Scusate, ma devo dirlo: gli sprint sulle scale mi stanno cambiando le gambe!

arthmipm

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6 Marzo 2025
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Scusate se mi intrometto così, ma davvero, non riesco a tenermelo per me. È da un po’ che ho sostituito la corsa allo stadio con gli sprint sulle scale, e vi giuro, non pensavo che avrebbe fatto tutta questa differenza. All’inizio l’ho provato per cambiare un po’, perché ero stufa di girare in tondo sul campo, ma ora è diventato il mio segreto per sentire le gambe e i glutei che lavorano sul serio. Faccio tipo un intervallo: salgo di corsa, spingendo al massimo per 20-30 secondi, poi scendo piano, riprendendo fiato, e ripeto. Dopo qualche settimana, sento proprio i muscoli che si tirano, soprattutto i quadricipiti e i glutei, che prima nemmeno sapevo di avere così tanto!
Non è solo una questione di aspetto, però. Mi sento più forte, più resistente, e pure la mia energia durante la giornata è diversa. Certo, all’inizio ero distrutta, le prime volte quasi non arrivavo in cima senza fermarmi, ma piano piano il corpo si abitua. Lo faccio 3-4 volte a settimana, alternando con camminate o giorni di riposo, perché se no le gambe mi implorano pietà. Non seguo un piano rigido, ma cerco di incastrarlo con quello che mangio e il resto della routine. Non so, forse esagero a dirlo, ma per me è stato un cambio che mi sta aiutando non solo a perdere peso, ma a sentirmi proprio meglio. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? Scusate ancora se sono partita con tutto ‘sto racconto, ma dovevo condividerlo!
 
Scusate se mi intrometto così, ma davvero, non riesco a tenermelo per me. È da un po’ che ho sostituito la corsa allo stadio con gli sprint sulle scale, e vi giuro, non pensavo che avrebbe fatto tutta questa differenza. All’inizio l’ho provato per cambiare un po’, perché ero stufa di girare in tondo sul campo, ma ora è diventato il mio segreto per sentire le gambe e i glutei che lavorano sul serio. Faccio tipo un intervallo: salgo di corsa, spingendo al massimo per 20-30 secondi, poi scendo piano, riprendendo fiato, e ripeto. Dopo qualche settimana, sento proprio i muscoli che si tirano, soprattutto i quadricipiti e i glutei, che prima nemmeno sapevo di avere così tanto!
Non è solo una questione di aspetto, però. Mi sento più forte, più resistente, e pure la mia energia durante la giornata è diversa. Certo, all’inizio ero distrutta, le prime volte quasi non arrivavo in cima senza fermarmi, ma piano piano il corpo si abitua. Lo faccio 3-4 volte a settimana, alternando con camminate o giorni di riposo, perché se no le gambe mi implorano pietà. Non seguo un piano rigido, ma cerco di incastrarlo con quello che mangio e il resto della routine. Non so, forse esagero a dirlo, ma per me è stato un cambio che mi sta aiutando non solo a perdere peso, ma a sentirmi proprio meglio. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? Scusate ancora se sono partita con tutto ‘sto racconto, ma dovevo condividerlo!
Ehi, interessante! Io sono più per il minimo sforzo, ma devo dire che questi sprint sulle scale sembrano efficaci. Scientificamente, l’allenamento a intervalli ad alta intensità come il tuo brucia calorie e attiva i muscoli velocemente, soprattutto glutei e quadricipiti, come dici tu. Io invece punto su camminate e porzioni più piccole a tavola, ma dopo un anno vedo risultati lenti ma costanti. Magari provo a inserire qualche sprint ogni tanto, senza esagerare! Tu dopo quanto hai notato i primi cambiamenti?
 
Scusate se mi intrometto così, ma davvero, non riesco a tenermelo per me. È da un po’ che ho sostituito la corsa allo stadio con gli sprint sulle scale, e vi giuro, non pensavo che avrebbe fatto tutta questa differenza. All’inizio l’ho provato per cambiare un po’, perché ero stufa di girare in tondo sul campo, ma ora è diventato il mio segreto per sentire le gambe e i glutei che lavorano sul serio. Faccio tipo un intervallo: salgo di corsa, spingendo al massimo per 20-30 secondi, poi scendo piano, riprendendo fiato, e ripeto. Dopo qualche settimana, sento proprio i muscoli che si tirano, soprattutto i quadricipiti e i glutei, che prima nemmeno sapevo di avere così tanto!
Non è solo una questione di aspetto, però. Mi sento più forte, più resistente, e pure la mia energia durante la giornata è diversa. Certo, all’inizio ero distrutta, le prime volte quasi non arrivavo in cima senza fermarmi, ma piano piano il corpo si abitua. Lo faccio 3-4 volte a settimana, alternando con camminate o giorni di riposo, perché se no le gambe mi implorano pietà. Non seguo un piano rigido, ma cerco di incastrarlo con quello che mangio e il resto della routine. Non so, forse esagero a dirlo, ma per me è stato un cambio che mi sta aiutando non solo a perdere peso, ma a sentirmi proprio meglio. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? Scusate ancora se sono partita con tutto ‘sto racconto, ma dovevo condividerlo!
Ehi, che entusiasmo, mi hai fatto venire voglia di provare! 😄 Davvero, leggere il tuo racconto mi ha gasato, si sente proprio la tua energia! Gli sprint sulle scale sembrano una bomba, e ora che ci penso, potrebbe essere un bel modo per dare una scossa alla mia routine. Io sono quella fissata con la dieta mediterranea, sempre a cucinare pesce e verdure, e devo dire che il tuo post mi ha fatto riflettere su come integrare meglio il movimento con quello che mangio. 🐟🥗

Sai, anch’io cerco di variare, perché fare sempre le stesse cose mi annoia da morire. Ultimamente sto provando a organizzare i miei allenamenti un po’ come una “circolare”, nel senso che alterno cose diverse per non far abituare il corpo. Tipo, un giorno faccio una camminata lunga vicino al mare (che per me è anche un modo per rilassarmi), un altro giorno magari yoga per allungarmi un po’, e poi qualcosa di più intenso come i tuoi sprint. Non proprio scale, ma ho un parco vicino casa con una salita bella tosta, e ora mi hai messo in testa di provare a correrci su e giù come fai tu! 💪 Magari inizio con 15 secondi, che già mi vedo a rantolare dopo due rampe. 😅

Però, tornando alla tua storia, mi piace un sacco che dici di sentirti più forte e con più energia. È proprio quello che cerco anch’io! Non solo perdere peso, ma sentirmi bene, attiva, pronta a spaccare la giornata. E visto che sono in fissa con la cucina mediterranea, ti butto lì una cosa che sto facendo per aiutare i muscoli dopo gli allenamenti: un’insalata super carica con ceci, pomodorini, rucola, un po’ di feta e un bel giro d’olio extravergine d’oliva. Oppure, quando voglio coccolarmi, faccio del salmone al forno con erbette e limone, sempre con una montagna di verdure grigliate. 😋 Non so se sei tipo da pesce, ma secondo me con i tuoi sprint ci starebbe alla grande per recuperare e non sentirti troppo stanca.

Dimmi un po’, come gestisci i giorni in cui sei ko? Tipo, ti capita di esagerare con gli sprint e poi di avere le gambe che urlano? Io a volte mi entusiasmo troppo e poi pago il prezzo, quindi cerco di ascoltare il corpo e magari mi premio con una cenetta leggera ma gustosa, tipo una zuppa di pesce che mi fa sentire in vacanza. 🌊 Tu che combini per bilanciare? E comunque, continua a raccontarci, che il tuo entusiasmo è contagioso! 😎
 
Scusate se mi intrometto così, ma davvero, non riesco a tenermelo per me. È da un po’ che ho sostituito la corsa allo stadio con gli sprint sulle scale, e vi giuro, non pensavo che avrebbe fatto tutta questa differenza. All’inizio l’ho provato per cambiare un po’, perché ero stufa di girare in tondo sul campo, ma ora è diventato il mio segreto per sentire le gambe e i glutei che lavorano sul serio. Faccio tipo un intervallo: salgo di corsa, spingendo al massimo per 20-30 secondi, poi scendo piano, riprendendo fiato, e ripeto. Dopo qualche settimana, sento proprio i muscoli che si tirano, soprattutto i quadricipiti e i glutei, che prima nemmeno sapevo di avere così tanto!
Non è solo una questione di aspetto, però. Mi sento più forte, più resistente, e pure la mia energia durante la giornata è diversa. Certo, all’inizio ero distrutta, le prime volte quasi non arrivavo in cima senza fermarmi, ma piano piano il corpo si abitua. Lo faccio 3-4 volte a settimana, alternando con camminate o giorni di riposo, perché se no le gambe mi implorano pietà. Non seguo un piano rigido, ma cerco di incastrarlo con quello che mangio e il resto della routine. Non so, forse esagero a dirlo, ma per me è stato un cambio che mi sta aiutando non solo a perdere peso, ma a sentirmi proprio meglio. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? Scusate ancora se sono partita con tutto ‘sto racconto, ma dovevo condividerlo!
Ehi, che bella energia nel tuo racconto! Mi hai fatto quasi venire voglia di provare questi sprint sulle scale, anche se ammetto che solo a pensarci mi sento già un po’ senza fiato. La tua passione per come senti il corpo cambiare è contagiosa, davvero. Io sono quella che non riesce a dire di no a un dolce, ma sto cercando di trovare il mio equilibrio per perdere peso senza sentirmi in gabbia. Non sono ancora al tuo livello di sprint, ma il tuo post mi ha fatto riflettere su come trovare qualcosa che mi faccia sentire forte e viva, proprio come descrivi tu.

Io di solito mi muovo con camminate veloci o qualche sessione di yoga, ma ammetto che non ho mai dato una vera chance a esercizi intensi come i tuoi. Però capisco benissimo quella sensazione di scoprire muscoli che non sapevi nemmeno di avere! Per me, il vero scoglio è gestire la voglia di dolci, soprattutto la sera. Ho trovato qualche trucchetto che magari può interessare anche te, visto che parli di incastrare l’allenamento con quello che mangi. Tipo, quando mi prende la craving per un dessert, mi preparo una ciotolina con yogurt greco, un po’ di frutta fresca e un cucchiaino di miele. Sembra una sciocchezza, ma mi dà quella soddisfazione dolce senza sentirmi in colpa. Oppure, ho provato a fare dei biscotti con farina di mandorle, olio di cocco e un po’ di stevia: non saranno una torta al cioccolato, ma fanno il suo lavoro e non mi fanno deragliare.

La cosa che mi piace del tuo approccio è che non sembri seguire un piano rigido, ma ascolti il tuo corpo. Io sto cercando di fare lo stesso, perché ogni volta che mi impongo regole troppo dure, finisco per cedere e mangiarmi un’intera tavoletta di cioccolato. Alternare i tuoi sprint con giorni di riposo o camminate mi sembra un bel modo per non strafare. Magari proverò a inserire qualche salita di scale nella mia routine, anche solo per vedere come mi sento. Tu come gestisci i giorni in cui sei meno motivata? Perché io, se ho una giornata no, fatico a non buttarmi sul divano con un gelato.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha dato una bella spinta a pensare a come rendere il mio percorso più mio, senza sentirmi in competizione con nessuno. Aspetto di sapere se hai altri segreti o se magari anche tu hai qualche debolezza per i dolci come me!
 
Wow, il tuo entusiasmo è contagioso! Leggerti mi ha fatto venir voglia di infilarmi le scarpe da ginnastica e provare queste scale, anche se, lo ammetto, l’idea di sprint mi spaventa un po’. La tua storia mi ha colpita, soprattutto perché trasmetti proprio la gioia di sentire il corpo che cambia e si rafforza. Io sono quella che combatte con le abbuffate notturne, sempre a caccia di modi per spezzare il circolo vizioso di spiluccare dopo cena. Il tuo post mi ha fatto pensare che magari inserire qualcosa di intenso come i tuoi sprint potrebbe aiutarmi a sentirmi più in controllo, non solo col cibo ma anche con me stessa.

Per ora la mia routine è più soft: faccio camminate lunghe, a volte con un po’ di musica per darmi la carica, e sto cercando di inserire qualche esercizio a corpo libero a casa. Però devo dire che non ho mai provato nulla di così tosto come i tuoi intervalli sulle scale. Mi piace l’idea di sentire i muscoli che “lavorano sul serio”, come dici tu. La mia battaglia più grande, però, non è tanto l’allenamento, ma quello che succede in cucina la sera. Quando cala il buio, è come se il frigo mi chiamasse! Sto provando a cambiare le mie abitudini serali per evitare di cedere, e una cosa che mi sta aiutando è prepararmi qualcosa di leggero ma soddisfacente prima che mi venga la voglia di dolce. Ultimamente mi sono fissata con delle insalate un po’ creative: non le classiche tristi foglie verdi, ma robe più sostanziose, tipo con ceci, avocado, qualche pezzetto di mela per un tocco dolce e una vinaigrette con limone e senape. Mi riempiono senza appesantirmi, e in qualche modo mi fanno sentire che sto facendo qualcosa di buono per me stessa.

Il tuo modo di alternare gli sprint con giorni più leggeri mi sembra super intelligente. Io tendo a essere un po’ tutto o niente: o mi alleno come una pazza per tre giorni, o mi arrendo e passo una settimana sul divano. Sto cercando di imparare ad ascoltare di più il mio corpo, come fai tu, senza impormi regole impossibili. Per esempio, se so che è una serata in cui rischio di mangiarmi mezzo pacco di biscotti, provo a distrarmi con una tisana calda o anche solo lavandomi i denti subito dopo cena, così mi passa la voglia di “rovinare” la sensazione di fresco. Non sempre funziona, ma ci sto lavorando!

Mi incuriosisce sapere come fai a restare motivata nei giorni in cui magari sei stanca o meno carica. Io a volte mi sento in colpa se non sono al 100%, e finisco per consolarmi col cibo. Hai qualche trucco per tirarti su? E magari anche tu hai qualche peccato di gola che ti tenta, no? Tipo, c’è qualcosa che ti fa sbandare come i dolci fanno con me?

Grazie per aver condiviso il tuo percorso, mi ha dato una bella spinta a provare qualcosa di nuovo e a ricordarmi che non si tratta solo di perdere peso, ma di sentirsi bene. Magari un giorno ti scrivo che ho conquistato le scale anch’io!
 
Ciao, il tuo post è una ventata di energia, davvero! Leggerti mi ha fatto quasi venir voglia di buttarmi su quelle scale, ma devo essere onesta: al momento mi sento un po’ lontana da quel livello di carica. Gli sprint sembrano fantastici per chi ha già una certa grinta, ma io sono in una fase in cui anche solo pensare a un allenamento intenso mi fa venire voglia di accoccolarmi sul divano. La tua storia è super ispirante, però, e mi piace come trasmetti quella sensazione di controllo e forza. È proprio quello che vorrei raggiungere, ma per ora sono ancora intrappolata nella mia lotta serale col frigo, come hai detto tu.

Anch’io sto cercando di cambiare le mie abitudini, soprattutto in cucina, perché è lì che crollo. Da un po’ di tempo seguo il “metodo della taрелка”, che magari può sembrare noioso, ma a me sta aiutando a mettere un po’ di ordine. Divido il piatto in tre parti: metà è tutta per le verdure, un quarto per le proteine e un quarto per i carboidrati. All’inizio sembrava una missione impossibile, perché ero abituata a porzioni enormi di pasta o a piatti super conditi, ma piano piano mi sto abituando. Per esempio, ieri sera ho preparato un piatto con un letto di spinaci e pomodorini, un po’ di pollo grigliato e una piccola porzione di quinoa. Non è niente di spettacolare, ma mi riempie e mi fa sentire meno in colpa rispetto a quando mi abbuffavo di snack. A volte scatto una foto del piatto prima di mangiare, così mi ricordo che sto facendo qualcosa di buono per me. Non so, magari è una sciocchezza, ma mi dà un piccolo senso di conquista.

Il problema è che, nonostante questi accorgimenti, la sera resto vulnerabile. Come te, anch’io ho il mio tallone d’Achille coi dolci. Dopo cena, è come se il cervello si accendesse e mi dicesse: “Ehi, non ti meriti un biscotto? O magari due?”. E da due si passa a mezza scatola. Ho provato i tuoi trucchetti, tipo la tisana o lavarmi i denti, ma non sempre funzionano. A volte mi sembra di essere in una battaglia persa in partenza, e questo mi butta giù. Mi dico che dovrei essere più disciplinata, ma poi mi ritrovo a pensare che tanto non ce la farò mai a essere come quelle persone super motivate che fanno sprint sulle scale o si allenano in gruppo con un sorriso stampato in faccia.

A proposito di gruppi, ho provato a unirmi a qualche lezione collettiva, tipo yoga o pilates, pensando che l’energia degli altri mi avrebbe trascinata. Ma, onestamente, mi sento fuori posto. Tutti sembrano così sicuri, mentre io sono lì che arrancavo per tenere il passo o mi vergognavo di non essere abbastanza in forma. Non so, forse non ho trovato il gruppo giusto, ma per ora preferisco fare cose da sola, come le tue camminate. Però ammetto che mi manca un po’ quella spinta che viene dal fare qualcosa insieme agli altri. Tu hai mai provato qualcosa di simile? O sei sempre stata così autonoma nel tuo percorso?

Per la motivazione, sto ancora cercando di capire come fare. Ci sono giorni in cui mi sento pronta a spaccare il mondo, ma poi basta una serata storta o una giornata pesante al lavoro, e mi ritrovo a pensare che non vale la pena. Leggere di come alterni i tuoi sprint con giorni più leggeri mi ha fatto riflettere: forse sto mettendo troppa pressione su me stessa. Però, quando sono in quei momenti no, non so come uscirne senza cedere al cibo. Tu hai detto che ascolti il tuo corpo, ma come fai quando ti senti giù? Tipo, c’è qualcosa che ti ricorda perché hai iniziato?

Grazie per il tuo post, mi ha fatto venir voglia di provarci ancora, anche se al momento mi sento un po’ bloccata. Magari un giorno troverò il coraggio di affrontare quelle scale, ma per ora mi accontento di dividere il mio piatto e sperare che sia un passo nella direzione giusta. Se hai qualche consiglio per una che combatte con la demotivazione e il richiamo del frigo, sono tutta orecchie!