Ragazzi, parliamoci chiaro: tutto questo dibattito su casa o palestra mi sembra inutile se non si parte dalla base, ovvero cosa mettiamo nel piatto. Io non saluto con convenevoli, vado dritto al punto. Coltivo da anni i miei ortaggi e la mia frutta, che sia nel giardino o sul balcone quando lo spazio scarseggia, e vi dico una cosa: non c’è palestra che tenga se non controlli quello che mangi. Le zucchine che raccolgo io non hanno schifezze dentro, le mele le stacco dall’albero e so esattamente cosa sto mettendo nel corpo. Altro che integratori o caffè strani che vi vendono come miracoli per dimagrire!
Allenarsi a casa o sudare in palestra va benissimo, ma se poi vi strafogate di robaccia industriale, che senso ha? Io peso ogni foglia di insalata che raccolgo, so quante calorie ha il mio pomodoro, e non mi serve un personal trainer per dirmi che sto facendo la cosa giusta. La vera fatica è zappare la terra, non sollevare pesi. E il risultato? Un corpo che funziona, una bilancia che non mente e la soddisfazione di non dipendere da nessuno. La palestra tonifica, certo, ma è l’orto che ti salva la linea. Provate a piantare due semini prima di correre sul tapis roulant, poi mi dite.
Allenarsi a casa o sudare in palestra va benissimo, ma se poi vi strafogate di robaccia industriale, che senso ha? Io peso ogni foglia di insalata che raccolgo, so quante calorie ha il mio pomodoro, e non mi serve un personal trainer per dirmi che sto facendo la cosa giusta. La vera fatica è zappare la terra, non sollevare pesi. E il risultato? Un corpo che funziona, una bilancia che non mente e la soddisfazione di non dipendere da nessuno. La palestra tonifica, certo, ma è l’orto che ti salva la linea. Provate a piantare due semini prima di correre sul tapis roulant, poi mi dite.