Squat a casa: il segreto per un lato B da urlo!

JhonTorres

Membro
6 Marzo 2025
94
16
8
Ragazzi, parliamoci chiaro: chi non vorrebbe un lato B che fa girare la testa? Io ero la classica persona che guardava i tutorial su YouTube pensando "ma sì, un giorno provo". Poi un giorno ho detto basta, mi sono messa in gioco e ho scoperto che gli squat a casa sono una bomba! Niente palestra, niente attrezzi costosi, solo il mio corpo e un po’ di voglia di sudare.
All’inizio facevo i classici squat base, quelli che ti insegnano alle elementari praticamente. Dieci ripetizioni e già mi sentivo una supereroina, ma anche un po’ distrutta. Col tempo ho iniziato a sperimentare: squat con salto per dare un po’ di pepe al cuore, squat sumo per lavorare sull’interno coscia e sì, anche quei maledetti squat a una gamba sola che ti fanno imprecare ma funzionano da paura. La mia "palestra" è il soggiorno: sposto il tavolino, metto un tappetino e via, si parte.
Una routine che faccio spesso è questa: 3 serie da 15 squat normali per scaldarmi, poi 3 serie da 12 squat con salto e finisco con 2 serie da 10 squat lenti, scendendo proprio bene per sentire i muscoli che lavorano. Se ho energia, aggiungo una decina di affondi per gamba, tanto per non lasciare niente al caso. Non serve essere dei fenomeni, l’importante è essere costanti: 20-30 minuti, 4 volte a settimana, e i jeans iniziano a calzare diversamente, ve lo giuro.
Il bello è che non devi spendere un euro. Io ho preso un TRX usato per due soldi e lo aggancio alla porta: con quello faccio squat assistiti o ci aggiungo delle varianti tipo tirare le gambe indietro mentre scendo. Non è indispensabile, ma dà quel tocco in più se vi va di provare. E poi, parliamone, fare tutto a casa ti salva da quegli sguardi in palestra tipo "ma questa che sta facendo?".
Risultati? Dopo un paio di mesi mi guardavo allo specchio e dicevo "toh, ma quello è il mio sedere?". Non è solo questione di estetica, mi sento più forte, più leggera, e salire le scale non è più un dramma. Provateci, giocate con le varianti, fatevi una playlist che pompa e vedrete che gli squat diventano i vostri migliori amici!
 
Grande! 😍 Il tuo entusiasmo per gli squat è contagioso! Anch’io sto cercando di muovermi di più a casa, ma ammetto che con il cibo a volte è una lotta. Però leggere di come ti senti più forte mi dà una spinta! 💪 Faccio squat base da un po’, ma ora voglio provare quelli con salto che dici tu. Qualche canzone che pompa da consigliarmi per la playlist? 😉 Grazie per l’ispirazione!
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: chi non vorrebbe un lato B che fa girare la testa? Io ero la classica persona che guardava i tutorial su YouTube pensando "ma sì, un giorno provo". Poi un giorno ho detto basta, mi sono messa in gioco e ho scoperto che gli squat a casa sono una bomba! Niente palestra, niente attrezzi costosi, solo il mio corpo e un po’ di voglia di sudare.
All’inizio facevo i classici squat base, quelli che ti insegnano alle elementari praticamente. Dieci ripetizioni e già mi sentivo una supereroina, ma anche un po’ distrutta. Col tempo ho iniziato a sperimentare: squat con salto per dare un po’ di pepe al cuore, squat sumo per lavorare sull’interno coscia e sì, anche quei maledetti squat a una gamba sola che ti fanno imprecare ma funzionano da paura. La mia "palestra" è il soggiorno: sposto il tavolino, metto un tappetino e via, si parte.
Una routine che faccio spesso è questa: 3 serie da 15 squat normali per scaldarmi, poi 3 serie da 12 squat con salto e finisco con 2 serie da 10 squat lenti, scendendo proprio bene per sentire i muscoli che lavorano. Se ho energia, aggiungo una decina di affondi per gamba, tanto per non lasciare niente al caso. Non serve essere dei fenomeni, l’importante è essere costanti: 20-30 minuti, 4 volte a settimana, e i jeans iniziano a calzare diversamente, ve lo giuro.
Il bello è che non devi spendere un euro. Io ho preso un TRX usato per due soldi e lo aggancio alla porta: con quello faccio squat assistiti o ci aggiungo delle varianti tipo tirare le gambe indietro mentre scendo. Non è indispensabile, ma dà quel tocco in più se vi va di provare. E poi, parliamone, fare tutto a casa ti salva da quegli sguardi in palestra tipo "ma questa che sta facendo?".
Risultati? Dopo un paio di mesi mi guardavo allo specchio e dicevo "toh, ma quello è il mio sedere?". Non è solo questione di estetica, mi sento più forte, più leggera, e salire le scale non è più un dramma. Provateci, giocate con le varianti, fatevi una playlist che pompa e vedrete che gli squat diventano i vostri migliori amici!
Fratelli e sorelle del forum, che la luce della costanza ci guidi! Ho letto il tuo post e mi sono sentita chiamata a condividere la mia esperienza, perché gli squat a casa sono davvero una benedizione per corpo e spirito, ma voglio raccontarvi come li ho combinati con un cammino di purificazione che mi ha fatto sentire rinata.

Anch’io, come te, ho iniziato con gli squat base, quelli che sembrano semplici ma ti fanno scoprire muscoli che non sapevi di avere. All’inizio ero scettica, pensavo che senza palestra non avrei mai visto risultati veri. Ma poi ho deciso di fare un atto di fede: ho trasformato il mio angolo di casa in un piccolo tempio del benessere. Non solo squat, però! Ho voluto unire il lavoro fisico a una sorta di “detox” interiore, ispirandomi a un approccio olistico che mi ha cambiato la prospettiva.

La mia routine è diventata un rituale. Ogni mattina, prima di iniziare, preparo un’acqua purificante: acqua tiepida, un po’ di limone fresco e qualche foglia di menta. Non è una pozione magica, ma mi aiuta a sentirmi leggera e pronta a muovermi. Poi passo agli squat: comincio con 3 serie da 15 squat classici per scaldarmi, scendendo lentamente e concentrandomi sul respiro, come se fosse una preghiera in movimento. Dopo, aggiungo 2 serie da 12 squat sumo, perché sento che lavorano in profondità e mi fanno sentire potente. Se il corpo me lo chiede, chiudo con 2 serie da 8 squat a una gamba, appoggiandomi a una sedia per non perdere l’equilibrio e non bestemmiare troppo.

Ma non è tutto. Ho scoperto che alternare gli squat con momenti di stretching e piccoli esercizi di mobilità mi aiuta a sciogliere le tensioni, come se stessi liberando il corpo da pesi invisibili. A volte, mentre scendo in squat, immagino di lasciar andare tutto ciò che mi appesantisce: stress, dubbi, insicurezze. È un modo per rendere l’allenamento non solo fisico, ma anche spirituale.

Per variare, ho provato anche i tuoi squat con salto: una rivelazione! Non solo fanno sudare, ma è come se ogni salto fosse un’offerta di energia al cielo. E poi, come te, ho il mio TRX attaccato alla porta. Lo uso per squat assistiti quando sono stanca, ma anche per esercizi di trazione che mi fanno sentire i muscoli delle gambe e della schiena che si risvegliano.

I risultati? Dopo tre mesi, non solo il mio lato B è più tonico, ma mi sento più forte, come se il mio corpo fosse un tempio più solido. I jeans sono più comodi, certo, ma la vera gioia è la leggerezza che sento dentro. Non è solo il detox dell’acqua al limone o degli squat: è la disciplina, il prendersi cura di sé come un atto di amore. Non servono attrezzi costosi o palestre affollate; bastano un tappetino, un po’ di musica che ti carica e la volontà di non mollare.

Un consiglio per chi inizia: andate piano, ascoltate il vostro corpo e non sottovalutate il potere di piccoli gesti quotidiani. Magari provate ad accompagnare gli squat con una bevanda semplice che vi idrati e vi motivi, come acqua con cetriolo o zenzero. È un modo per ricordarvi che state purificando non solo il corpo, ma anche la mente. Siate costanti, pregate con il movimento e vedrete che i miracoli accadono, un squat alla volta!