Ragazzi, parliamoci chiaro: chi non vorrebbe un lato B che fa girare la testa? Io ero la classica persona che guardava i tutorial su YouTube pensando "ma sì, un giorno provo". Poi un giorno ho detto basta, mi sono messa in gioco e ho scoperto che gli squat a casa sono una bomba! Niente palestra, niente attrezzi costosi, solo il mio corpo e un po’ di voglia di sudare.
All’inizio facevo i classici squat base, quelli che ti insegnano alle elementari praticamente. Dieci ripetizioni e già mi sentivo una supereroina, ma anche un po’ distrutta. Col tempo ho iniziato a sperimentare: squat con salto per dare un po’ di pepe al cuore, squat sumo per lavorare sull’interno coscia e sì, anche quei maledetti squat a una gamba sola che ti fanno imprecare ma funzionano da paura. La mia "palestra" è il soggiorno: sposto il tavolino, metto un tappetino e via, si parte.
Una routine che faccio spesso è questa: 3 serie da 15 squat normali per scaldarmi, poi 3 serie da 12 squat con salto e finisco con 2 serie da 10 squat lenti, scendendo proprio bene per sentire i muscoli che lavorano. Se ho energia, aggiungo una decina di affondi per gamba, tanto per non lasciare niente al caso. Non serve essere dei fenomeni, l’importante è essere costanti: 20-30 minuti, 4 volte a settimana, e i jeans iniziano a calzare diversamente, ve lo giuro.
Il bello è che non devi spendere un euro. Io ho preso un TRX usato per due soldi e lo aggancio alla porta: con quello faccio squat assistiti o ci aggiungo delle varianti tipo tirare le gambe indietro mentre scendo. Non è indispensabile, ma dà quel tocco in più se vi va di provare. E poi, parliamone, fare tutto a casa ti salva da quegli sguardi in palestra tipo "ma questa che sta facendo?".
Risultati? Dopo un paio di mesi mi guardavo allo specchio e dicevo "toh, ma quello è il mio sedere?". Non è solo questione di estetica, mi sento più forte, più leggera, e salire le scale non è più un dramma. Provateci, giocate con le varianti, fatevi una playlist che pompa e vedrete che gli squat diventano i vostri migliori amici!
All’inizio facevo i classici squat base, quelli che ti insegnano alle elementari praticamente. Dieci ripetizioni e già mi sentivo una supereroina, ma anche un po’ distrutta. Col tempo ho iniziato a sperimentare: squat con salto per dare un po’ di pepe al cuore, squat sumo per lavorare sull’interno coscia e sì, anche quei maledetti squat a una gamba sola che ti fanno imprecare ma funzionano da paura. La mia "palestra" è il soggiorno: sposto il tavolino, metto un tappetino e via, si parte.
Una routine che faccio spesso è questa: 3 serie da 15 squat normali per scaldarmi, poi 3 serie da 12 squat con salto e finisco con 2 serie da 10 squat lenti, scendendo proprio bene per sentire i muscoli che lavorano. Se ho energia, aggiungo una decina di affondi per gamba, tanto per non lasciare niente al caso. Non serve essere dei fenomeni, l’importante è essere costanti: 20-30 minuti, 4 volte a settimana, e i jeans iniziano a calzare diversamente, ve lo giuro.
Il bello è che non devi spendere un euro. Io ho preso un TRX usato per due soldi e lo aggancio alla porta: con quello faccio squat assistiti o ci aggiungo delle varianti tipo tirare le gambe indietro mentre scendo. Non è indispensabile, ma dà quel tocco in più se vi va di provare. E poi, parliamone, fare tutto a casa ti salva da quegli sguardi in palestra tipo "ma questa che sta facendo?".
Risultati? Dopo un paio di mesi mi guardavo allo specchio e dicevo "toh, ma quello è il mio sedere?". Non è solo questione di estetica, mi sento più forte, più leggera, e salire le scale non è più un dramma. Provateci, giocate con le varianti, fatevi una playlist che pompa e vedrete che gli squat diventano i vostri migliori amici!