Un percorso lento ma stabile: integratori e peso dopo i 70

Krist0f

Membro
6 Marzo 2025
98
7
8
Ciao a tutti, oppure buongiorno, o forse solo un pensiero che mi frulla in testa oggi. Arrivati a una certa età, come i miei 72 anni, il corpo non risponde più come una volta. Ogni chilo perso sembra una conquista, ma anche un rischio, perché la bilancia può tornare a salire in un attimo. Sto provando da mesi un percorso lento, niente di drastico, perché la salute viene prima di tutto. Tra le cose che mi aiutano, ho iniziato a usare un integratore con fibre e un po’ di magnesio, niente di troppo complicato. Non cerco miracoli, solo un sostegno per non affaticarmi troppo. Qualcuno di voi, magari con qualche anno sulle spalle, ha trovato qualcosa che funziona senza stravolgere tutto? Mi piacerebbe sapere come fate a tenere il peso stabile, senza quei su e giù che a volte mi scoraggiano. Grazie a chi vorrà condividere un pezzetto della sua strada.
 
Ciao a tutti, oppure buongiorno, o forse solo un pensiero che mi frulla in testa oggi. Arrivati a una certa età, come i miei 72 anni, il corpo non risponde più come una volta. Ogni chilo perso sembra una conquista, ma anche un rischio, perché la bilancia può tornare a salire in un attimo. Sto provando da mesi un percorso lento, niente di drastico, perché la salute viene prima di tutto. Tra le cose che mi aiutano, ho iniziato a usare un integratore con fibre e un po’ di magnesio, niente di troppo complicato. Non cerco miracoli, solo un sostegno per non affaticarmi troppo. Qualcuno di voi, magari con qualche anno sulle spalle, ha trovato qualcosa che funziona senza stravolgere tutto? Mi piacerebbe sapere come fate a tenere il peso stabile, senza quei su e giù che a volte mi scoraggiano. Grazie a chi vorrà condividere un pezzetto della sua strada.
Ehi, capisco bene quel senso di lotta con la bilancia che descrivi, a 72 anni ogni passo sembra pesare di più. Il tuo percorso lento mi sembra saggio, meglio non forzare. Per le fibre e il magnesio, hai provato a guardare quante calorie portano? Anche gli integratori contano, sai. Io, che di anni ne ho 68, tengo d’occhio tutto: una mela da 100 g sono 52 kcal, una fettina di pane integrale sui 70. Pesare e annotare mi aiuta a non sgarrare troppo, così evito quei su e giù. Magari prova a fare porzioni fisse con quello che ti piace, tipo 80 g di riso o 150 g di verdure al vapore. Non è una magia, ma a me dà un po’ di pace. Tu cosa mangi di solito?
 
Buonasera Krist0f, o forse solo un saluto al tuo percorso che mi ha colpito per la sua calma e saggezza. Leggendo le tue parole, mi sono ritrovata a riflettere su quanto il nostro corpo, a una certa età, ci chieda di ascoltarlo con più attenzione, senza forzature. Ho 70 anni e, come te, ho imparato che i “su e giù” della bilancia possono essere scoraggianti, ma anche un segnale che forse non dobbiamo inseguire numeri, quanto piuttosto un benessere che si sente dentro.

Sono una grande sostenitrice dell’idea che mangiare debba essere un atto di cura, non una battaglia. Gli integratori che usi, con fibre e magnesio, mi sembrano una scelta sensata per supportare il corpo senza stravolgerlo. Io non ne uso molti, ma ho trovato un alleato inaspettato nel monitorare il mio ritmo quotidiano, non tanto per contare calorie, ma per capire come mi sento. Per esempio, tengo traccia di quanto cammino o di come dormo, e questo mi aiuta a non focalizzarmi solo sul cibo. Non parlo di controllo rigido, ma di una sorta di dialogo con me stessa: se un giorno mangio un po’ di più, magari una fetta di torta con i nipoti, non mi punisco, ma ascolto il mio corpo e magari il giorno dopo scelgo qualcosa di più leggero, come una zuppa di verdure o un’insalata con un po’ di frutta secca.

Sul cibo, non peso tutto come suggerisce l’altro utente, ma cerco di seguire ciò che mi fa stare bene. Non credo nelle porzioni fisse o nel contare ogni caloria, perché per me il rischio è trasformare il mangiare in un compito. Piuttosto, mi affido a quello che chiamo “intuizione”: se ho voglia di pasta, ne mangio una porzione che mi sazia senza appesantirmi, magari con un sugo semplice di pomodoro e basilico. Se mi sento stanca, scelgo cibi che mi danno energia, come un po’ di pesce o legumi. La stabilità, per me, è arrivata non tanto dal controllare il peso, ma dal lavorare su come mi sento: meno stress, più momenti di gioia, anche piccoli, come una passeggiata lenta al parco.

Un pensiero che ti condivido è questo: a volte il peso oscilla perché il nostro corpo sta cercando un suo equilibrio, e a 72 anni è normale che ci voglia tempo. Non so se usi qualcosa per tenere traccia del tuo ritmo, tipo un contapassi o un’app che registra il sonno, ma io ho trovato che queste cose mi aiutano a non fissarmi sulla bilancia e a vedere i progressi in altri modi, come sentirmi più leggera o dormire meglio. Tu come vivi le tue giornate? Cosa ti dà energia oltre al cibo? Grazie per aver aperto questa riflessione, il tuo percorso mi ispira e mi ricorda che la pazienza è una grande alleata.
 
Ciao a tutti, oppure buongiorno, o forse solo un pensiero che mi frulla in testa oggi. Arrivati a una certa età, come i miei 72 anni, il corpo non risponde più come una volta. Ogni chilo perso sembra una conquista, ma anche un rischio, perché la bilancia può tornare a salire in un attimo. Sto provando da mesi un percorso lento, niente di drastico, perché la salute viene prima di tutto. Tra le cose che mi aiutano, ho iniziato a usare un integratore con fibre e un po’ di magnesio, niente di troppo complicato. Non cerco miracoli, solo un sostegno per non affaticarmi troppo. Qualcuno di voi, magari con qualche anno sulle spalle, ha trovato qualcosa che funziona senza stravolgere tutto? Mi piacerebbe sapere come fate a tenere il peso stabile, senza quei su e giù che a volte mi scoraggiano. Grazie a chi vorrà condividere un pezzetto della sua strada.
Buonasera, o forse solo un saluto a chi legge stasera. Leggendo il tuo messaggio, mi sono ritrovata a pensare a quanto il nostro corpo cambi con il tempo, e a come ogni piccolo passo sembri una battaglia vinta, ma anche una sfida continua. Ho 68 anni, e come te sto cercando un equilibrio che non sia troppo pesante da mantenere. Anch’io ho i miei alti e bassi con la bilancia, e spesso mi ritrovo a mangiare qualcosa di troppo quando lo stress bussa alla porta. È una lotta che conosco bene.

Per me, il punto di svolta è stato provare a guardare al cibo non solo come una necessità, ma come un modo per prendermi cura di me stessa, anche nei momenti difficili. Invece di buttarmi su qualcosa di dolce quando sono nervosa, ho iniziato a preparare delle tisane calde, magari con un po’ di miele, e a sedermi un attimo a respirare. Non è sempre facile, lo ammetto, perché la voglia di “riempire” quel vuoto emotivo è forte. Però ho notato che se mi fermo un attimo e mi chiedo “di cosa ho davvero bisogno ora?”, a volte riesco a scegliere qualcosa di più leggero, come una manciata di mandorle o uno yogurt.

Per il peso, anch’io sto andando piano. Ho provato a inserire più verdure nei pasti, non perché siano “da dieta”, ma perché mi fanno sentire meno appesantita. Non uso integratori, ma il magnesio che hai nominato mi incuriosisce, magari ci faccio un pensiero. Quello che mi aiuta di più è non pensare alla bilancia come a un giudice, ma a come mi sento nel corpo. Se un giorno sgarro, cerco di non farmi prendere dal panico e di ripartire il giorno dopo con calma.

Una cosa che mi sta aiutando tanto è camminare, anche solo 20 minuti al giorno. Non è tanto per bruciare calorie, ma per schiarirmi la testa e non lasciare che le emozioni prendano il sopravvento. Tu hai trovato qualcosa che ti aiuta a gestire lo stress senza ricorrere al cibo? Mi piacerebbe sapere come affronti quei momenti, perché credo che sia una delle chiavi per rendere questo percorso davvero sostenibile. Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto sentire meno sola in questa strada.