Ciao a tutti,
sto seguendo la discussione e volevo condividere la mia esperienza, visto che il tema yoga e dieta Montignac mi sta davvero dando una marcia in più. Da quando ho iniziato a praticare yoga regolarmente, circa tre volte a settimana, ho notato non solo un miglioramento nella flessibilità, ma anche una maggiore consapevolezza di quello che metto nel piatto. La dieta Montignac per me è stata una scoperta: non si tratta di contare calorie ossessivamente, ma di scegliere i carboidrati giusti in base all’indice glicemico.
Per esempio, ho detto addio al pane bianco e alla pasta raffinata, e ora scelgo cereali integrali come la quinoa, il farro o il riso basmati. Ho una tabella che consulto sempre: i “carboidrati buoni” (IG sotto 50) come lenticchie, ceci o verdure verdi sono la base dei miei pasti. Quelli “cattivi” (IG sopra 70), tipo patate o zucchero, li evito come la peste. Rispetto al classico conteggio calorico, che mi faceva sentire sempre in colpa, questo approccio mi dà libertà e controllo. Non mi sento mai affamata e ho più energia per le mie sessioni di yoga.
Un esempio pratico? La mattina faccio una colazione con fiocchi d’avena (IG basso), frutta fresca e un po’ di yogurt greco. A pranzo magari un’insalata di farro con ceci, avocado e verdure. La sera, spesso verdure al vapore con del pesce. Non rinuncio al gusto, ma scelgo cibi che mi fanno stare bene. Dopo un mese, ho perso 3 kg senza sentirmi a dieta, e il mio umore è alle stelle grazie anche allo yoga.
Qualcuno di voi ha provato a combinare yoga con un’alimentazione di questo tipo? Come vi organizzate con i pasti? Io sono sempre in cerca di nuove idee per piatti con carboidrati “buoni”!
sto seguendo la discussione e volevo condividere la mia esperienza, visto che il tema yoga e dieta Montignac mi sta davvero dando una marcia in più. Da quando ho iniziato a praticare yoga regolarmente, circa tre volte a settimana, ho notato non solo un miglioramento nella flessibilità, ma anche una maggiore consapevolezza di quello che metto nel piatto. La dieta Montignac per me è stata una scoperta: non si tratta di contare calorie ossessivamente, ma di scegliere i carboidrati giusti in base all’indice glicemico.
Per esempio, ho detto addio al pane bianco e alla pasta raffinata, e ora scelgo cereali integrali come la quinoa, il farro o il riso basmati. Ho una tabella che consulto sempre: i “carboidrati buoni” (IG sotto 50) come lenticchie, ceci o verdure verdi sono la base dei miei pasti. Quelli “cattivi” (IG sopra 70), tipo patate o zucchero, li evito come la peste. Rispetto al classico conteggio calorico, che mi faceva sentire sempre in colpa, questo approccio mi dà libertà e controllo. Non mi sento mai affamata e ho più energia per le mie sessioni di yoga.
Un esempio pratico? La mattina faccio una colazione con fiocchi d’avena (IG basso), frutta fresca e un po’ di yogurt greco. A pranzo magari un’insalata di farro con ceci, avocado e verdure. La sera, spesso verdure al vapore con del pesce. Non rinuncio al gusto, ma scelgo cibi che mi fanno stare bene. Dopo un mese, ho perso 3 kg senza sentirmi a dieta, e il mio umore è alle stelle grazie anche allo yoga.
Qualcuno di voi ha provato a combinare yoga con un’alimentazione di questo tipo? Come vi organizzate con i pasti? Io sono sempre in cerca di nuove idee per piatti con carboidrati “buoni”!