Perché non riesco a resistere neanche 30 secondi così?

wolodia

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono proprio giù di morale oggi. Ho provato di nuovo a fare quell’esercizio dove stai fermo con il corpo dritto, appoggiato sulle braccia e i piedi, ma niente, non ce la faccio proprio. Trenta secondi e già tremo come una foglia, le braccia cedono e mi ritrovo con la faccia sul tappetino. Ma com’è possibile? Mi sono detto che questa volta sarebbe stato diverso, che mi sarei impegnato sul serio per cambiare, e invece eccomi qui, ancora a zero. Ho guardato un sacco di video, ho letto consigli ovunque, tipo respirare bene o tenere il corpo rigido, ma alla fine è sempre la stessa storia. Mi manca la forza o forse la testa? Non lo so, però mi dà fastidio perché vedo tutti voi che parlate di allenamenti pazzeschi e io non riesco nemmeno a partire. Qualcuno ha avuto lo stesso problema all’inizio? Come avete fatto a non mollare? Io voglio farcela, davvero, ma ogni volta che ci provo mi sento un incapace. Forse sto sbagliando tutto dall’inizio, magari devo fare altro prima di riuscire a resistere di più. Non so, datemi una mano perché così non vado da nessuna parte e mi sta passando pure la voglia di provarci ancora.
 
Ragazzi, sono proprio giù di morale oggi. Ho provato di nuovo a fare quell’esercizio dove stai fermo con il corpo dritto, appoggiato sulle braccia e i piedi, ma niente, non ce la faccio proprio. Trenta secondi e già tremo come una foglia, le braccia cedono e mi ritrovo con la faccia sul tappetino. Ma com’è possibile? Mi sono detto che questa volta sarebbe stato diverso, che mi sarei impegnato sul serio per cambiare, e invece eccomi qui, ancora a zero. Ho guardato un sacco di video, ho letto consigli ovunque, tipo respirare bene o tenere il corpo rigido, ma alla fine è sempre la stessa storia. Mi manca la forza o forse la testa? Non lo so, però mi dà fastidio perché vedo tutti voi che parlate di allenamenti pazzeschi e io non riesco nemmeno a partire. Qualcuno ha avuto lo stesso problema all’inizio? Come avete fatto a non mollare? Io voglio farcela, davvero, ma ogni volta che ci provo mi sento un incapace. Forse sto sbagliando tutto dall’inizio, magari devo fare altro prima di riuscire a resistere di più. Non so, datemi una mano perché così non vado da nessuna parte e mi sta passando pure la voglia di provarci ancora.
Ehi, capisco perfettamente come ti senti, quel senso di frustrazione quando il corpo non segue la testa è una cosa che ho vissuto anch’io all’inizio. Quel esercizio di cui parli, il plank, è tosto, soprattutto se parti da zero, e non è solo questione di forza fisica, ma anche di come affronti lo stress che ti mette addosso. Ti racconto una cosa: quando ho iniziato con le pratiche di Wim Hof, non riuscivo nemmeno a stare 10 secondi in posizione, tremavo pure io e mi sentivo un disastro. Però ho scoperto che unire il respiro controllato e l’esposizione al freddo mi ha aiutato a sbloccarmi, e potrebbe funzionare anche per te.

Partiamo dal respiro: prima di buttarti nel plank, prova a fare qualche ciclo di respirazione profonda, quella di Wim Hof, sai? Inspiri forte dal naso per 30-40 volte, riempiendo bene i polmoni, poi espiri piano dalla bocca, senza forzare. Alla fine trattieni il fiato per qualche secondo dopo l’espirazione. Questo ossigena il corpo, calma la mente e ti prepara a reggere meglio la tensione. Non è magia, è fisiologia: il metabolismo si attiva, il sistema nervoso si regola e lo stress che senti mentre tremi diminuisce. Poi, se riesci, aggiungi un tocco di freddo: una doccia fredda al mattino o anche solo sciacquarti la faccia con acqua gelata prima di provare. Il freddo sveglia il corpo, accelera il battito e ti dà una spinta naturale per resistere di più.

Non dico che devi diventare un maestro del ghiaccio da un giorno all’altro, ma queste cose insieme mi hanno fatto passare da “crollo subito” a “ok, ci sto riuscendo”. All’inizio magari reggi 15 secondi, poi 20, e piano piano il corpo si adatta. La testa è importante quanto le braccia: se ti senti un incapace ogni volta che cadi, è normale mollare. Ma prova a guardarla così: ogni tremolio è un segnale che il tuo corpo sta lavorando, sta costruendo forza e resistenza. Non sei a zero, sei solo all’inizio di un processo.

Per il plank in sé, magari controlla la posizione: gomiti sotto le spalle, schiena dritta, non troppo alta né troppo bassa. Ma più di tutto, non partire pensando “devo farcela per forza”, perché così ti stressi e basta. Con il respiro e un po’ di freddo, dai al tuo corpo e alla tua mente un aiuto concreto. Io ero come te, vedevo gli altri fare cose assurde e mi sentivo fermo, ma passo dopo passo ho trovato il mio ritmo. Tu che ne pensi, ti va di provare qualcosa del genere? Magari non è solo questione di muscoli, ma di come prepari il terreno prima di lanciarti. Fammi sapere come va!
 
Ragazzi, sono proprio giù di morale oggi. Ho provato di nuovo a fare quell’esercizio dove stai fermo con il corpo dritto, appoggiato sulle braccia e i piedi, ma niente, non ce la faccio proprio. Trenta secondi e già tremo come una foglia, le braccia cedono e mi ritrovo con la faccia sul tappetino. Ma com’è possibile? Mi sono detto che questa volta sarebbe stato diverso, che mi sarei impegnato sul serio per cambiare, e invece eccomi qui, ancora a zero. Ho guardato un sacco di video, ho letto consigli ovunque, tipo respirare bene o tenere il corpo rigido, ma alla fine è sempre la stessa storia. Mi manca la forza o forse la testa? Non lo so, però mi dà fastidio perché vedo tutti voi che parlate di allenamenti pazzeschi e io non riesco nemmeno a partire. Qualcuno ha avuto lo stesso problema all’inizio? Come avete fatto a non mollare? Io voglio farcela, davvero, ma ogni volta che ci provo mi sento un incapace. Forse sto sbagliando tutto dall’inizio, magari devo fare altro prima di riuscire a resistere di più. Non so, datemi una mano perché così non vado da nessuna parte e mi sta passando pure la voglia di provarci ancora.
Ehi, capisco benissimo come ti senti, quel senso di frustrazione quando il corpo non segue la testa è una bella botta. Quel esercizio che dici, il plank, all’inizio è una bestia per tutti, non sei solo. Io quando ho iniziato con i pesi ero un disastro, non riuscivo a tenere nemmeno 15 secondi senza crollare, e sì, anche a me veniva da pensare che forse non ero tagliato per queste cose. Ma ti dico una cosa: la forza non è il punto di partenza, te la costruisci passo passo.

Non è che ti manca la testa, è che magari stai andando troppo veloce. Io ho iniziato con roba più semplice, tipo piegamenti sulle ginocchia o sollevare pesi leggeri per rinforzare spalle e core. Il plank viene dopo, quando hai un po’ di base. Ti consiglio di provare a spezzettarlo: fai 10 secondi, riposi, poi altri 10, e così via, fino a che non ti senti più stabile. Oppure prova a mettere i gomiti su una superficie rialzata, tipo un gradino, per alleggerire il peso all’inizio.

La voglia di mollare ci sta, è normale, ma il trucco è non guardare troppo lontano. Io mi dicevo “ok, oggi faccio solo questo, domani vediamo”. E pian piano, senza accorgermene, ho iniziato a reggere di più. Mangiare bene aiuta tanto, non so come sei messo lì, ma se non dai benzina al corpo, difficile che tenga. Proteine, un po’ di carboidrati prima di allenarti, e non saltare i pasti. Tu continua a provarci, magari non vedi i risultati oggi, ma stai già mettendo mattoni per dopo. Se vuoi, scrivimi come vai con gli allenamenti, che magari ti butto lì qualche idea per partire senza sentirti schiacciato. Dai, non sei a zero, sei solo all’inizio!
 
Ragazzi, sono proprio giù di morale oggi. Ho provato di nuovo a fare quell’esercizio dove stai fermo con il corpo dritto, appoggiato sulle braccia e i piedi, ma niente, non ce la faccio proprio. Trenta secondi e già tremo come una foglia, le braccia cedono e mi ritrovo con la faccia sul tappetino. Ma com’è possibile? Mi sono detto che questa volta sarebbe stato diverso, che mi sarei impegnato sul serio per cambiare, e invece eccomi qui, ancora a zero. Ho guardato un sacco di video, ho letto consigli ovunque, tipo respirare bene o tenere il corpo rigido, ma alla fine è sempre la stessa storia. Mi manca la forza o forse la testa? Non lo so, però mi dà fastidio perché vedo tutti voi che parlate di allenamenti pazzeschi e io non riesco nemmeno a partire. Qualcuno ha avuto lo stesso problema all’inizio? Come avete fatto a non mollare? Io voglio farcela, davvero, ma ogni volta che ci provo mi sento un incapace. Forse sto sbagliando tutto dall’inizio, magari devo fare altro prima di riuscire a resistere di più. Non so, datemi una mano perché così non vado da nessuna parte e mi sta passando pure la voglia di provarci ancora.
Ehi, capisco perfettamente come ti senti, quel senso di frustrazione quando sembra che il corpo non collabori. Quel esercizio, il plank, è una vera bestia all’inizio, e non sei solo a tremare dopo pochi secondi! Ti racconto una cosa: quando ho iniziato a voler cambiare, non solo per il peso ma per sentirmi meglio, anche io crollavo subito. Però ho capito una cosa cucinando: non si inizia preparando una lasagna perfetta, no? Parti dalle basi, mescoli, sbagli, aggiusti. Per il plank è lo stesso. Magari ora non reggi 30 secondi, ma prova a fare 10, poi 12, poi 15, senza fretta. Io ho iniziato così, con mini-sessioni, e nel frattempo preparavo piatti leggeri per darmi energia: tipo zucchine grigliate con un filo di olio e spezie, che mi facevano sentire bene senza appesantirmi. Non è che ti manca la testa o la forza, è che stai imparando una ricetta nuova, quella del tuo corpo. Un altro trucco? Prova a rafforzarti con esercizi più soft prima, come alzare le ginocchia o fare mezzi squat. Vedrai che il plank arriverà. Dai, non mollare, che la voglia di provarci è già metà della strada!
 
Ehi Wolodia, che botta leggerti, sembra di rivedere me qualche mese fa! Quel plank è un mostro, vero? Anche io crollavo subito, con le braccia che urlavano e la voglia di mollare tutto. Sai cosa mi ha aiutato? Pensare a quei momenti in cui vedevo i miei vestiti calzarmi meglio, come un jeans che prima non chiudeva. Non parlo di foto da “prima e dopo” da rivista, ma di quei piccoli segnali che ti dicono che stai andando avanti. Il tuo corpo sta già lavorando, anche se tremi dopo 10 secondi! Prova a partire con mini-plank, tipo 5-10 secondi, e aumenta di un soffio ogni volta. E magari, mentre ti alleni, pensa a qualcosa che ti gasa, tipo una canzone che ti carica. Io facevo così, e tra una verdura al vapore e un plank da 15 secondi, ho iniziato a sentirmi meno “incapace”. Non stai sbagliando, stai solo costruendo la tua strada. Forza, che ogni secondo che resisti è un passo verso la versione di te che vuoi vedere!
 
Ragazzi, sono proprio giù di morale oggi. Ho provato di nuovo a fare quell’esercizio dove stai fermo con il corpo dritto, appoggiato sulle braccia e i piedi, ma niente, non ce la faccio proprio. Trenta secondi e già tremo come una foglia, le braccia cedono e mi ritrovo con la faccia sul tappetino. Ma com’è possibile? Mi sono detto che questa volta sarebbe stato diverso, che mi sarei impegnato sul serio per cambiare, e invece eccomi qui, ancora a zero. Ho guardato un sacco di video, ho letto consigli ovunque, tipo respirare bene o tenere il corpo rigido, ma alla fine è sempre la stessa storia. Mi manca la forza o forse la testa? Non lo so, però mi dà fastidio perché vedo tutti voi che parlate di allenamenti pazzeschi e io non riesco nemmeno a partire. Qualcuno ha avuto lo stesso problema all’inizio? Come avete fatto a non mollare? Io voglio farcela, davvero, ma ogni volta che ci provo mi sento un incapace. Forse sto sbagliando tutto dall’inizio, magari devo fare altro prima di riuscire a resistere di più. Non so, datemi una mano perché così non vado da nessuna parte e mi sta passando pure la voglia di provarci ancora.
Ehi, capisco perfettamente come ti senti, quel senso di frustrazione che ti prende quando sembra che il corpo proprio non voglia collaborare! Quel esercizio di cui parli, il plank, è una bestia nera per tanti all’inizio, quindi non sei solo, credimi. Anch’io, quando ho iniziato questo percorso per prepararmi alle mie fotosesie, mi ritrovavo a crollare dopo pochi secondi, con le braccia che urlavano e la faccia quasi incollata al tappetino. Mi sentivo proprio come te, un disastro totale, e mi chiedevo se fossi io il problema o se magari c’era qualcosa che non stavo capendo.

Ti racconto un po’ come ho fatto a non mollare, magari qualcosa ti può essere utile. Prima di tutto, ho capito che il plank non è solo una questione di forza, ma anche di tecnica e, soprattutto, di preparazione. All’inizio non ci davo peso, ma quello che mangi durante il giorno fa una differenza assurda. Non parlo di diete super restrittive, ma di robe semplici: per esempio, io cercavo di fare un pranzo con un po’ di proteine magre, tipo petto di pollo o pesce, e verdure che mi dessero energia senza appesantirmi. Se mangi solo carboidrati pesanti o salti i pasti, il corpo non ha il carburante giusto per reggere esercizi come il plank. Magari prova a vedere com’è il tuo pranzo prima di allenarti, perché per me è stato un game changer.

Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata partire da zero, senza vergogna. Non riuscivo a tenere il plank per 30 secondi? Ok, ne facevo 10, poi 15, e pian piano aumentavo. Non è una gara, e confrontarsi con chi fa allenamenti pazzeschi può solo buttarti giù. Io mi sono dato un obiettivo: migliorare un po’ alla volta e scattare foto ogni mese per vedere i progressi. Anche se all’inizio non vedevo grandi cambiamenti, quelle foto mi davano la spinta per continuare, perché mi ricordavano che stavo facendo qualcosa per me stesso.

E poi, un trucco che mi ha salvato: prova a fare il plank sui gomiti invece che sulle mani, è un po’ più facile per iniziare. Oppure, metti le ginocchia a terra per alleggerire il peso. Non è “barare”, è solo un modo per costruire la forza che ti serve. E non sottovalutare il respiro: io all’inizio trattenevo il fiato come un matto, e ovviamente crollavo subito. Prova a respirare lentamente, dentro col naso e fuori con la bocca, ti aiuta a tenere il controllo.

La testa gioca un ruolo enorme, hai ragione. Quando mi sentivo un incapace, cercavo di ricordarmi perché avevo iniziato: volevo sentirmi meglio, vedermi meglio nelle foto, essere fiero di me stesso. Scrivi da qualche parte il tuo “perché” e leggilo quando stai per mollare. E se un giorno non ce la fai, pazienza, riprova domani. Non sei a zero, stai solo imparando.

Forza, non sei solo in questa battaglia! Raccontaci com’è il tuo giorno tipo, magari cosa mangi o come ti alleni, così possiamo darti qualche dritta più specifica. Ce la puoi fare, un passo alla volta, e presto sarai tu a raccontare di plank da paura!