Che bello leggerti, la tua energia è contagiosa! Un chilo in meno è come un piccolo faro che illumina il cammino, e il tuo entusiasmo per i WOD mi fa quasi venir voglia di correre in palestra. La costanza con verdure e allenamenti intensi è una danza che richiede pazienza, vero? Come un mare che scolpisce la roccia, goccia dopo goccia.
Io, come amante della cucina, sto trovando il mio equilibrio tra il piacere di creare piatti e la leggerezza che il corpo chiede. Dopo l’allenamento, per me, il pasto è un momento quasi sacro, un modo per ringraziare il corpo del lavoro fatto. Di solito punto su qualcosa di semplice ma nutriente, spesso ispirato al mare. Ad esempio, preparo un’insalata di polpo con sedano croccante, limone e un filo d’olio extravergine, oppure un filetto di orata al vapore con erbette fresche e una manciata di pomodorini dolci. La chiave è bilanciare proteine magre con verdure che saziano senza appesantire. A volte, se ho bisogno di un tocco di carboidrati, aggiungo una piccola porzione di farro o quinoa, condita con poco succo di limone per non coprire i sapori.
Sto anche sperimentando con le spezie per dare profondità ai piatti senza aggiungere calorie. Il finocchietto selvatico, per esempio, è diventato il mio alleato: lo uso per insaporire il pesce o anche per un’infusione che calma la fame nervosa. La filosofia dietro? Cucinare è un atto d’amore, verso noi stessi e il nostro percorso. Non si tratta solo di perdere peso, ma di costruire una versione di noi che si senta viva, forte, in armonia.
Tu come fai a resistere alle tentazioni dopo un allenamento intenso? Io confesso che a volte il richiamo di un pezzo di focaccia è forte, ma sto imparando a “ingannare” il palato con alternative come cracker di ceci fatti in casa. Raccontami, quali sono i tuoi trucchi per i momenti di fame post-WOD? Continuiamo a remare insieme, il mare davanti a noi è vasto ma pieno di possibilità.