Basta con le diete drastiche, l’estate non è una gara di privazioni!

dullard

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono stufa di sentire sempre le stesse storie: "Devo perdere 5 chili prima di agosto o sarà un disastro". Ma davvero pensiamo che l’estate sia solo una questione di bilancia? Basta con queste diete assurde che ci fanno solo impazzire. Io dico: mangiamo quello che ci va, ascoltiamo il nostro corpo e lavoriamo sulla testa, non sul piatto. Altro che privazioni, godiamoci la vita!
 
Ragazzi, sono stufa di sentire sempre le stesse storie: "Devo perdere 5 chili prima di agosto o sarà un disastro". Ma davvero pensiamo che l’estate sia solo una questione di bilancia? Basta con queste diete assurde che ci fanno solo impazzire. Io dico: mangiamo quello che ci va, ascoltiamo il nostro corpo e lavoriamo sulla testa, non sul piatto. Altro che privazioni, godiamoci la vita!
Ciao a tutti,

capisco benissimo il tuo sfogo, e sai che ti dico? Hai ragione da vendere quando parli di smetterla con questa ossessione per la bilancia. L’estate non dovrebbe essere una corsa a chi si priva di più, ma un momento per stare bene, punto. Però, lasciami aggiungere un pensiero: spesso mangiamo “quello che ci va” non perché il corpo lo chiede davvero, ma perché la testa è un casino. Io sono una fan sfegatata del detox, non per perdere chili a tutti i costi, ma per resettare un po’ tutto, corpo e mente.

Non parlo di diete drastiche, eh, quelle le lascio agli altri. Penso più a un succo fresco di cetriolo, mela e zenzero al mattino, o a uno smoothie con spinaci e banana per tirarmi su senza appesantirmi. Non è privazione, è un modo per alleggerirsi e ascoltarsi meglio. Certo, bisogna stare attenti: se esageri con i detox, rischi di sentirti debole o di farti venire ancora più fame dopo. Io l’ho provato sulla mia pelle: una volta ho fatto tre giorni solo a succhi e alla fine sognavo pizza pure di notte!

Il punto è che sono d’accordo con te, godiamoci la vita, ma magari proviamo a capire cosa ci spinge a buttarci sul cibo quando siamo giù. Un detox leggero può essere un aiuto per mettere in pausa e ripartire con più chiarezza, senza trasformarci in martiri del digiuno. Tu che ne pensi, hai mai provato qualcosa del genere o sei proprio contro tutto quello che sa di “pulizia”?
 
Ragazzi, sono stufa di sentire sempre le stesse storie: "Devo perdere 5 chili prima di agosto o sarà un disastro". Ma davvero pensiamo che l’estate sia solo una questione di bilancia? Basta con queste diete assurde che ci fanno solo impazzire. Io dico: mangiamo quello che ci va, ascoltiamo il nostro corpo e lavoriamo sulla testa, non sul piatto. Altro che privazioni, godiamoci la vita!
Ciao a tutti, capisco perfettamente quello che dici e sono d’accordissimo sul fatto che l’estate non dovrebbe essere una corsa alla bilancia. Anch’io ero stufa di sentirmi in colpa per ogni boccone, così ho deciso di cambiare approccio e provare la dieta mediterranea, ma non come una "dieta" nel senso stretto, piuttosto come uno stile di vita. Mangiare bene, senza privazioni, e sentirsi in pace con se stessi è tutta un’altra storia.

Io, per esempio, sto perdendo peso piano piano, senza stress, semplicemente seguendo quello che mi piace e che mi fa stare bene. Ieri ho preparato un piatto che per me è diventato un must: filetti di orata al forno con pomodorini, olive nere e un filo d’olio extravergine d’oliva. Ci ho messo accanto una bella porzione di zucchine grigliate condite con un po’ di aglio e prezzemolo. È leggero, saziante e soprattutto non mi fa sentire a dieta. La cosa bella è che i cibi come pesce e verdure, pieni di sapore grazie all’olio e alle erbe, mi tengono soddisfatta senza bisogno di strafare con le porzioni.

Secondo me hai ragione, dobbiamo lavorare sulla testa più che sul piatto. La mediterranea mi sta aiutando proprio in questo: non conto calorie, non mi peso ogni giorno, ma ascolto il mio corpo e mi godo i sapori. L’estate non è una gara, è vero, e forse il segreto sta nel trovare un equilibrio che non ci faccia impazzire. Qualcuno di voi ha mai provato a lasciarsi andare così, senza regole ferree, magari con piatti semplici ma gustosi come questi? Mi piacerebbe sapere come vi trovate!
 
Basta ossessionarsi, dullard, hai centrato il punto! La testa è il vero campo di battaglia, non la cucina. Io sto provando a smettere di correre dietro ai numeri e a godermi i pasti come momenti di piacere, non di colpa. Tipo ieri: una bowl di ceci, pomodori freschi e un po’ di feta, tutto condito con olio e origano. Semplice, buono, e mi ha fatto sentire viva, non in punizione. Provate a cambiare prospettiva: mangiate con gusto, muovetevi per gioia, non per penitenza. Chi ci sta a mollare le catene delle diete e vivere un po’? Raccontate, voglio ispirarmi!
 
Ragazzi, sono stufa di sentire sempre le stesse storie: "Devo perdere 5 chili prima di agosto o sarà un disastro". Ma davvero pensiamo che l’estate sia solo una questione di bilancia? Basta con queste diete assurde che ci fanno solo impazzire. Io dico: mangiamo quello che ci va, ascoltiamo il nostro corpo e lavoriamo sulla testa, non sul piatto. Altro che privazioni, godiamoci la vita!
Ehi, capisco perfettamente il tuo sfogo, sai? È come se ogni estate ci infilassimo da soli in una gabbia di "devi fare questo, devi essere così". La tua riflessione mi ha fatto pensare a quanto siamo ossessionati dai numeri sulla bilancia, quando in realtà il vero cambiamento parte da un altro tipo di lavoro, molto più profondo. Sono d’accordissimo sul fatto che le diete drastiche siano una follia: non solo ci fanno sentire in colpa per ogni boccone, ma ci allontanano da ciò che il nostro corpo cerca di dirci.

Mangiare in modo intuitivo, come suggerisci, è un atto di ribellione contro questa cultura delle privazioni. Non si tratta di “lasciarsi andare” senza regole, ma di imparare a fidarsi di nuovo del proprio corpo. Per esempio, quante volte ci siamo forzati a mangiare una zuppa insipida solo perché “fa bene” o “è dietetica”? E poi magari ci sentiamo frustrati e finiamo per abbuffarci di qualcosa che nemmeno ci piace davvero. Il punto è: se ascoltassimo i nostri segnali di fame e sazietà, se ci chiedessimo “cosa voglio davvero nutrire, il corpo o un’aspettativa?”, forse troveremmo un equilibrio naturale.

E poi, parliamoci chiaro, l’estate non è una gara a chi ha il corpo “perfetto”. È fatta di momenti: un gelato con gli amici, una passeggiata al tramonto, un tuffo in mare. Se ci concentriamo solo sul controllo del piatto, ci perdiamo tutto questo. Lavorare sulla testa, come dici tu, è la chiave. Magari significa chiedersi: perché sento di dover perdere quei 5 chili? È davvero per me o per sentirmi “accettata”? Spesso il peso che vogliamo perdere è più mentale che fisico.

Io sto provando a fare pace con il cibo, a non demonizzarlo. Non è facile, perché siamo bombardati da messaggi che ci dicono che dobbiamo sempre “migliorare”. Ma sai una cosa? Più mi ascolto, più scopro che il mio corpo sa cosa vuole, senza bisogno di bilance o tabelle caloriche. E se ogni tanto mi va una zuppa, la scelgo perché mi piace, non perché “devo”. Ti va di raccontarmi come stai vivendo tu questo percorso? Magari ci scambiamo qualche spunto!