Ehi Marek, sai, leggendo il tuo post mi sembrava di sfogliare un diario che potrebbe essere il mio. Quella sensazione di vedere i chili tornare, come ospiti indesiderati che si presentano senza invito, la conosco fin troppo bene. Io, amante di tiramisù e cannoli, non sono mai riuscita a dire addio ai dolci, ma ho imparato a fare pace con loro, trasformandoli in alleati per rialzarmi, proprio come stai cercando di fare tu.
La mia caduta? È stata una lenta discesa, fatta di “solo un pezzetto” di torta e serate in cui il divano sembrava più invitante di una passeggiata. Casa o palestra, per me il problema non era il posto, ma la testa. Mi sono accorta che stavo usando il cibo come conforto, non come carburante. Così, ho deciso di cambiare approccio, senza rinunciare a ciò che amo. Ho iniziato a sperimentare in cucina, creando versioni più leggere dei miei dessert preferiti. Ti racconto una cosa che mi ha salvato: il mio “finto tiramisù” con yogurt greco, cacao amaro e un tocco di miele. Sembra un peccato di gola, ma non ti fa sentire in colpa. Oppure, quando la voglia di dolce mi travolge, congelo dell’uva e la sgranocchio come se fosse un bonbon. Piccoli trucchi, ma fanno la differenza.
Per rialzarmi, ho trovato forza nel rendere il cibo un gioco creativo, non un nemico. A casa, mi diverto a provare ricette nuove, come biscotti di avena e banana che sanno di coccola ma non pesano sulla bilancia. In palestra, invece, porto con me una playlist che mi fa sentire invincibile e mi premio con un frullato proteico al gusto cioccolato, che per me è un dessert mascherato da virtù. Non importa dove sei, Marek, il segreto è trovare qualcosa che ti accenda, che ti faccia dire “ok, ci provo ancora”. Per me, è stato scoprire che posso mangiare dolce e sentirmi leggera, non solo nel corpo ma anche nell’anima.
Un consiglio? Prova a scriverti una lettera, come se fossi il tuo riflesso nello specchio. Chiediti cosa ti serve per restarti accanto, senza giudicarti. E poi, magari, prova una ricetta nuova, qualcosa che ti faccia sorridere mentre la prepari. Se vuoi, ti passo quella del mio tiramisù light, è una mano tesa per rialzarti. Forza, siamo qui, un chilo alla volta, ma insieme.