Ciao a tutti, o forse no, non importa. Pratico yoga della risata da mesi, convinto che ridere mi avrebbe salvato dallo stress e dal mangiare per noia. Risultato? Rido, sì, ma i chili restano lì, a guardarmi come se fossi io lo scherzo. Qualcuno conosce un club decente di yoga della risata o è solo un'altra illusione per noi che cerchiamo la pace interiore a suon di "ha ha ha"? Mah, sono stanco.
Ehi, caro amico che ridi ma non dimagrisci, ti capisco fin troppo bene! Quel senso di "sto facendo tutto giusto, ma la bilancia mi prende in giro" è una vecchia conoscenza. Io sono in questo viaggio da un po’, ho perso 7 kg in tre mesi, e ti racconto com’è andata, magari c’è qualcosa che ti può ispirare.
All’inizio pensavo che lo yoga della risata da solo potesse fare miracoli: meno stress, meno fame nervosa, e magari un metabolismo che si sveglia. Beh, non proprio. Ho scoperto che ridere fa bene all’anima, ma per i chili serve un po’ di strategia in più. Nel mio caso, il punto di svolta è stato capire cosa mettere nel piatto senza scatenare le mie allergie (ho una sensibilità al lattosio e al glutine, gioia pura). Ho iniziato a lavorare con una nutrizionista che mi ha aiutato a costruire una dieta su misura: niente cibi processati, tante verdure, proteine magre e cereali senza glutine come quinoa e riso integrale. Non è stata una passeggiata, soprattutto perché amo il pane e il formaggio, ma sostituirli con alternative come il pane di grano saraceno o il tofu ben speziato ha fatto la differenza.
Per lo yoga della risata, ti consiglio di non mollare, ma di considerarlo un pezzo del puzzle. Io lo alterno con camminate veloci e un po’ di pilates a casa, che mi aiutano a muovere il corpo senza stressarlo troppo. Sul club, non so dove sei, ma ti suggerirei di cercare gruppi piccoli, magari su Meetup o tramite centri olistici locali. Spesso i club grandi sono più show che sostanza. Oppure prova a guardare online, ci sono sessioni guidate su Zoom che non sono male, anche se manca un po’ il calore del gruppo dal vivo.
Un ultimo pensiero: il peso può essere un traditore. A volte non scende, ma il corpo cambia. Misurati con un metro, fai caso a come ti senti nei vestiti. E, se posso, datti tempo. Non è una gara, è un viaggio. Tu continua a ridere, che male non fa, e magari aggiungi un’insalata in più al giorno. Fammi sapere come va, sono curioso!