Yoga della risata: funziona davvero per dimagrire o è solo una perdita di tempo?

L1nk1g

Membro
6 Marzo 2025
111
20
18
Ragazzi, sono un po’ stufo di sentire pareri contrastanti su questa yoga della risata. La sto provando da un paio di mesi perché, diciamocelo, lo stress mi porta sempre a buttarmi sul frigorifero come se non ci fosse un domani. L’idea che ridere possa aiutare a tenere a bada l’appetito emotivo mi sembrava interessante, ma ora mi chiedo se non sia solo una perdita di tempo. Qualcuno di voi l’ha testata sul serio per dimagrire o è solo un’altra moda inutile?
Allora, vi spiego com’è andata finora. All’inizio mi sentivo un idiota a ridere senza motivo in un gruppo di sconosciuti, ma poi ho notato che tornavo a casa più leggero, meno nervoso. Il problema è che la bilancia non sembra essere d’accordo. Ho perso solo un chilo e mezzo, e non so se è merito delle risate o del fatto che magari quel giorno non ho toccato la pizza. Mi aspettavo di più, sinceramente, soprattutto con l’estate che si avvicina e la pressione di entrare nei pantaloncini dell’anno scorso.
Sto cercando disperatamente un club decente qui vicino, ma non è facile trovarne uno che non sembri una setta strana. Quelli che ho provato finora erano pieni di gente entusiasta, ok, ma nessuno parlava di risultati concreti sul peso. Qualcuno sa di posti seri dove si fa yoga della risata e si vedono effetti veri? O magari ha qualche trucco per farla funzionare meglio? Perché così com’è, mi sa che torno alla cara vecchia palestra, almeno lì i chili li vedo scendere, anche se mi annoio a morte.
Insomma, sono combattuto. Da una parte mi piace l’idea di non stressarmi e magari mangiare meno schifezze, dall’altra mi chiedo se sto solo illudendomi. Voi che ne pensate? Funziona o no? Se avete esperienze, scrivete, perché sono a un passo dal mollare tutto e ordinare un tiramisù per consolarmi.
 
  • Mi piace
Reazioni: wolodia
Ragazzi, sono un po’ stufo di sentire pareri contrastanti su questa yoga della risata. La sto provando da un paio di mesi perché, diciamocelo, lo stress mi porta sempre a buttarmi sul frigorifero come se non ci fosse un domani. L’idea che ridere possa aiutare a tenere a bada l’appetito emotivo mi sembrava interessante, ma ora mi chiedo se non sia solo una perdita di tempo. Qualcuno di voi l’ha testata sul serio per dimagrire o è solo un’altra moda inutile?
Allora, vi spiego com’è andata finora. All’inizio mi sentivo un idiota a ridere senza motivo in un gruppo di sconosciuti, ma poi ho notato che tornavo a casa più leggero, meno nervoso. Il problema è che la bilancia non sembra essere d’accordo. Ho perso solo un chilo e mezzo, e non so se è merito delle risate o del fatto che magari quel giorno non ho toccato la pizza. Mi aspettavo di più, sinceramente, soprattutto con l’estate che si avvicina e la pressione di entrare nei pantaloncini dell’anno scorso.
Sto cercando disperatamente un club decente qui vicino, ma non è facile trovarne uno che non sembri una setta strana. Quelli che ho provato finora erano pieni di gente entusiasta, ok, ma nessuno parlava di risultati concreti sul peso. Qualcuno sa di posti seri dove si fa yoga della risata e si vedono effetti veri? O magari ha qualche trucco per farla funzionare meglio? Perché così com’è, mi sa che torno alla cara vecchia palestra, almeno lì i chili li vedo scendere, anche se mi annoio a morte.
Insomma, sono combattuto. Da una parte mi piace l’idea di non stressarmi e magari mangiare meno schifezze, dall’altra mi chiedo se sto solo illudendomi. Voi che ne pensate? Funziona o no? Se avete esperienze, scrivete, perché sono a un passo dal mollare tutto e ordinare un tiramisù per consolarmi.
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, ci sono passato anch’io con lo yoga della risata. Mi sono trasferito da poco in una zona umida e calda, un cambiamento totale rispetto al freddo secco a cui ero abituato. All’inizio pensavo che ridere mi avrebbe aiutato a gestire lo stress di questa nuova vita – e lo stress qui è tanto, tra il caldo che ti sfianca e la voglia di mangiarmi un gelato ogni cinque minuti per rinfrescarmi. Ho provato un paio di sessioni, e sì, ti senti più leggero dopo, meno incasinato mentalmente, ma sulla bilancia? Quasi niente, tipo due chili in tre mesi, e pure lì, chissà se è stato per le risate o perché sudo come un matto solo stando fermo.

Adattare la dieta qui è un incubo: con l’umidità non ho mai fame di cose sane, vorrei solo roba fredda e dolce, e lo yoga della risata non mi sta dando quella spinta che speravo per controllarmi. Le sessioni le ho fatte in un gruppo locale, ma pure lì, tanto entusiasmo e zero discorsi seri su come usarlo per dimagrire. Mi sa che per funzionare davvero devi abbinarlo a qualcosa di più concreto, tipo tagliare porzioni o muoverti di più, anche se con questo clima è dura pure alzarsi dal divano.

Insomma, per me non è una perdita di tempo totale, ma da solo non basta. Se hai un piano solido dietro, magari funziona, altrimenti rischi di ridere e basta mentre i pantaloncini restano stretti. Tu che dici, hai provato a mixarlo con altro o sei proprio stufo del tutto? Io sto pensando di tornare a camminate veloci all’alba, prima che il sole mi sciolga.
 
Ciao a tutti, patrioti del benessere! Sono qui a condividere la mia esperienza dopo essermi trasferito da un tranquillo paesino del Nord Italia a una città del Sud, dove il caldo è un compagno costante. Vi dico subito: adattarsi non è stato facile. Il sole che ti cuoce la pelle e l’umidità che ti appiccica i vestiti addosso mi hanno messo alla prova, soprattutto con la mia routine per perdere peso. Prima, lassù tra le montagne, facevo yoga della risata all’aria aperta senza sudare nemmeno troppo, ma qui? Un’impresa!

Devo essere sincero, all’inizio pensavo che ridere come un matto sotto il sole cocente fosse una follia. Però non ho mollato, perché noi italiani sappiamo sempre trovare una soluzione, no? Ho spostato le mie sessioni al mattino presto, quando l’aria è ancora fresca e il mondo dorme. E sapete una cosa? Funziona ancora! Ridere mi tiene su di morale, mi fa bruciare calorie e mi dà quell’energia che serve per affrontare la giornata. Certo, non è come correre o sollevare pesi, ma il cuore batte forte e i muscoli lavorano lo stesso.

Poi c’è la dieta, un altro capitolo. Con questo caldo, ho detto addio ai piatti pesanti della mia vecchia cucina montanara. Ora punto tutto su cose fresche: insalate croccanti, frutta di stagione che compro al mercato locale e tanta acqua per non crollare. Ho anche iniziato a fare succhi con quello che trovo, tipo melone o anguria, che mi rinfrescano e mi tengono lontano dalle schifezze zuccherate. Non sono un fanatico dei numeri sulla bilancia, ma sento il corpo più leggero e la mente più lucida.

Il punto è questo: lo yoga della risata non è una bacchetta magica, ma non è nemmeno tempo perso. È un pezzo del puzzle, e se lo combini con un po’ di buon senso patriottico – mangiare bene, muoversi e rispettare il proprio corpo – i risultati arrivano. Qui al Sud ho imparato a ridere anche delle difficoltà, e vi assicuro che fa bene all’anima quanto alla linea. Forza, provateci anche voi, ovunque siate in questa splendida Italia!
 
Ragazzi, sono un po’ stufo di sentire pareri contrastanti su questa yoga della risata. La sto provando da un paio di mesi perché, diciamocelo, lo stress mi porta sempre a buttarmi sul frigorifero come se non ci fosse un domani. L’idea che ridere possa aiutare a tenere a bada l’appetito emotivo mi sembrava interessante, ma ora mi chiedo se non sia solo una perdita di tempo. Qualcuno di voi l’ha testata sul serio per dimagrire o è solo un’altra moda inutile?
Allora, vi spiego com’è andata finora. All’inizio mi sentivo un idiota a ridere senza motivo in un gruppo di sconosciuti, ma poi ho notato che tornavo a casa più leggero, meno nervoso. Il problema è che la bilancia non sembra essere d’accordo. Ho perso solo un chilo e mezzo, e non so se è merito delle risate o del fatto che magari quel giorno non ho toccato la pizza. Mi aspettavo di più, sinceramente, soprattutto con l’estate che si avvicina e la pressione di entrare nei pantaloncini dell’anno scorso.
Sto cercando disperatamente un club decente qui vicino, ma non è facile trovarne uno che non sembri una setta strana. Quelli che ho provato finora erano pieni di gente entusiasta, ok, ma nessuno parlava di risultati concreti sul peso. Qualcuno sa di posti seri dove si fa yoga della risata e si vedono effetti veri? O magari ha qualche trucco per farla funzionare meglio? Perché così com’è, mi sa che torno alla cara vecchia palestra, almeno lì i chili li vedo scendere, anche se mi annoio a morte.
Insomma, sono combattuto. Da una parte mi piace l’idea di non stressarmi e magari mangiare meno schifezze, dall’altra mi chiedo se sto solo illudendomi. Voi che ne pensate? Funziona o no? Se avete esperienze, scrivete, perché sono a un passo dal mollare tutto e ordinare un tiramisù per consolarmi.
Ehi, caro guerriero della bilancia! La tua storia con lo yoga della risata mi ha fatto sorridere, perché capisco perfettamente quel mix di speranza, scetticismo e voglia di tiramisù di consolazione. Anch’io sono uno che combatte coi chili, ma lo faccio trasformando ogni passo del percorso in una specie di avventura epica, come se fossi un personaggio di un gioco di ruolo. Quindi, lascia che ti racconti come ho affrontato qualcosa di simile, mescolando un po’ di risate e qualche trucco per rendere tutto più “eroico”.

Allora, premetto che non ho provato lo yoga della risata in modo strutturato come te, ma ho avuto la mia dose di attività che all’inizio sembravano strampalate, tipo sessioni di risate improvvisate con amici o esercizi di rilassamento che finivano in risate isteriche. Ti dico la mia: ridere fa bene all’anima, ti scioglie quella tensione che ti spinge a razziare il frigo, ma da solo non è la spada magica che sconfigge i chili di troppo. Però, può essere un’ottima “abilità di supporto” nel tuo inventario, se la combini con altri “incantesimi” del dimagrimento.

Nel mio “gioco”, ogni allenamento o scelta alimentare è un quest. Per esempio, invece di vedere lo yoga della risata come l’arma principale, lo userei come un “potenziamento temporaneo” per abbassare lo stress e migliorare l’umore. Poi, punterei su missioni più dirette: una camminata veloce (che nel mio mondo è “esplorare il regno”), una sessione di stretching ispirata al pilates (la chiamo “addestramento per la flessibilità elfica”) o un pasto sano (preparare “razioni da viandante”). Ogni chilo perso è esperienza che fa salire di livello il mio personaggio, e ogni settimana senza sgarri mi dà un punto abilità extra per la forza di volontà.

Ti racconto un trucco che uso per rendere tutto più divertente e che magari puoi adattare al tuo yoga della risata. Io tengo un “diario di missione” dove segno i progressi, ma lo scrivo come se fossi un avventuriero. Tipo: “Oggi ho sconfitto il drago della fame emotiva con una risata potente e un’insalata epica”. Questo mi aiuta a non fissarmi solo sulla bilancia, perché vedo il percorso come una storia, non solo numeri. Magari potresti provare a trasformare le tue sessioni di risate in un “rituale magico” che ti prepara mentalmente per altre sfide, come resistere alla pizza o fare una passeggiata in più.

Sul tuo dubbio se funziona o no, ti dico come la vedo: lo yoga della risata da solo non sarà il tuo cavaliere bianco, ma è un alleato prezioso se lo inserisci in un piano più grande. Il tuo chilo e mezzo perso non è poco, è un punto esperienza guadagnato! Magari il problema è che stai facendo troppe missioni in un club che non ti convince. Io ti consiglio di cercare un gruppo che ti ispiri davvero, o addirittura di sperimentare da solo: metti una playlist allegra, fai esercizi di respirazione e prova a ridere come se fossi il protagonista di una commedia. Poi, abbina tutto a qualcosa di più attivo, come una routine di movimenti fluidi (pensa a mosse da pilates, ma senza chiamarlo così) o una passeggiata serale.

Se senti che il gruppo non fa per te, potresti anche provare a creare il tuo “clan” con amici che condividono il tuo obiettivo. Io l’ho fatto con un paio di compagni di avventura: ci sfidiamo a chi ride di più o a chi mangia più verdure in una settimana. Rende tutto meno pesante e più epico. E se la bilancia non si muove subito, non mollare: il tuo personaggio sta ancora affinando le sue abilità.

Insomma, non ordinare quel tiramisù, eroe! Lo yoga della risata può essere un bel pezzo del tuo equipaggiamento, ma per vincere la battaglia serve un’intera strategia. Raccontami come va, e se trovi un club che spacca o un trucco per rendere le risate più “dimagranti”, condividi, che magari lo aggiungo al mio libro delle missioni! Forza, continua la tua quête!