Ciao a tutti, mi ritrovo spesso a leggere i vostri messaggi e mi colpisce quanto siamo abituati a pensare che per sentirci meglio con noi stessi dobbiamo imporci regole ferree. Io sono una di quelle persone che ha provato mille diete, soprattutto sotto le feste, con l’idea di arrivare al nuovo anno più leggera. Ma sapete una cosa? Ogni volta finivo per sentirmi più pesante, non solo nel corpo, ma anche nella testa.
Da un po’ ho iniziato a guardare le cose in modo diverso. E se invece di contare calorie o eliminare tutto quello che ci piace, provassimo ad ascoltare davvero il nostro corpo? L’idea di un inverno più leggero per me non significa per forza perdere chili, ma liberarmi da quel senso di colpa che arriva ogni volta che mangio un pezzo di panettone o mi concedo un piatto caldo in queste giornate fredde. L’intuizione, secondo me, è la chiave: capire quando sono davvero affamata, cosa mi fa stare bene, cosa mi nutre sul serio, non solo fisicamente.
Non fraintendetemi, capisco chi vuole darsi degli obiettivi, soprattutto ora che l’anno nuovo si avvicina e porta con sé quella voglia di rinnovamento. Ma credo che il vero cambiamento non arrivi dalle privazioni. Per me è stato più utile chiedermi: perché voglio sentirmi diversa? Spesso dietro c’era stress, insicurezza, o semplicemente l’idea che “dovrei” essere in un certo modo. Lavorare su questo, piano piano, mi ha fatto scoprire che il peso non è il nemico, ma un segnale da ascoltare.
Vi racconto un esempio: l’anno scorso, sotto Natale, mi sono accorta che continuavo a mangiare biscotti non perché li volessi davvero, ma perché ero nervosa per i preparativi. Fermarmi, respirare e chiedermi di cosa avevo bisogno – magari un tè caldo o una chiacchierata con un’amica – ha fatto più differenza di qualsiasi dieta drastica. Non è una strada perfetta, ci sono giorni in cui scivolo ancora nei vecchi schemi, ma sento che sto costruendo qualcosa di più duraturo.
E voi, cosa ne pensate? Avete mai provato a mettere da parte le regole per ascoltare un po’ di più quello che vi dice il corpo, soprattutto in un momento come questo, tra pranzi e desideri di cambiamento? Sono curiosa di sapere come vi approcciate a questa stagione!
Da un po’ ho iniziato a guardare le cose in modo diverso. E se invece di contare calorie o eliminare tutto quello che ci piace, provassimo ad ascoltare davvero il nostro corpo? L’idea di un inverno più leggero per me non significa per forza perdere chili, ma liberarmi da quel senso di colpa che arriva ogni volta che mangio un pezzo di panettone o mi concedo un piatto caldo in queste giornate fredde. L’intuizione, secondo me, è la chiave: capire quando sono davvero affamata, cosa mi fa stare bene, cosa mi nutre sul serio, non solo fisicamente.
Non fraintendetemi, capisco chi vuole darsi degli obiettivi, soprattutto ora che l’anno nuovo si avvicina e porta con sé quella voglia di rinnovamento. Ma credo che il vero cambiamento non arrivi dalle privazioni. Per me è stato più utile chiedermi: perché voglio sentirmi diversa? Spesso dietro c’era stress, insicurezza, o semplicemente l’idea che “dovrei” essere in un certo modo. Lavorare su questo, piano piano, mi ha fatto scoprire che il peso non è il nemico, ma un segnale da ascoltare.
Vi racconto un esempio: l’anno scorso, sotto Natale, mi sono accorta che continuavo a mangiare biscotti non perché li volessi davvero, ma perché ero nervosa per i preparativi. Fermarmi, respirare e chiedermi di cosa avevo bisogno – magari un tè caldo o una chiacchierata con un’amica – ha fatto più differenza di qualsiasi dieta drastica. Non è una strada perfetta, ci sono giorni in cui scivolo ancora nei vecchi schemi, ma sento che sto costruendo qualcosa di più duraturo.
E voi, cosa ne pensate? Avete mai provato a mettere da parte le regole per ascoltare un po’ di più quello che vi dice il corpo, soprattutto in un momento come questo, tra pranzi e desideri di cambiamento? Sono curiosa di sapere come vi approcciate a questa stagione!