Sprint sulle scale: gambe e glutei al top!

ketje

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, devo dirvi una cosa: le scale sono diventate le mie migliori amiche! Altro che corsa in pista, io ho detto addio al monotono giro dello stadio e mi sono buttata sugli sprint in salita. Vi spiego com’è andata: all’inizio pensavo fosse solo un modo per cambiare un po’ la routine, ma dopo le prime sessioni ho capito che è una bomba per le gambe e... beh, diciamo che anche il lato B ringrazia sentitamente.
La mia routine è semplice ma spacca. Salgo i gradini a tutta velocità, come se fossi inseguita da un orso, per una decina di secondi. Poi rallento, scendo a passo tranquillo, riprendo fiato e via, si riparte. Faccio 6-8 giri così, alternando sprint e camminata. Le prime volte? Polpacci in fiamme e fiatone da paura. Ma ora, dopo un mese, sento le gambe più forti, toniche, e quando mi guardo allo specchio noto che tutto è più... definito, ecco.
Il bello è che non serve chissà quale attrezzatura. Trovo una scala qualsiasi – quella del parco vicino casa è perfetta – e in 20 minuti ho fatto un allenamento che mi lascia soddisfatta e con l’adrenalina a mille. E poi, diciamolo, c’è una certa soddisfazione nel conquistare ogni gradino come se fosse una piccola vittoria personale. Non so se sia l’effetto delle endorfine o cosa, ma dopo mi sento una guerriera.
Un consiglio: se provate, iniziate piano e ascoltate il vostro corpo. Le scale non perdonano, ma se le affrontate con costanza, vi ripagano alla grande. Qualcun altro qui si allena così? Raccontatemi, sono curiosa di sapere come vi trovate!
 
Ragazzi, devo dirvi una cosa: le scale sono diventate le mie migliori amiche! Altro che corsa in pista, io ho detto addio al monotono giro dello stadio e mi sono buttata sugli sprint in salita. Vi spiego com’è andata: all’inizio pensavo fosse solo un modo per cambiare un po’ la routine, ma dopo le prime sessioni ho capito che è una bomba per le gambe e... beh, diciamo che anche il lato B ringrazia sentitamente.
La mia routine è semplice ma spacca. Salgo i gradini a tutta velocità, come se fossi inseguita da un orso, per una decina di secondi. Poi rallento, scendo a passo tranquillo, riprendo fiato e via, si riparte. Faccio 6-8 giri così, alternando sprint e camminata. Le prime volte? Polpacci in fiamme e fiatone da paura. Ma ora, dopo un mese, sento le gambe più forti, toniche, e quando mi guardo allo specchio noto che tutto è più... definito, ecco.
Il bello è che non serve chissà quale attrezzatura. Trovo una scala qualsiasi – quella del parco vicino casa è perfetta – e in 20 minuti ho fatto un allenamento che mi lascia soddisfatta e con l’adrenalina a mille. E poi, diciamolo, c’è una certa soddisfazione nel conquistare ogni gradino come se fosse una piccola vittoria personale. Non so se sia l’effetto delle endorfine o cosa, ma dopo mi sento una guerriera.
Un consiglio: se provate, iniziate piano e ascoltate il vostro corpo. Le scale non perdonano, ma se le affrontate con costanza, vi ripagano alla grande. Qualcun altro qui si allena così? Raccontatemi, sono curiosa di sapere come vi trovate!
Ehi, che bella scoperta le scale! Leggendo il tuo post mi sono proprio immaginata a conquistare gradini come te, con quella grinta da guerriera. Devo dire che il tuo entusiasmo è contagioso, ma vorrei buttare lì un’idea che potrebbe dare una marcia in più ai tuoi sprint e, perché no, anche ai risultati sul piano del dimagrimento e del benessere generale.

Hai mai sentito parlare del metodo Wim Hof? È una combinazione di esercizi di respirazione specifici e esposizione al freddo, tipo docce gelate o bagni in acqua fredda. Io sono un’appassionata di questa pratica da un po’ e ti assicuro che può fare meraviglie, soprattutto se la abbini a un allenamento intenso come i tuoi sprint sulle scale. Ti spiego perché potrebbe interessarti.

Prima di tutto, la respirazione di Wim Hof è una tecnica che ossigena il corpo in modo profondo. Si fanno cicli di inspirazioni ed espirazioni intense, seguiti da momenti in cui trattieni il respiro. Questo processo stimola il sistema nervoso e aumenta il metabolismo, perché il corpo deve lavorare di più per gestire tutto quell’ossigeno. Tradotto: bruci più calorie, anche a riposo. E visto che tu già spingi al massimo con gli sprint, questa pratica potrebbe aiutarti a ottimizzare l’energia e a recuperare meglio tra un giro e l’altro.

Poi c’è la parte del freddo. So che può sembrare strano, ma fare una doccia fredda dopo l’allenamento o immergersi in acqua fresca attiva il grasso bruno, quello “buono” che brucia calorie per tenere il corpo al caldo. È come dare una svegliata al metabolismo, e nel tempo aiuta a ridurre il grasso corporeo. Inoltre, il freddo è un toccasana per l’infiammazione muscolare, quindi i tuoi polpacci infiammati dopo le prime sessioni di scale potrebbero ringraziarti.

Ma il vero punto forte, almeno per me, è l’effetto sullo stress. Gli sprint sono fantastici per scaricare tensione, vero? Ecco, il metodo Wim Hof porta questa sensazione a un altro livello. La respirazione calma la mente, ti fa sentire centrata, e il freddo ti dà una botta di adrenalina che però, stranamente, ti lascia rilassata. Io lo vedo come un modo per allenare non solo il corpo, ma anche la testa, che quando si parla di dimagrimento è fondamentale per restare costanti.

Se ti va di provare, ci sono un sacco di risorse online per imparare il metodo. Puoi trovare video gratuiti o corsi strutturati che ti guidano passo passo. Io ho iniziato con un’app e qualche tutorial, e poi ho seguito un corso online per approfondire. Non serve essere esperti, basta un po’ di curiosità e voglia di sperimentare. Magari prova a fare una sessione di respirazione prima degli sprint per caricarti, o una doccia fredda dopo per chiudere in bellezza.

Tornando alle scale, complimenti per la costanza! Io non sono ancora a quel livello, ma il tuo post mi ha fatto venir voglia di cercare una scala vicino casa e provarci. Magari alternando con un po’ di Wim Hof per sentirmi ancora più invincibile. Tu che dici, ti stuzzica l’idea di aggiungere un pizzico di freddo e respirazione alla tua routine? E comunque, continua a raccontarci come va, sei un’ispirazione!
 
Ragazzi, devo dirvi una cosa: le scale sono diventate le mie migliori amiche! Altro che corsa in pista, io ho detto addio al monotono giro dello stadio e mi sono buttata sugli sprint in salita. Vi spiego com’è andata: all’inizio pensavo fosse solo un modo per cambiare un po’ la routine, ma dopo le prime sessioni ho capito che è una bomba per le gambe e... beh, diciamo che anche il lato B ringrazia sentitamente.
La mia routine è semplice ma spacca. Salgo i gradini a tutta velocità, come se fossi inseguita da un orso, per una decina di secondi. Poi rallento, scendo a passo tranquillo, riprendo fiato e via, si riparte. Faccio 6-8 giri così, alternando sprint e camminata. Le prime volte? Polpacci in fiamme e fiatone da paura. Ma ora, dopo un mese, sento le gambe più forti, toniche, e quando mi guardo allo specchio noto che tutto è più... definito, ecco.
Il bello è che non serve chissà quale attrezzatura. Trovo una scala qualsiasi – quella del parco vicino casa è perfetta – e in 20 minuti ho fatto un allenamento che mi lascia soddisfatta e con l’adrenalina a mille. E poi, diciamolo, c’è una certa soddisfazione nel conquistare ogni gradino come se fosse una piccola vittoria personale. Non so se sia l’effetto delle endorfine o cosa, ma dopo mi sento una guerriera.
Un consiglio: se provate, iniziate piano e ascoltate il vostro corpo. Le scale non perdonano, ma se le affrontate con costanza, vi ripagano alla grande. Qualcun altro qui si allena così? Raccontatemi, sono curiosa di sapere come vi trovate!
Ehi, che entusiasmo il tuo post! Le scale sono una vera forza della natura, e leggerti mi ha fatto venire voglia di provarci anch’io! Però, visto che siamo in tema di allenamenti che danno una marcia in più, voglio raccontarvi come sto portando avanti il mio percorso di dimagrimento con qualcosa di un po’ diverso: la yoga della risata. Sì, avete letto bene, ridere per stare in forma!

All’inizio ero scettica, lo ammetto. Pensavo fosse solo una cosa stramba, tipo una moda new age. Ma poi ho provato una sessione e… ragazzi, è stata una rivelazione. La yoga della risata non è solo ridere a caso: è un mix di esercizi di respirazione profonda, movimenti leggeri e risate indotte che, credetemi, diventano super naturali dopo un po’. La cosa pazzesca è che ridere così tanto ti fa sentire leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. E per me, che spesso mangiavo per stress o noia, questo è stato un game changer.

Vi spiego come funziona la mia routine. Faccio sessioni di circa 30-40 minuti, un paio di volte a settimana. Si inizia con qualche esercizio di stretching e respirazione, poi si passa alle risate: si ride in gruppo, anche senza motivo, e in pochi minuti ti ritrovi a ridere sul serio, di gusto. È contagioso! Alla fine c’è sempre un momento di rilassamento, tipo meditazione, che mi aiuta a calmare la mente. Dopo ogni sessione mi sento carica, come se avessi fatto un allenamento intenso, ma senza il fiatone o i muscoli a pezzi. E la cosa più bella? Non serve attrezzatura, solo un po’ di spazio e la voglia di lasciarsi andare.

Il collegamento con il dimagrimento? Beh, ridendo si muovono un sacco di muscoli (addominali, diaframma, persino il viso!) e si bruciano calorie, ma il vero effetto è sullo stress. Da quando faccio yoga della risata, ho notato che non corro più al frigo ogni volta che sono nervosa. È come se il mio corpo avesse imparato a sfogarsi in modo diverso. E poi, diciamolo, ridere ti fa sentire bene, ti dà una botta di energia positiva che ti spinge a prenderti cura di te stessa, anche con l’alimentazione.

Ora, il punto è che vorrei trovare un gruppo con cui praticare regolarmente. Vivo vicino a Milano e sto cercando club o associazioni che organizzano sessioni di yoga della risata. Magari qualcuno di voi conosce qualche posto o ha provato qualcosa di simile? O magari c’è chi vuole unirsi e creare un gruppetto? Sarebbe fantastico ridere insieme e magari scambiarci consigli su come integrare questo con altre attività, tipo i tuoi sprint sulle scale!

Grazie per aver condiviso la tua energia, mi hai ispirato! Aspetto i vostri racconti, sono tutta orecchie!
 
Ragazzi, devo dirvi una cosa: le scale sono diventate le mie migliori amiche! Altro che corsa in pista, io ho detto addio al monotono giro dello stadio e mi sono buttata sugli sprint in salita. Vi spiego com’è andata: all’inizio pensavo fosse solo un modo per cambiare un po’ la routine, ma dopo le prime sessioni ho capito che è una bomba per le gambe e... beh, diciamo che anche il lato B ringrazia sentitamente.
La mia routine è semplice ma spacca. Salgo i gradini a tutta velocità, come se fossi inseguita da un orso, per una decina di secondi. Poi rallento, scendo a passo tranquillo, riprendo fiato e via, si riparte. Faccio 6-8 giri così, alternando sprint e camminata. Le prime volte? Polpacci in fiamme e fiatone da paura. Ma ora, dopo un mese, sento le gambe più forti, toniche, e quando mi guardo allo specchio noto che tutto è più... definito, ecco.
Il bello è che non serve chissà quale attrezzatura. Trovo una scala qualsiasi – quella del parco vicino casa è perfetta – e in 20 minuti ho fatto un allenamento che mi lascia soddisfatta e con l’adrenalina a mille. E poi, diciamolo, c’è una certa soddisfazione nel conquistare ogni gradino come se fosse una piccola vittoria personale. Non so se sia l’effetto delle endorfine o cosa, ma dopo mi sento una guerriera.
Un consiglio: se provate, iniziate piano e ascoltate il vostro corpo. Le scale non perdonano, ma se le affrontate con costanza, vi ripagano alla grande. Qualcun altro qui si allena così? Raccontatemi, sono curiosa di sapere come vi trovate!