Ehi Marko, che bella energia trasmetti nonostante tutto! Quel tuo “rieccomi qui” mi ha fatto sorridere, perché è proprio così che ci si sente a volte: un passo avanti, due indietro, ma sempre con la voglia di riprovarci. Io e mio marito stiamo affrontando questo percorso insieme, e ti assicuro che avere un compagno di viaggio cambia tutto. Leggendo il tuo post, mi sono rivista in tanti momenti in cui uno di noi due diceva “ok, ci siamo, ripartiamo!”.
Un consiglio che per noi ha funzionato è rendere il percorso meno pesante, quasi un gioco di squadra. Per esempio, invece di concentrarci solo sul cibo o sull’esercizio, ci siamo messi a sperimentare con piccoli rituali che ci fanno stare bene. Uno che ci piace tanto è il “momento benessere” a casa: una volta a settimana ci prendiamo un’oretta per coccolarci un po’. Non parlo di cose complicate, ma di robe semplici, tipo fare uno scrub sotto la doccia o provare qualche trattamento fai-da-te per il corpo. Ci aiuta a sentirci più connessi al nostro obiettivo, come se stessimo lavorando sul “noi” che vogliamo diventare, non solo sul peso.
Per rimetterti in pista senza ossessionarti, ti direi di provare a inserire un paio di abitudini che non sembrano “da dieta”. Con mio marito, per esempio, abbiamo iniziato a fare passeggiate serali, ma non per bruciare calorie: è più un modo per chiacchierare e staccare la spina. Oppure in cucina ci divertiamo a provare una ricetta nuova ogni settimana, sempre qualcosa di sano ma gustoso, tipo un curry di verdure o un’insalata con qualche ingrediente strano. Questo ci tiene motivati senza pensare sempre alla bilancia.
Un trucco che ci ha aiutato tanto è anche visualizzare il “perché” di tutto questo. Non so se sei tipo da quaderni, ma noi abbiamo una specie di diario dove scriviamo cosa ci piace di questo percorso: tipo “oggi mi sentivo più leggero dopo una camminata” o “quel piatto di salmone era una bomba”. È un modo per ricordarci che non si tratta solo di numeri, ma di sentirsi bene. E poi, condividere i progressi con qualcuno rende tutto più leggero: noi ci raccontiamo le vittorie, anche piccole, tipo “ehi, oggi ho scelto l’acqua invece della birra!”.
Facciamo così: tu riparti, e noi siamo qui a fare il tifo per te. Magari prova a coinvolgere un amico o qualcuno di vicino, anche solo per condividere un’idea o una ricetta. Vedrai che in due (o in tanti, qui sul forum!) è più facile. Un passo alla volta, Marko, ce la facciamo!
Ehi, che bel messaggio pieno di entusiasmo! Leggerti mi ha fatto davvero pensare a quanto sia importante avere qualcuno con cui condividere il percorso, come fai tu con tuo marito. Quel vostro “momento benessere” mi ha colpito, sembra proprio un modo per rendere tutto più umano e meno stressante. E il diario delle piccole vittorie? Geniale! Mi hai ispirato a scrivere qualcosa anch’io, magari per ricordarmi perché sto facendo tutto questo.
Visto che siamo in tema di ripartenze, ti racconto un po’ come sto provando a rimettermi in carreggiata senza impazzire. Lavoro in ufficio, passo otto ore al giorno davanti al computer, e trovare il tempo o l’energia per muovermi è sempre stata una sfida. Però sto cercando di inserire piccoli cambiamenti che non mi facciano sentire in colpa se non riesco ad andare in palestra. Per esempio, durante la pausa pranzo ho iniziato a fare una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma mi aiuta a staccare la testa dallo schermo e a sentirmi un po’ più attivo. A volte porto con me un collega, così chiacchieriamo e il tempo vola. Se il tempo è schifoso, faccio un paio di giri dentro l’ufficio, magari salendo e scendendo le scale.
Un’altra cosa che sto provando è fare qualche esercizio direttamente alla scrivania. Niente di complicato: ogni paio d’ore mi alzo, faccio un po’ di stretching per le spalle e il collo, oppure qualche squat vicino alla sedia. Ho trovato un video su YouTube con esercizi da ufficio che durano tipo 5 minuti, e li faccio quando so che nessuno mi guarda! Non è come allenarsi in palestra, ma è meglio di niente, e mi fa sentire meno “bloccato” a fine giornata.
Sul cibo, sto cercando di non stravolgere tutto, perché so che se mi metto a fare diete drastiche, mollo dopo una settimana. Invece, mi concentro su un paio di abitudini semplici. Per esempio, porto sempre al lavoro un pranzo preparato a casa, così evito di buttarmi su panini o schifezze del bar. Di solito è qualcosa di facile, tipo riso integrale con verdure grigliate e un po’ di pollo, oppure un’insalata con feta e noci. Non sono un cuoco stellato, ma sto imparando a bilanciare i piatti in modo che siano sazianti senza appesantirmi. E poi, confesso, mi concedo un quadratino di cioccolato fondente ogni tanto: mi fa sentire che non sto rinunciando a tutto.
Un trucco che mi sta aiutando è pianificare un po’ i pasti della settimana. Non proprio un menu fisso, ma tipo decidere in anticipo cosa cucinare per non ritrovarmi a ordinare una pizza alle nove di sera. E come voi con le passeggiate serali, anch’io sto provando a rendere il cibo un momento piacevole: ogni tanto sperimento qualche ricetta nuova, tipo una zuppa di lenticchie speziata o un hummus fatto in casa da mangiare con verdure crude. È un modo per non annoiarmi e per non vedere il mangiare sano come una punizione.
Il tuo consiglio di visualizzare il “perché” mi piace un sacco. Io non sono proprio da quaderno, ma ho iniziato a mettere dei post-it sul frigo con frasi tipo “voglio sentirmi più leggero” o “voglio salire le scale senza fiatone”. Mi ricordano che il punto non è solo perdere chili, ma stare meglio. E condividere qui sul forum, come stiamo facendo, mi dà una spinta in più: leggere le vostre idee mi fa venir voglia di provare cose nuove.
Facciamo un patto: io continuo a inserire queste piccole abitudini, e tu e tuo marito teneteci aggiornati sui vostri rituali di benessere! Magari mi fate venir voglia di provare uno scrub fai-da-te. Un passo alla volta, come dici tu, e vediamo dove ci porta questo viaggio. Forza Marko, e forza a tutti noi!