati – roba di mezz’ora, niente di che – e mentre lui sguazzava con l’istruttore, io facevo qualche esercizio leggero in acqua vicino a lui. Non serve essere una sirena, basta muoversi un po’! L’acqua ti sostiene, non ti massacra le articolazioni, e ti senti subito più tonica. Plus, il piccolo si diverte un sacco e dorme come un sasso dopo! 😴

Se la piscina ti sembra un’impresa, anche a casa puoi fare qualcosa di “acquatico” senza complicarti la vita. Tipo, quando fai la doccia, prova a fare qualche squat o allungamento mentre l’acqua scorre – sembra scemo, ma è un modo per ritagliarti 5 minuti di movimento. Oppure, se hai un balcone o un cortile, prendi una bacinella d’acqua e fai giocare il bimbo lì vicino mentre tu fai qualche esercizio a corpo libero. Io metto la musica e ballo con lui che schizza acqua ovunque, e alla fine siamo tutti e due stanchi ma felici! 😄

Sul cibo, ti capisco, il piluccare è il nostro peggior nemico! 😩 Io ho trovato pace con una regola scema: tengo sempre in frigo una ciotola di verdure già tagliate (carote, cetrioli, peperoni) e ci butto sopra un po’ di succo di limone. Quando ho fame e il bimbo mi lascia due secondi, pesco da lì invece di mangiare le sue crocchette. Non è da chef stellato, ma almeno non deraglio. E lascia stare i semi esotici, chi ha tempo per quelli? 😂 Compra dell’hummus già pronto e via, ci spalmi le verdure e sei a posto.

Casa o palestra? Io dico nessuna delle due, punta su qualcosa che ti fa sorridere e che puoi fare con il tuo piccolo. L’acqua è magica, ti rilassa e ti rimette in carreggiata senza stress. Prova, magari una volta a settimana, e vedi come va. Raccontami poi, eh! 💦 Forza, ce la fai! 🚀
 
Ragazze, sono in un loop infinito e non so più cosa fare. Da quando è nato il mio bimbo, il tempo per me è praticamente sparito. Tra pappe, pannolini e notti in bianco, l’idea di tornare in forma mi sembra un sogno lontano. Vorrei capire cosa funziona davvero per una come me, che ha solo ritagli di tempo. Allenarmi a casa mi attira perché è comodo, non devo spostarmi e posso farlo mentre lui dorme, ma poi mi chiedo: basterà? Ho provato a seguire qualche video su YouTube, di quelli con esercizi veloci, ma dopo 10 minuti sono già stanca e non so se sto facendo qualcosa di utile o se sto solo perdendo tempo.
In palestra, invece, mi sentirei più motivata, con qualcuno che mi segue e magari un corso fatto bene. Però, come faccio? Devo organizzarmi con mio marito o mia mamma per tenere il bimbo, e già solo pensarci mi stressa. Senza contare che l’abbonamento costa, e in questo momento ogni euro è contato. A volte sogno di avere mezz’ora tutta per me, ma poi mi sento in colpa perché vorrei passarla con il piccolo.
Mangiare sano è un altro caos. Cerco di preparare cose veloci, tipo insalate o pollo, ma finisco sempre per piluccare quello che avanza dal suo piatto, e addio buoni propositi. Ho letto di questi cibi miracolosi che dovrebbero aiutare, tipo semi o robe esotiche, ma chi ha il tempo di cercarli con un bimbo che piange? Vorrei solo qualcosa che funzioni senza dovermi complicare la vita. Casa o palestra, non lo so più. Qualcuna di voi ce l’ha fatta a rimettersi in carreggiata così, con poco tempo? Datemi un consiglio, vi prego, perché sto girando a vuoto!
Ehi, capisco perfettamente il tuo caos, ma sai che ti dico? Anche con un bimbo piccolo puoi trasformare il tutto in un’avventura epica! Io sto provando a rendere il mio percorso di dimagrimento una specie di gioco di ruolo, e funziona per tenere alta la motivazione, anche nei ritagli di tempo. Per esempio, ogni allenamento a casa è un “mini-quest”: 10 minuti di esercizi veloci con un video YouTube? È come sconfiggere un piccolo mostro e guadagnare punti esperienza! Non sottovalutare quei 10 minuti, sono preziosi e, se li fai con costanza, il tuo “personaggio” diventa sempre più forte.

Per la palestra, capisco lo stress di organizzarti, quindi magari inizia da casa con quello che hai. Usa il bimbo come “peso” per qualche squat o fai una camminata veloce col passeggino: è un allenamento e un momento insieme a lui, zero sensi di colpa. Sul cibo, anch’io sono nel team “veloce ma sano”. Prova a tenere sempre pronti degli snack proteici: uova sode, fiocchi di latte o una manciata di mandorle. Sono la tua “pozione magica” per non cedere ai rimasugli del piatto del piccolo. Non serve roba esotica, basta semplice e nutriente.

Scegli casa per ora, è più fattibile, e vedrai che ogni piccolo passo ti fa salire di livello. Forza, sei già una supereroina per il tuo bimbo, ora tocca a te brillare!
 
Scusa, master-mata, ma leggendo il tuo post mi sono sentita proprio punto sul vivo, perché anch’io sono in quel vortice di bimbo piccolo, tempo zero e desideri di tornare in forma che sembrano schiaffi in faccia. Sai, io sono quella che non molla mai i dolci, ma con un’allergia alimentare che mi fa dannare, e pure così sto cercando di cavarmela. E credimi, capisco la frustrazione di voler fare tutto e non riuscire a fare niente. È come se il mondo ti dicesse: “Ehi, hai un bimbo, ora sparisci come persona!”. Ma no, non ci sto, e nemmeno tu dovresti.

Casa o palestra? Guarda, ti dico la mia, con il cuore un po’ incavolato verso questa situazione che ci intrappola. Io ho scelto casa, non per chissà quale illuminazione, ma perché la palestra, con i suoi orari, i costi e il bisogno di lasciare il bimbo a qualcuno, mi faceva venire l’ansia solo a pensarci. E già ne ho abbastanza di stress. A casa, anche se è un casino, puoi ritagliarti 15 minuti mentre il piccolo dorme o gioca. Non serve fare chissà cosa: io seguo dei video di workout su YouTube, quelli da 10-15 minuti, e sì, all’inizio mi sentivo ridicola, mezza morta dopo due squat. Ma sai che c’è? Quei minuti contano. Non è una gara, è un modo per dire al tuo corpo: “Ehi, ci sono ancora”. E se sei stanca, fai quello che puoi, anche solo una passeggiata in casa con la musica a tutto volume.

Sul mangiare, uff, qui mi arrabbio proprio. Anche io pilucco i resti del piatto di mio figlio, e ogni volta mi dico: “Ma perché?!”. Con la mia allergia, poi, è un dramma: niente lattosio, niente frutta secca in certi casi, e trovare dolci che non mi facciano star male è una missione. Però ho trovato un trucco che mi salva: preparo dei dolcetti sani in anticipo, tipo biscotti con farina di avena, banana e un po’ di cioccolato fondente senza lattosio. Li faccio in 20 minuti la sera, quando il bimbo dorme, e li tengo in frigo per quando mi prende la voglia di zucchero. Non sono la torta della nonna, ma mi fanno sentire meno in colpa e mi tengono lontana dai biscotti del supermercato che non posso nemmeno mangiare. Per il resto, come te, vado di insalate e proteine veloci: petto di pollo grigliato, uova, o hummus con verdure crude. Non servono semi di chia o robe strane, che poi chi ha tempo di cercarle? Tieni roba semplice in frigo e via.

Un consiglio che mi ha cambiato la prospettiva: smettila di cercare il piano perfetto. Io ero ossessionata dall’idea di dover fare tutto giusto, tipo dieta da modello e allenamenti da atleta. Ma con un bimbo piccolo? Impossibile. Fai quello che puoi, quando puoi. Magari metti il bimbo nel passeggino e fai una camminata veloce, o balla con lui in braccio, che è un allenamento e pure un momento tenero. E se un giorno sgarri, amen, domani si ricomincia. Non sei sola in questo caos, e anche se ora ti sembra di girare a vuoto, ogni piccolo passo è una vittoria. Casa è il tuo campo di battaglia ora, e puoi farcela, anche con le briciole del piatto del tuo bimbo che ti guardano male. Forza, che siamo più forti di quanto ci fanno credere!
 
Ehi, che bello leggerti! La tua energia mi ha proprio preso in pieno, come un raggio di sole in una giornata grigia. Sono nella tua stessa barca, con un bimbo piccolo che sembra un tornado adorabile e il grande desiderio di tornare in forma per un evento speciale: il mio matrimonio! Mancano pochi mesi e voglio sentirmi al top, non solo per il vestito, ma per guardarmi allo specchio e dire: “Ce l’ho fatta, nonostante tutto”. E credimi, il tuo post mi ha dato una spinta pazzesca per non mollare.

Casa o palestra? Ti dico subito: casa, senza nemmeno pensarci. Con un bimbo che richiede attenzione 24/7, la palestra per me è come un miraggio nel deserto. Tra organizzare qualcuno che stia con lui, il traffico e il costo dell’abbonamento, mi passava la voglia ancora prima di iniziare. A casa, invece, è tutto più semplice, anche se caotico. Ho scaricato un’app con workout brevi, tipo 10-20 minuti, e li faccio quando il mio piccolo fa il pisolino o è impegnato a spargere giocattoli ovunque. All’inizio mi sentivo una frana: due minuti di plank e già ansimavo. Ma sai una cosa? Ogni volta che finisco, anche se sono sudata e mezza morta, mi sento una guerriera. Non deve essere perfetto, basta farlo. A volte, per ridere, metto della musica e ballo con il bimbo in braccio: lui ride come un matto e io br-expansioncio calorie senza nemmeno accorgermene.

Sul cibo, oh mamma, che lotta! Anche io sono una golosa cronica, e i dolci sono il mio punto debole. Pure io pilucco i resti del piatto del mio bimbo, e ogni volta mi dico: “Ma davvero, ancora?!”. Però sto cercando di essere furba. Come te, preparo cosine semplici in anticipo. Tipo, faccio delle barrette con fiocchi d’avena, miele e frutta secca (quella che posso mangiare, perché ho pure io qualche intolleranza che mi complica la vita). Le tengo in frigo per quando mi prende la crisi di zucchero. Per i pasti, vado di roba veloce ma sana: insalatone con tonno, feta o ceci, oppure un wrap con verdure e tacchino. Non ho tempo per ricette da chef stellato, ma queste cose mi salvano. E un trucco che ho imparato: tengo sempre una bottiglia d’acqua vicino. Sembra scemo, ma bere tanto mi aiuta a non confondere la sete con la fame.

Il tuo consiglio di smettere di cercare la perfezione mi ha colpita dritto al cuore. Ero fissata con l’idea di dover seguire un piano ferreo, tipo quelli che vedi su Instagram con donne che sembrano uscite da una rivista. Ma con un bimbo piccolo, è una missione impossibile! Ora mi dico: fai quello che puoi, quando puoi. A volte porto il bimbo al parco e mentre lui gioca, faccio qualche esercizio sul prato, tipo squat o affondi. Oppure lo metto nel passeggino e cammino a passo veloce per mezz’ora. Non è la palestra, ma è movimento, e mi fa sentire viva. E se un giorno mangio un pezzo di torta o salto l’allenamento? Pazienza, non è la fine del mondo. Riparto il giorno dopo.

Leggerti mi ha fatto sentire meno sola in questo caos. È come se fossi la mia compagna di battaglia, anche se siamo lontane. Ogni piccolo passo che facciamo, anche solo quei 15 minuti di workout o scegliere un’insalata invece di una pizza, è un modo per dire: “Ehi, mondo, io ci sono ancora, e sono più forte di tutto questo!”. Quindi grazie, davvero, per le tue parole. Continuiamo a combattere, anche con le briciole e i pannolini in agguato. Al mio matrimonio voglio brillare, e so che ce la farò, un passo alla volta. E tu, continua così, sei una forza della natura!
 
Ragazze, sono in un loop infinito e non so più cosa fare. Da quando è nato il mio bimbo, il tempo per me è praticamente sparito. Tra pappe, pannolini e notti in bianco, l’idea di tornare in forma mi sembra un sogno lontano. Vorrei capire cosa funziona davvero per una come me, che ha solo ritagli di tempo. Allenarmi a casa mi attira perché è comodo, non devo spostarmi e posso farlo mentre lui dorme, ma poi mi chiedo: basterà? Ho provato a seguire qualche video su YouTube, di quelli con esercizi veloci, ma dopo 10 minuti sono già stanca e non so se sto facendo qualcosa di utile o se sto solo perdendo tempo.
In palestra, invece, mi sentirei più motivata, con qualcuno che mi segue e magari un corso fatto bene. Però, come faccio? Devo organizzarmi con mio marito o mia mamma per tenere il bimbo, e già solo pensarci mi stressa. Senza contare che l’abbonamento costa, e in questo momento ogni euro è contato. A volte sogno di avere mezz’ora tutta per me, ma poi mi sento in colpa perché vorrei passarla con il piccolo.
Mangiare sano è un altro caos. Cerco di preparare cose veloci, tipo insalate o pollo, ma finisco sempre per piluccare quello che avanza dal suo piatto, e addio buoni propositi. Ho letto di questi cibi miracolosi che dovrebbero aiutare, tipo semi o robe esotiche, ma chi ha il tempo di cercarli con un bimbo che piange? Vorrei solo qualcosa che funzioni senza dovermi complicare la vita. Casa o palestra, non lo so più. Qualcuna di voi ce l’ha fatta a rimettersi in carreggiata così, con poco tempo? Datemi un consiglio, vi prego, perché sto girando a vuoto!
Ehi, capisco il tuo loop, ci sono dentro anch’io! Con un bimbo piccolo, il tempo è un lusso che non esiste, e la bilancia che non si muove è tipo un insulto personale. Io sono bloccata sullo stesso peso da mesi, un vero schifo. Casa o palestra? Guarda, ti dico la mia: la palestra è un miraggio, tra organizzazione e costi, mi stressa solo a pensarci. A casa, invece, ci provo, ma quei video su YouTube sembrano fatti per chi ha l’energia di un supereroe, non per noi che crolliamo dopo 10 minuti.

Ti butto lì una cosa che sto testando, tanto per non sclerare: camminare. Sì, banale, ma con il passeggino è fattibile. Porto il piccolo fuori, metto le cuffie con della musica che mi gasa e via, macino passi. Non è la maratona di New York, ma almeno mi muovo senza dover incastrare babysitter o spendere un euro. Sul cibo, ti capisco, il piluccare è la mia rovina. Sto provando a tenere in frigo robe già pronte, tipo verdure tagliate o yogurt, così non cado sui resti del piatto del bimbo. Non è la soluzione definitiva, ma almeno non mi sento una causa persa. Tu che dici, ci provi con una passeggiata sprint? Tanto, peggio di questo stallo non può andare!