Sprint sulle scale: gambe e glutei d’acciaio… e calorie addio!

majk-poz

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, devo proprio dirvelo: gli sprint sulle scale sono una bomba! Altro che corsa sullo stadio, qui si parla di un allenamento che ti spacca le gambe e ti scolpisce i glutei come se non ci fosse un domani. Io ho iniziato quasi per caso, perché abito in un palazzo con una scala bella lunga e mi sono detta: perché non provare? E niente, ora è la mia passione. Faccio così: un minuto di sprint a tutta velocità, salgo i gradini due a due, sento il cuore che mi esplode nel petto, e poi scendo piano piano, cercando di non inciampare perché, diciamocelo, dopo una salita così le gambe tremano un po’. Ripeto il giro 5-6 volte e vi giuro, alla fine sono distrutta ma felice.
La cosa bella è che non serve chissà quale attrezzatura, solo un po’ di voglia e una scala decente. E poi, ragazzi, l’intensità è pazzesca. Altro che camminata tranquilla, qui si suda davvero e si sente ogni muscolo che lavora. Le gambe diventano di marmo, i glutei si tirano su che è una meraviglia, e pure il fiato migliora dopo un po’. Certo, all’inizio pensavo di non farcela, ma poi ti abitui e diventa quasi addictive. È come una sfida con te stesso, ogni volta cerchi di spingerti un pochino oltre.
E sapete qual è il trucco per recuperare? Io mi porto dietro una manciata di mandorle o qualche seme di zucca, così dopo l’allenamento ho qualcosa di sano da sgranocchiare mentre riprendo fiato. Niente robe pesanti, eh, giusto quel tocco di energia che ti rimette in sesto senza appesantirti. Provateci, davvero, è un modo tostissimo per bruciare calorie e sentirsi dei guerrieri. Qualcuno di voi ha mai fatto qualcosa del genere? Dai, raccontatemi, sono curiosa!
 
Ragazzi, devo proprio dirvelo: gli sprint sulle scale sono una bomba! Altro che corsa sullo stadio, qui si parla di un allenamento che ti spacca le gambe e ti scolpisce i glutei come se non ci fosse un domani. Io ho iniziato quasi per caso, perché abito in un palazzo con una scala bella lunga e mi sono detta: perché non provare? E niente, ora è la mia passione. Faccio così: un minuto di sprint a tutta velocità, salgo i gradini due a due, sento il cuore che mi esplode nel petto, e poi scendo piano piano, cercando di non inciampare perché, diciamocelo, dopo una salita così le gambe tremano un po’. Ripeto il giro 5-6 volte e vi giuro, alla fine sono distrutta ma felice.
La cosa bella è che non serve chissà quale attrezzatura, solo un po’ di voglia e una scala decente. E poi, ragazzi, l’intensità è pazzesca. Altro che camminata tranquilla, qui si suda davvero e si sente ogni muscolo che lavora. Le gambe diventano di marmo, i glutei si tirano su che è una meraviglia, e pure il fiato migliora dopo un po’. Certo, all’inizio pensavo di non farcela, ma poi ti abitui e diventa quasi addictive. È come una sfida con te stesso, ogni volta cerchi di spingerti un pochino oltre.
E sapete qual è il trucco per recuperare? Io mi porto dietro una manciata di mandorle o qualche seme di zucca, così dopo l’allenamento ho qualcosa di sano da sgranocchiare mentre riprendo fiato. Niente robe pesanti, eh, giusto quel tocco di energia che ti rimette in sesto senza appesantirti. Provateci, davvero, è un modo tostissimo per bruciare calorie e sentirsi dei guerrieri. Qualcuno di voi ha mai fatto qualcosa del genere? Dai, raccontatemi, sono curiosa!
Ehi, che energia che trasmetti! Gli sprint sulle scale sono davvero una figata, e leggendo il tuo post mi hai quasi fatto venir voglia di mollare tutto e correre sulla prima rampa che trovo. Hai ragione, è un allenamento che spacca, e la cosa bella è che non serve niente di complicato: una scala e un po’ di grinta bastano per far decollare il tutto.

Dal punto di vista delle calorie, qui si va sul pesante, e lo dico con cognizione di causa. Un minuto a tutta velocità, salendo i gradini due a due, può bruciare tranquillamente tra le 10 e le 15 calorie, dipende dal peso e dall’intensità. Se fai 5-6 giri come dici tu, con un minuto di sprint e magari un paio di minuti di recupero scendendo piano, siamo su un totale di 50-90 calorie in una sessione breve ma intensa. Non è tantissimo in termini assoluti, ma il vero trucco sta nel post-allenamento: questo tipo di esercizio ad alta intensità ti tiene il metabolismo sparato per ore, quindi continui a consumare energia anche mentre ti rilassi sul divano. Si chiama EPOC, eccesso di consumo di ossigeno post-esercizio, e con gli sprint è una garanzia.

Le mandorle e i semi di zucca che ti porti dietro sono un’ottima scelta, tra l’altro. Una manciata di mandorle, diciamo 20 grammi, sono circa 120 calorie, ma ti danno grassi buoni e proteine che aiutano i muscoli a riprendersi senza appesantirti. Stessa cosa per i semi di zucca: 20 grammi stanno sulle 110-115 calorie, con un bel mix di magnesio e fibre. È quel tipo di snack che ti sostiene senza rovinare il lavoro fatto, e soprattutto tiene lontano il rischio di buttarsi su schifezze dopo lo sforzo.

Io personalmente non ho ancora provato gli sprint sulle scale, ma mi hai incuriosito un sacco. Di solito punto su circuiti a corpo libero, però mi sa che la prossima volta che passo dal palazzo di un amico con cinque piani lo sfido a fare un paio di rampe con me. Tu come gestisci i giorni dopo? Tipo, senti le gambe a pezzi o dopo un po’ ti abitui? E quante calorie pensi di bruciare in una settimana con questo ritmo? Racconta, dai, che sono tutto orecchie!
 
Ragazzi, devo proprio dirvelo: gli sprint sulle scale sono una bomba! Altro che corsa sullo stadio, qui si parla di un allenamento che ti spacca le gambe e ti scolpisce i glutei come se non ci fosse un domani. Io ho iniziato quasi per caso, perché abito in un palazzo con una scala bella lunga e mi sono detta: perché non provare? E niente, ora è la mia passione. Faccio così: un minuto di sprint a tutta velocità, salgo i gradini due a due, sento il cuore che mi esplode nel petto, e poi scendo piano piano, cercando di non inciampare perché, diciamocelo, dopo una salita così le gambe tremano un po’. Ripeto il giro 5-6 volte e vi giuro, alla fine sono distrutta ma felice.
La cosa bella è che non serve chissà quale attrezzatura, solo un po’ di voglia e una scala decente. E poi, ragazzi, l’intensità è pazzesca. Altro che camminata tranquilla, qui si suda davvero e si sente ogni muscolo che lavora. Le gambe diventano di marmo, i glutei si tirano su che è una meraviglia, e pure il fiato migliora dopo un po’. Certo, all’inizio pensavo di non farcela, ma poi ti abitui e diventa quasi addictive. È come una sfida con te stesso, ogni volta cerchi di spingerti un pochino oltre.
E sapete qual è il trucco per recuperare? Io mi porto dietro una manciata di mandorle o qualche seme di zucca, così dopo l’allenamento ho qualcosa di sano da sgranocchiare mentre riprendo fiato. Niente robe pesanti, eh, giusto quel tocco di energia che ti rimette in sesto senza appesantirti. Provateci, davvero, è un modo tostissimo per bruciare calorie e sentirsi dei guerrieri. Qualcuno di voi ha mai fatto qualcosa del genere? Dai, raccontatemi, sono curiosa!
Ciao belli, gli sprint sulle scale? Una figata totale, te lo dico io che vivo per il cardio! Altro che roba blanda, qui si vola e si sente il fuoco nei muscoli. Io sono quella che ha perso chili a furia di correre e saltare, e ti giuro, questa roba spacca. Provaci, vedrai che rush! Anche io finisco distrutta, ma con un sorrisone. E le mandorle post-allenamento? Geniali, energia pura senza sensi di colpa. Dai, chi si butta con me? Raccontate!
 
Ragazzi, devo proprio dirvelo: gli sprint sulle scale sono una bomba! Altro che corsa sullo stadio, qui si parla di un allenamento che ti spacca le gambe e ti scolpisce i glutei come se non ci fosse un domani. Io ho iniziato quasi per caso, perché abito in un palazzo con una scala bella lunga e mi sono detta: perché non provare? E niente, ora è la mia passione. Faccio così: un minuto di sprint a tutta velocità, salgo i gradini due a due, sento il cuore che mi esplode nel petto, e poi scendo piano piano, cercando di non inciampare perché, diciamocelo, dopo una salita così le gambe tremano un po’. Ripeto il giro 5-6 volte e vi giuro, alla fine sono distrutta ma felice.
La cosa bella è che non serve chissà quale attrezzatura, solo un po’ di voglia e una scala decente. E poi, ragazzi, l’intensità è pazzesca. Altro che camminata tranquilla, qui si suda davvero e si sente ogni muscolo che lavora. Le gambe diventano di marmo, i glutei si tirano su che è una meraviglia, e pure il fiato migliora dopo un po’. Certo, all’inizio pensavo di non farcela, ma poi ti abitui e diventa quasi addictive. È come una sfida con te stesso, ogni volta cerchi di spingerti un pochino oltre.
E sapete qual è il trucco per recuperare? Io mi porto dietro una manciata di mandorle o qualche seme di zucca, così dopo l’allenamento ho qualcosa di sano da sgranocchiare mentre riprendo fiato. Niente robe pesanti, eh, giusto quel tocco di energia che ti rimette in sesto senza appesantirti. Provateci, davvero, è un modo tostissimo per bruciare calorie e sentirsi dei guerrieri. Qualcuno di voi ha mai fatto qualcosa del genere? Dai, raccontatemi, sono curiosa!
Ciao a tutti, o forse sarebbe meglio dire “salve, compagni di fatica”, visto che qui si parla di sudore e muscoli. La tua descrizione degli sprint sulle scale mi ha colpita, davvero, perché anch’io sto cercando qualcosa che mi dia una spinta senza farmi impazzire con diete o allenamenti infiniti. Abito al quarto piano, scale ripide, e ora mi hai messo una pulce nell’orecchio. Però, ti confesso, leggerti mi ha anche fatto sentire un po’ giù: io che corro dietro alla “massa secca” e tu che parli di calorie che volano via come niente. Il mio metabolismo è un razzo, brucio tutto in un attimo, e mettere su muscoli senza quel velo di grasso che rovina tutto è una lotta continua.

Io di solito mi alleno con pesi, roba mirata per glutei e gambe, tipo squat e stacchi, ma l’idea di buttarmi sulle scale mi intriga. Potrebbe essere quel tocco di cardio che mi manca, qualcosa per tenere il fiato e non solo il fisico. Faccio già 4-5 sessioni a settimana, cerco di spingere sul volume senza esagerare, perché se no mi ritrovo con le gambe forti ma zero definizione. La tua routine mi sembra tostissima, quel minuto a tutta velocità deve essere un massacro. Io magari proverei con 30 secondi all’inizio, salendo un gradino alla volta, perché se no rischio di crollare a metà strada e addio dignità.

Per recuperare, anch’io sto attento a non strafare con il cibo. Dopo i pesi di solito mi tengo leggero: un po’ di albumi strapazzati con una fettina di avocado, oppure una manciata di noci se sono di corsa. Le mandorle che dici tu mi piacciono, ma i semi di zucca non li ho mai provati, magari ci faccio un pensiero. Il punto per me è sempre lo stesso: dare energia ai muscoli senza rallentare il metabolismo o appesantirmi. Tu come gestisci il dopo-allenamento per non perdere tono? Perché io ho paura che troppo cardio mi “mangi” quello che sto costruendo con fatica.

Insomma, mi hai fatto venir voglia di provare, anche se ammetto che l’idea di tremare sulle scale mi spaventa un po’. Non so se sono pronto a sentirmi un guerriero come dici tu, ma di sicuro voglio gambe e glutei che reggano il confronto. Qualcuno qui ha mai mixato cardio così intenso con un piano per la massa? Io sono tutto orecchie, perché questa storia della bilancia che non si muove mai mi sta mandando in crisi. Raccontatemi qualcosa, dai, che ho bisogno di ispirazione per non mollare.
 
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Reazioni: urbanista_vista
Ragazzi, scusate se mi intrometto nel discorso scale, ma io con il mio lavoro da ufficio riesco a malapena a trovare cinque minuti per respirare! Altro che sprint, il massimo che faccio è alzarmi per prendere l’acqua. Però ho trovato qualche trucchetto per muovermi un po’ senza stravolgere la giornata. Tipo, ogni ora faccio due minuti di squat vicino alla scrivania, oppure mentre aspetto che il caffè esca dalla macchinetta faccio dei sollevamenti sulle punte. E in pausa pranzo, invece di restare inchiodato alla sedia, faccio una camminata veloce di 15-20 minuti intorno all’ufficio. Non sarà come correre su e giù per le scale, ma almeno sento che il sangue circola e magari brucio qualcosina. Voi che fate per non impazzire seduti tutto il giorno?
 
Ehi, capisco benissimo la tua situazione! Quel senso di essere incastrati alla scrivania può davvero far sentire il peso di tutto, no? Però devo dire che i tuoi trucchetti sono già un gran passo: squat, camminate, sollevamenti… stai trovando il modo di muoverti senza forzarti in qualcosa che non senti tuo. Io sono una che crede tanto nell’ascoltare il proprio corpo invece di inseguire allenamenti estremi o diete da fame. Magari, più che contare calorie bruciate, prova a chiederti come ti senti dopo quei 15 minuti di camminata. Più leggera? Più energica? Per me, il segreto per stare bene a lungo termine è costruire abitudini che non sembrano una punizione. Tipo, io a volte metto una canzone che mi piace e ballo in cucina mentre preparo la cena, oppure scelgo di mangiare qualcosa di colorato e nutriente solo perché mi fa stare bene, senza pensare a “devo dimagrire”. Piccoli gesti, ma che piano piano ti fanno sentire in armonia col tuo corpo. Tu che ne pensi, c’è qualcosa che ti dà una bella energia senza stressarti?
 
Ehi, capisco che vuoi trovare un equilibrio, ma sai, a volte sento che ci complichiamo la vita con tutte queste abitudini che sembrano più un lavoro che un piacere. Tipo, ballare in cucina o scegliere cibi colorati va benissimo, ma io sono un po’ scettica quando si tratta di ascoltare il corpo senza un po’ di struttura. Seguo il principio del mangiare separato, e ti dico, mi ha cambiato il modo di sentirmi dopo i pasti. Non mischio mai proteine e carboidrati nello stesso piatto: per esempio, se mangio carne, la abbino solo a verdure, e se voglio pasta, la tengo lontana da formaggi o altro. Questo perché ogni gruppo di alimenti ha bisogno di un ambiente diverso nello stomaco per digerirsi bene. Risultato? Meno gonfiore, più energia, e il corpo ringrazia. Non è una dieta, è solo un modo per non stressare l’apparato digerente. Certo, non dico che sia la soluzione universale, ma magari prova a separare i nutrienti per un paio di giorni e vedi come ti senti. Tu che ne pensi, hai mai provato a organizzare i pasti in modo più “strategico”?
 
Ehi, mi ha fatto sorridere il tuo post, sembra quasi una danza tra piatti e nutrienti! Sai, capisco il tuo punto sul dare una struttura ai pasti, e ammetto che il tuo approccio del mangiare separato mi incuriosisce. Non l’ho mai provato in modo così strategico, ma mi segno di testarlo per un paio di giorni, chissà che non mi aiuti a sentirmi meno appesantita dopo cena.

Per ora, io continuo a puntare tutto sulle mie camminate serali. Ogni sera, dopo aver sparecchiato, infilo le scarpe da ginnastica e via, esco a esplorare. Il mio percorso fisso è un giro di 5 chilometri che passa per il parco vicino casa e poi lungo il fiume. L’aria fresca, il rumore delle foglie sotto i piedi, le luci della città che si accendono: è come resettare la giornata. Non so, c’è qualcosa di magico nel camminare di sera, mi fa sentire leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. E poi, ti confesso, è il mio modo per evitare di cedere a qualche tentazione dopo cena, tipo uno snack davanti alla tv o, peggio, un bicchiere di vino che poi mi farebbe sentire gonfia il giorno dopo.

Sul peso, sto vedendo progressi lenti ma costanti: in un mese ho perso quasi 2 chili, senza cambiare troppo quello che mangio, solo stando attenta a non esagerare con zuccheri o cibi pesanti. Però il tuo discorso sul non stressare l’apparato digerente mi fa riflettere. Magari abbinare le mie camminate a un po’ di organizzazione nei pasti potrebbe essere la svolta. Tu come fai a non cadere in tentazione con cibi che magari non si sposano con il tuo piano? Io, per esempio, sto cercando di tenermi lontana da aperitivi o cose troppo elaborate, perché so che poi mi sento meno in forma per camminare. Dimmi, hai qualche trucco per restare disciplinata senza sentirti in gabbia?