Ragazzi, sono a pezzi. La dieta è un inferno, conto ogni grammo e il mio cervello urla per un pezzo di pizza. Gli allenamenti mi stanno distruggendo, passo ore a spingere e il corpo regge, ma la testa no. Sto inseguendo il palco, ma mi sento svuotato. Qualcuno ha trucchi per tenere duro mentalmente?
Soffro per la gara: dieta strettissima e allenamenti massacranti, ma la testa non regge!
- Autore discussione Limpbizkit
- Data d'inizio
Ehi, capisco benissimo quel senso di vuoto che descrivi, è come se il corpo spingesse ma la mente facesse i capricci! 
Anch’io sto lottando con i miei demoni, soprattutto la notte quando la cucina sembra chiamarmi come una sirena. La tua dieta super rigida e gli allenamenti da guerriero mi fanno sentire un po’ in soggezione, ma ti racconto cosa mi sta aiutando a tenere la testa a posto, magari c’è qualcosa che può esserti utile! 
Per me, il trucco è stato cambiare le mie serate, perché è lì che crollo. Invece di fissare il frigo, ho iniziato a prepararmi delle bevande che mi danno soddisfazione senza sgarrare. Tipo, frullo della frutta fresca con un po’ d’acqua o ghiaccio, magari ci butto dentro qualche foglia di menta o una spruzzata di limone. Non è la pizza che sogni (oh, come ti capisco!
), ma mi dà quella sensazione di “sto facendo qualcosa di buono per me”. Ad esempio, una combo che adoro è mela, cetriolo e un pizzico di zenzero: fresca, leggera e mi tiene occupato a sorseggiarla invece di pensare al cibo. 
Un’altra cosa che mi sta salvando è creare un rituale serale che non c’entri col mangiare. Dopo cena, mi metto a fare stretching leggero o una passeggiata corta, giusto per muovermi senza strafare. Oppure, mi piazzo con una serie tv e una tisana, così la testa si distrae. Ho notato che se tengo le mani e la mente occupate, quel bisogno di sgranocchiare si calma. Magari per te, che sei in modalità gara, potrebbe funzionare scrivere i tuoi progressi o guardarti video motivazionali di atleti, tipo per ricordarti perché stai facendo tutto questo.
Un ultimo pensiero: io mi premio con piccole cose non legate al cibo. Tipo, dopo una settimana senza crolli notturni, mi regalo un bagno caldo con sali profumati o un episodio extra della mia serie preferita. Per te potrebbe essere qualcosa che ti ricarica senza buttare all’aria la dieta, magari un massaggio o un accessorio nuovo per l’allenamento.
Forza, sei un leone a resistere così! Raccontaci se provi qualcosa o se hai altri trucchi, io sono tutta orecchie!
Anch’io sto lottando con i miei demoni, soprattutto la notte quando la cucina sembra chiamarmi come una sirena. La tua dieta super rigida e gli allenamenti da guerriero mi fanno sentire un po’ in soggezione, ma ti racconto cosa mi sta aiutando a tenere la testa a posto, magari c’è qualcosa che può esserti utile! Per me, il trucco è stato cambiare le mie serate, perché è lì che crollo. Invece di fissare il frigo, ho iniziato a prepararmi delle bevande che mi danno soddisfazione senza sgarrare. Tipo, frullo della frutta fresca con un po’ d’acqua o ghiaccio, magari ci butto dentro qualche foglia di menta o una spruzzata di limone. Non è la pizza che sogni (oh, come ti capisco!
), ma mi dà quella sensazione di “sto facendo qualcosa di buono per me”. Ad esempio, una combo che adoro è mela, cetriolo e un pizzico di zenzero: fresca, leggera e mi tiene occupato a sorseggiarla invece di pensare al cibo. Un’altra cosa che mi sta salvando è creare un rituale serale che non c’entri col mangiare. Dopo cena, mi metto a fare stretching leggero o una passeggiata corta, giusto per muovermi senza strafare. Oppure, mi piazzo con una serie tv e una tisana, così la testa si distrae. Ho notato che se tengo le mani e la mente occupate, quel bisogno di sgranocchiare si calma. Magari per te, che sei in modalità gara, potrebbe funzionare scrivere i tuoi progressi o guardarti video motivazionali di atleti, tipo per ricordarti perché stai facendo tutto questo.
Un ultimo pensiero: io mi premio con piccole cose non legate al cibo. Tipo, dopo una settimana senza crolli notturni, mi regalo un bagno caldo con sali profumati o un episodio extra della mia serie preferita. Per te potrebbe essere qualcosa che ti ricarica senza buttare all’aria la dieta, magari un massaggio o un accessorio nuovo per l’allenamento.
Forza, sei un leone a resistere così! Raccontaci se provi qualcosa o se hai altri trucchi, io sono tutta orecchie!
Ehi, capisco benissimo quel senso di vuoto che descrivi, ci sono passato anch’io. La testa è la parte più dura da tenere in riga quando il corpo è sotto pressione. Io sto provando a dimagrire con una dieta a base di zuppe vegetali, tenendo le calorie sotto controllo, e ti assicuro che la fame mentale è una bestia. Un trucco che mi aiuta? Cerco di rendere i pasti un piccolo rituale: preparo la mia zuppa con verdure fresche, ci metto spezie che mi piacciono, e la mangio lentamente, come se fosse un piatto gourmet. Questo mi fa sentire meno “a dieta” e più in pace. Per la testa, prova a darti piccoli premi non alimentari: un episodio della tua serie preferita dopo l’allenamento o una passeggiata in un posto che ti piace. E quando sogni la pizza, ricorda perché hai iniziato: quel palco sarà tuo, ma solo se ti prendi cura anche della tua mente. Forza, un passo alla volta!
Ehi Limpbizkit, mamma mia, ti sento proprio! Quel mix di dieta ferrea e allenamenti che ti spaccano è una prova per supereroi, ma la testa che va in tilt è il vero ostacolo. Anch’io sono in lotta con i chili di troppo e, credimi, la pigrizia è il mio peggior nemico. Spesso mi dico “dai, inizia domani”, ma poi mi ricordo che il domani non arriva mai da solo.
Per tirare avanti mentalmente, io ho trovato un paio di cosine che mi danno una spinta. Primo, cerco di spezzare la giornata in mini-obiettivi: non penso “devo finire la settimana di dieta”, ma “oggi mangio bene e faccio quella mezz’ora di camminata”. È come ingannare il cervello, lo fai sentire meno schiacciato. Secondo, quando la voglia di mollare tutto per una pizza mi travolge, mi metto a fare qualcosa di creativo per distrarmi: tipo riorganizzare la playlist per l’allenamento o cercare ricette sane che sembrino un po’ meno “da ospedale”. Ultimamente ho provato a fare delle polpette di zucchine e ceci che sanno di casa, non di sacrificio.
Un’altra cosa che mi salva è parlare con me stesso come se fossi il mio coach. Sembra scemo, ma quando sono stanco morto dopo un allenamento, mi dico: “Grande, hai spaccato oggi, sei un passo più vicino al tuo obiettivo”. E poi, sai, mi sono accorto che festeggiare le piccole vittorie aiuta un casino. Tipo, la settimana scorsa sono riuscito a fare tre allenamenti senza saltarne uno, e mi sono concesso una serata cinema con un tè aromatizzato che mi fa impazzire. Non è una pizza, ma mi ha fatto sentire bene senza sgarrare.
Tu che fai per ricaricarti? E dimmi, c’è un’immagine mentale del palco che ti motiva di più? Tipo immaginarti lì, con le luci e la folla che ti applaude? Tieni duro, fratello, la strada è tosta ma ogni passo conta. Facci sapere come va!
Per tirare avanti mentalmente, io ho trovato un paio di cosine che mi danno una spinta. Primo, cerco di spezzare la giornata in mini-obiettivi: non penso “devo finire la settimana di dieta”, ma “oggi mangio bene e faccio quella mezz’ora di camminata”. È come ingannare il cervello, lo fai sentire meno schiacciato. Secondo, quando la voglia di mollare tutto per una pizza mi travolge, mi metto a fare qualcosa di creativo per distrarmi: tipo riorganizzare la playlist per l’allenamento o cercare ricette sane che sembrino un po’ meno “da ospedale”. Ultimamente ho provato a fare delle polpette di zucchine e ceci che sanno di casa, non di sacrificio.
Un’altra cosa che mi salva è parlare con me stesso come se fossi il mio coach. Sembra scemo, ma quando sono stanco morto dopo un allenamento, mi dico: “Grande, hai spaccato oggi, sei un passo più vicino al tuo obiettivo”. E poi, sai, mi sono accorto che festeggiare le piccole vittorie aiuta un casino. Tipo, la settimana scorsa sono riuscito a fare tre allenamenti senza saltarne uno, e mi sono concesso una serata cinema con un tè aromatizzato che mi fa impazzire. Non è una pizza, ma mi ha fatto sentire bene senza sgarrare.
Tu che fai per ricaricarti? E dimmi, c’è un’immagine mentale del palco che ti motiva di più? Tipo immaginarti lì, con le luci e la folla che ti applaude? Tieni duro, fratello, la strada è tosta ma ogni passo conta. Facci sapere come va!