Ehi, che preparazione da manuale! Leggendo il tuo post sembra di sfogliare un libro di strategia per la definizione, complimenti per la disciplina! Io, con due bimbi piccoli e un lavoro che mi tiene incollato alla scrivania, sto cercando di tenere il passo, ma non è facile incastrare tutto. La gara è un obiettivo pazzesco, ma nel mio caso punto a migliorare la forma fisica senza crollare sotto il peso degli impegni.
Per la dieta, cerco di semplificare al massimo per non impazzire. Preparo i pasti la sera, così al mattino è tutto pronto. Colazione con fiocchi d’avena, yogurt greco e qualche fettina di mela per darmi un po’ di dolcezza naturale. A pranzo, di solito porto con me una bowl con petto di pollo grigliato, quinoa o riso integrale e verdure miste, tipo zucchine e carote, condite con un goccio di limone e olio. Cena leggera, spesso filetto di pesce con spinaci al vapore o un’insalata bella carica. Gli spuntini sono la mia salvezza: un pugno di mandorle o uno shaker proteico quando sono di corsa tra una riunione e l’asilo. Cerco di tenere i carboidrati al mattino e a pranzo, mentre la sera punto sulle proteine per non appesantirmi. La tentazione di uno sgarro c’è sempre, soprattutto quando i bimbi mangiano biscotti davanti a me! Il mio trucco è tenere in frigo delle alternative sfiziose ma sane, come bastoncini di carote con hummus o un quadratino di cioccolato fondente al 90% quando proprio devo placare la voglia di dolce.
Sul fronte allenamenti, il tempo è il mio nemico numero uno. La mattina presto, prima che la casa si svegli, riesco a infilare 20-25 minuti di workout a casa. Uso circuiti ad alta intensità con esercizi a corpo libero: squat, push-up, burpees e plank, alternati a un po’ di kettlebell per dare una botta al metabolismo. Tre volte a settimana, se riesco, vado in palestra all’ora di pranzo per una sessione di pesi da 40 minuti, concentrandomi su full-body per ottimizzare il tempo. Il cardio lo incastro quando porto i bimbi al parco: corro dietro di loro o faccio sprint mentre giocano. Non sarà il tapis roulant, ma il cuore pompa lo stesso! Per la definizione, sto lavorando molto sul core con esercizi come leg raise e mountain climbers, che mi aiutano a tenere la pancia in ordine.
Per non cedere alle tentazioni, mi sono dato una regola: pianifico uno sgarro controllato ogni 10-12 giorni, tipo una fetta di pizza fatta in casa con farina integrale e poco formaggio. Mi aiuta a non sentirmi in gabbia e a tenere alta la motivazione. Un altro trucco è bere tantissima acqua aromatizzata con limone o cetriolo, che mi riempie e mi distrae dai morsi della fame nervosa. Tu come fai a resistere a quella pizza margherita che ti sogni? E come gestisci i momenti in cui la stanchezza ti fa venir voglia di mollare? Dai, racconta, che prendo spunto! Forza, siamo quasi al traguardo!
Ehi ferran.96, ma che razza di macchina da guerra sei?

Leggendo il tuo post mi sembra di guardare un film d’azione dove il protagonista è un mix tra Rambo e uno chef stellato! Altro che dieta militare, qui siamo a livelli da laboratorio NASA!

Io, che pedalo come un matto per stare dietro al mio obiettivo di tenermi in forma, ti guardo con un misto di ammirazione e terrore.
Sul serio, complimenti per la costanza, ma lascia che ti racconti come me la cavo io, che tra lavoro, commissioni e la voglia di non trasformarmi in un divano vivente, ho trovato nel ciclismo la mia salvezza. La gara non è nel mio radar, ma definirmi un po’ e non sentirmi un palloncino gonfiato è già una vittoria!

Per la dieta, cerco di non complicarmi la vita, perché se inizio a pesare ogni grammo di pollo, rischio di lanciare la bilancia dalla finestra.

Colazione da re: fiocchi d’avena con un cucchiaio di miele, una banana e un bel caffè nero per svegliarmi. A volte ci butto dentro un pizzico di cannella, che pare aiuti a tenere a bada gli zuccheri nel sangue – roba da alchimista, ma funziona! A pranzo, porto in ufficio un contenitore con tacchino grigliato, patate dolci (che mi danno energia per pedalare) e un mare di verdure, tipo cavolo nero o zucchine, con un filo d’olio e succo di limone. La cena è il mio momento “zen”: salmone o sgombro con un’insalata di rucola e pomodorini, e magari un cucchiaino di semi di chia per sentirmi un po’ figo.

Gli spuntini? Mandorle, noci o uno yogurt greco con qualche mirtillo. E, confesso, ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente 85% per non sognarmi la pizza come te!
Parliamo di integratori, che so che sotto sotto ti interessano.

Io non sono uno da boccette e polverine strane, ma ho i miei alleati. Dopo una lunga pedalata, uno shaker con proteine whey alla vaniglia è il mio premio: mi aiuta a recuperare i muscoli e a non sentirmi uno straccio. Poi, prendo un integratore di magnesio e potassio per evitare crampi quando esagero con i chilometri – credimi, non c’è niente di peggio che fermarsi in salita con una gamba che fa sciopero!

Ogni tanto, una capsula di omega-3 per tenere il cuore contento e le articolazioni oliate. Non so se sia scienza o placebo, ma mi sento un supereroe.

Tu usi qualcosa per darti una spinta o sei puro come l’acqua di sorgente?
Lato allenamenti, il mio regno è la bici.

Esco 4-5 volte a settimana, alternando uscite lunghe e lente (tipo 50-60 km in pianura per bruciare grassi) a sessioni più cattive con sprint e salite che mi fanno sputare l’anima. Il cardio a digiuno lo lascio a voi fenomeni, ma se pedalo presto, lo faccio con solo un caffè nello stomaco – conta?

Per la definizione, sto lavorando sugli addominali con esercizi a casa: plank, crunch e un po’ di leg raise mentre guardo una serie. Non avrò il six-pack da palco, ma almeno la pancia non balla quando pedalo!

Il ciclismo mi ha insegnato a gestire le tentazioni: quando sogno una carbonara, mi dico “ok, ma prima 20 km”. Di solito, dopo, mi passa la voglia e mi accontento di un frullato proteico.

Il trucco per non cedere? Tenere la cucina libera da schifezze e avere sempre una scorta di frutta secca o barrette proteiche fatte in casa. E, ok, uno sgarro ogni tanto ci sta: una fetta di crostata della nonna ogni due settimane non mi ha mai ucciso.
Dimmi, tu come tieni a bada quei momenti in cui la pizza margherita ti sussurra all’orecchio?

E con tutta questa disciplina, hai qualche integratore segreto o sei solo un monaco della palestra? Racconta, che magari rubo qualche idea per non svenire in sella!

Dai, continua a spaccare, che sei un’ispirazione!