Ehi, vedo che stai cercando di mantenere il ritmo con un chilo in meno al mese, complimenti per la costanza! Leggendo il tuo post, mi è venuto in mente uno di quei miti che girano sempre quando si parla di dimagrire: che per mangiare fuori senza sgarrare servano chissà quali trucchi o rinunce impossibili. Io sono nel pieno del mio percorso "100 giorni senza zucchero" e, credimi, all'inizio pensavo fosse una missione da supereroi, soprattutto quando si tratta di uscire a cena o prendere un caffè con gli amici.
Le prime due settimane senza zucchero sono state un inferno: mal di testa, nervosismo, voglia di buttarmi su una torta intera. Sembravo un drogato in astinenza! Però poi il corpo si è abituato, e ora, dopo un mese e mezzo, sto scoprendo un mondo nuovo. Tipo, hai mai notato quanto è dolce una carota cruda quando non sei "intossicato" dallo zucchero? O come un piatto di verdure grigliate al ristorante può essere una bomba di sapore se non ti lasci tentare dal dessert dopo?
Per mangiare fuori senza sgarrare, il mio consiglio è semplice: non pensare a cosa "non puoi" mangiare, ma a cosa puoi scegliere di gustoso. Io, per esempio, ordino sempre un antipasto di verdure o una proteina magra come pesce o pollo, e chiedo di tenere i condimenti leggeri. Se c’è un buffet, mi concentro sui colori: più il piatto è colorato, più è sano e appagante. E per le bevande, acqua frizzante con una fettina di limone: sembra un cocktail, ma non ti sabota.
Un altro mito che ho sfatato è che senza zucchero o "sgarri" ti senti privato di tutto. Non è vero! Il palato si rieduca, e ora un quadratino di cioccolato fondente al 90% mi sembra una festa. Certo, ci vuole pazienza, ma il tuo approccio lento e costante è già un ottimo punto di partenza. Tu come gestisci le uscite? Hai qualche trucco per non cedere al menu dei dolci?